Alexander Radulov, Memorial Cup MVP con 9 punti in 4 gare. Assoluto protagonista della finale con 2 gol e 3 assist.
Ci sono voluti 35 anni e vari cambi di nome e citta' perche' la Memorial Cup tornasse a Quebec City. Forse pero', piu' di tutti ci sono voluti Patrick Roy, Cedrick Desjardins e Alexander Radulov.
Nel 1997 il futuro Hall of Famer, insieme a un gruppo di imprenditori, ha riportato la franchigia nella capitale del Quebec diventandone proprietario, head coach e general manager; il secondo, con 46 parate ha chiuso la porta ai padroni di casa; mentre il terzo, futuro NHLer, ha contribuito con 2 gol e 3 assist nella vittoria finale per 6-2 contro i Moncton Wildcats.
La finale di questa Memorial Cup e' stata un remake della finale della Quebec Major Junior Hockey League, che i Wildcats si sono aggiudicati in 6 gare.
La Partita
La linea formata da Alexander Radulov, Mathieu Melanson e Angelo Esposito ha fatto il bello e il cattivo tempo. Anche durante il primo periodo dove Moncton guidava nei tiri 16-7, pur dovendo inseguire sul tabellone essendo sotto 2-0 dopo i gol di Pierre Bergeron su un passaggio a tagliare di Radulov e del russo stesso su assist di Melanson a 11 secondi dalla prima sirena.
Stesso copione nel secondo periodo, con i Wildcats che andavano ad aggiungere altri 20 tiri che non sembravano nemmeno scalfire Cedrick Desjardins, mentre i Remparts con meno della meta' dei tiri, esattamente 9, riuscivano a segnare altre due volte. Neanche a dirlo, ancora con un tiro di Radulov rimbalzato su un difensore per il 3-0, e Esposito, su assist del russo, per il 4-0 che chiudeva la seconda frazione di gioco.
I 7160 tifosi che riempivano il New Brunswick Coliseum guardavano allibiti la propria squadra collassare al cospetto dei rivali di tutta una stagione.
Il 4th rounder scelto da Phoenix nel 2005 Keith Yandle ha provato a dare una scossa alla gara segnando 2 gol in meno di 4 minuti dall'apertura del terzo periodo, ridando vita ai propri tifosi che continuavano a credere nell'insperata rimonta. Ci credevano ancora di piu' dopo la parata del proprio goalie Josh Tjordman su una breakway creata da LaVallee.
Ma non era serata perche' lo stesso Yandle andava a sbagliare un colpo che avrebbe liberato il disco lanciato dentro la zona offensiva da Radulov, e Melanson non c'ha pensato due volte a segnare il gol del 5-2.
A concludere la gara l'unico gol dei Remparts nel quale Radulov non c'entra. A 44 secondi dalla fine LaVallee andava a spedire il disco in rete dopo tre respinte di Tjordman durante una powerplay, fissando il risultato sul 6-2.
Pace fatta
Il rookie coach Patrick Roy, esattamente 3 anni dopo aver annunciato il suo ritiro, ha continuato a guardare i suoi giocatori celebrare sul ghiaccio con il sorriso in faccia, contento di aver aggiunto anche questo trofeo alle 4 AHL Calder Cup e 4 Stanley Cup che ha vinto da giocatore.
"E' un po' differente," ha risposto a chi gli aveva chiesto di fare un paragone tra l'allenare una squadra vincente di ragazzini e vincere da giocatore.
"Ogni volta che si vince un campionato canadese si deve essere fieri," continua, rifiutando di prendersi gli onori e preferendo elogiare i suoi giocatori e il lavoro di Ted Nolan, coach dei Wildcats. "E' la squadra migliore che vince, e questa volta siamo stati noi."
"Certo che ho stretto la mano a Roy," dice Nolan. "Perdere dopo una stagione simile da un po' fastidio. Pero' abbiamo dato tutto e non abbiamo rimorsi."
Il protagonista
Alexander Radulov, scelto da Nashville come #15 l'anno di Ovechkin e Malkin, si e' aggiudicato il Stafford Smythe Memorial Trophy come MVP della Memorial Cup.
Aggiunge questo trofeo ai 2 Player of the Month e 6 Player of the Week e ai piu' prestigiosi CHL Top Player, CHL Top Scorer, QMJHL MVP e QMJHL league leading scorer. Inoltre, ha una presenza nel QMJHL First All-Star Team 2006.
I suoi numeri non si fermano certo qui, sempre nel 2006 il russo ha fatto
segnare quattro nuovi record per la nuova versione della franchigia: maggior numero di punti in una stagione (152), maggior numero di punti (11) e gol (7) in una sola partita e la piu' lunga scoring streak durata 50 gare. In quest'ultimo e' secondo all-time nella QMJHL, dietro soltanto a un certo Mario Lemieux che si fermo' a 62.
Se ancora non basta per pensare a che tipo di impatto questo giocatore potrebbe avere nella NHL negli anni avvenire, andando a rivedere chi e' stato l'ultimo giocatore a guidare i Quebec Remparts alla Memorial Cup nel 1971, troviamo il nome dell'Hall of Famer e stella degli anni '70 Guy Lafleur.
"Hanno giocato meglio di noi nella finale di campionato. Erano dappertutto. Ma dopo quella sconfitta abbiamo fatto gruppo e pensavamo gia' alla Memorial Cup," continua Radulov. "Ci siamo semplicemente dimenticati della President's Cup e del passato. Sapevamo di avere la possibilita' di vincere questo che e' il trofeo piu' grande, quello che conta davvero."
Come se non bastasse non vuole nemmeno tutti gli onori, cambiando discorso e riservando complimenti per il suo portiere e il suo allenatore.
"Desjardins ha giocato una partita incredibile. Merita di essere lui la stella della gara. Questa e' una partita molto importante nelle nostre carriere, ti potrebbe capitare di vincere solo una volta o due, e quando lo fai e' un sentimento incredibile. Questa e' la nostra Stanley Cup ed e' fantastico vincerla."
"Roy ci ha fatto sentire sicuri di noi stessi, sicuri che avremmo potuto vincere," dice del suo allenatore. "E' un vincitore. Ha vinto 4 Stanley Cup e ora ha aggiunto anche una Memorial Cup. E' un rookie come coach, non ha tanta esperienza, ma e' un vincitore ed e' questo che ci ha insegnato."
Radulov, avendo firmato un triennale con i Predators nel Gennaio 2006, chiude cosi' la sua carriera da junior con 93 gol e 227 punti in 127 gare di regular season, 32 gol e 75 punti in 40 partite giocate nella post season.