Con Forsberg e Alfredsson, la squadra delle Tre Corone può sognare!
Il prossimo 30 agosto, alla Hartwall Arena di Helsinki, si disputerà la gara inaugurale della World Cup, il torneo che mette di fronte le otto principali potenze hockeistiche; le squadre sono state suddivise in 2 gruppi, la North-American Division (con Canada, USA, Russia e Repubblica Slovacca) e European Division (con Svezia, Repubblica Ceca, Finlandia e Germania). In questo articolo andremo ad analizzare le quattro formazioni del gruppo europeo, le cui partite si disputeranno ad Helsinki, Praga, Stoccolma e Colonia.
SVEZIA
La squadra delle Tre Corone è non solo la grande favorita del gruppo europeo, ma è anche la seconda forza dell'intero torneo: secondo gli osservatori, la compagine svedese ha ottime chance di arrivare fino in fondo e contendere al Canada il successo finale.
La Svezia è una squadra che può disporre di fuoriclasse in ogni reparto e che ha la propria stella nel fantastico Peter Forsberg, per molti critici il miglior hockeista attualmente in attività ; la presenza del fuoriclasse dei Colorado Avalanche era in dubbio per alcuni dolori allo stomaco, ma dopo l'OK dei medici, Forsberg ha confermato la sua partecipazione alla World Cup. E' chiaro che Forsberg sia un giocatore eccezionale, tuttavia l'allenatore Hardy Nilsson può disporre di molti altri campioni, tanto che alcuni critici hanno affermato che questa sia la migliore Svezia di sempre.
L'attacco è assolutamente stellare, visto che è composto di campioni quali Daniel Alfredsson, Markus Naslund, Mats Sundin, senza dimenticare i fratelli Daniel e Henrik Sedin, Henrik Zetteberg, Markus Nilsson, P. J. Axelsson e Fredrik Modin. Sicuramente, la difesa non ha la stessa forza, tuttavia la presenza di Niklas Lindstrom (già premiato in passato con il Norris Trophy) dà garanzie al reparto arretrato.
Forse l'unico punto debole delle Tre Corone si trova nel portiere, anche perché non è ancora stato deciso chi sarà il goalie titolare: Tommie Salo dovrebbe partire in pole position, tuttavia la sua posizione non è ancora sicura, tanto che il giovane prospetto dei Toronto Maple Leafs, Mikael Tellqvist, potrebbe sopravanzare il più esperto collega. Salo, inoltre, non è stato ancora completamente perdonato per il terribile errore che condannò la Svezia nei quarti di finale alle Olimpiadi di Salt Lake City: quella papera regalò la vittoria alla Bielorussia, impedendo alla nazionale giallo-blu di conquistare una medaglia; si fosse qualificata alla semifinale, la Svezia avrebbe affrontato il Canada, che era già stato battuto nel girone eliminatorio, e chissà cosa sarebbe potuto accadere!
Gli Svedesi, tuttavia, hanno tanta voglia di rivincita: dopo il successo olimpico a Lillehammer 1994, la Svezia ha collezionato tante delusioni in campo internazionale, come ad esempio la sconfitta a Nagano (1998) contro la Finlandia, l'imprevista sconfitta contro la Bielorussia a Salt Lake City (2002) e le due finali perse contro il Canada ai Mondiali del 2003 e 2004. La squadra delle Tre Corone vorrà sicuramente cancellare quegli eventi, quindi sarà pronta a dare battaglia per conquistare la World Cup.
REPUBBLICA CECA
Sei anni fa, la Repubblica Ceca conquistava una memorabile medaglia d'oro alle Olimpiadi di Nagano, dopo aver sconfitto in successione Stati Uniti, Canada e Russia; alla guida di quella nazionale c'era uno dei più grandi campioni mai prodotti dalla scuola hockeistica ceca, Ivan Hlinka, che avrebbe dovuto condurre la Repubblica Ceca anche nell'imminente World Cup. Purtroppo qualche giorno fa, il mondo dell'hockey è stato sconvolto da un terribile evento, quando Hlinka è rimasto coinvolto in un tragico incidente stradale, morendo a soli 54 anni; la tristissima notizia è stata salutata con emozione da tutti gli appassionati, che sapevano di aver perso una delle figure più importanti nella storia dell'hockey. La guida tecnica, quindi, è stata assegnata a Vladimir Ruzicka, il capitano della famosa nazionale del 1998.
Indubbiamente, la Repubblica Ceca è una potenza dell'hockey mondiale, tuttavia la perdita del proprio allenatore sicuramente influenzerà il comportamento della squadra, anche perché Ruzicka non ha la stessa esperienza e lo stesso carisma di Hlinka, che era ammirato da tutti i giocatori, in particolare da Jaromir Jagr.
“He was a charismatic leader and a hero for our generation. It's mainly because of him that I decided to play in the World Cup”
Ciononostante, la Repubblica Ceca è sicuramente una squadra forte e pericolosa che, anche se leggermente inferiore alla possente Svezia, può dire la sua: Jagr, infatti, sarà accompagnato da Robert Reichel, Petr Sykora, Patrik Elias, Martin Havlat, Milan Hejduk, Vaclav Prospal e Martin Rucinsky, tutti giocatori che da diverso tempo militano nella NHL con ottimi risultati.
La difesa è buona, vista la presenza di Marek Zidlicky, Tomas Kaberle, Roman Hamrlik, ma l'assenza di Pavel Kubina (vincitore della Stanley Cup con Tampa Bay), sostituito da Jiri Fischer, e la poca fisicità della squadra (soprattutto dopo il rifiuto del centro Robert Lang) potrebbero rivelarsi dei punti deboli.
Tuttavia, il compito più difficile è quello che probabilmente toccherà a Tomas Vokoun, cioè sostituire in porta Dominik HaÅ¡ek, il leggendario portiere che regalò ai Cechi l'oro olimpico: ad ogni modo, Vokoun ha disputato un ottimo campionato con Nashville, quindi ha le doti per ben comportarsi. La riserva dovrebbe essere Roman Cechmanek, portiere esperto ma che spesso ha deluso nelle situazioni delicate.
FINLANDIA
La nazionale del Leone Rampante è una squadra solida, rocciosa e che, a differenza di altre compagini, potrà disporre di quasi tutte le proprie stelle, senza dover accettare rinunce e defezioni: il coach Raimo Summanen ha a disposizione un roster completo in ogni reparto, con molti giocatori esperti e in grado di dare il proprio contributo sia in attacco, sia in difesa.
In porta, ci sarà Miikka Kiprusoff, che qualche mese fa ha condotto i Calgary Flames ad un passo dalla Stanley Cup, cedendo solo in gara 7: il secondo goalie, sarà il 21enne degli Atlanta Thrashers Kari Lethonen, che nonostante la giovane età , ha già espresso un ottimo talento.
La difesa, probabilmente, è la migliore dell'intero gruppo europeo, visto che può disporre di un gruppo estremamente equilibrato, completo e che è un mix tra giovani e veterani: l'esperto Teppo Numminen, gli ottimi Janne Niinimaa, Kimmo Timonen, Aki Berg e Tony Lidman e il 21enne Joni Pitkanen, che quest'anno ha fatto ottime cose con i Flyers, senza dimenticare Ossi Và¤à¤nà¤nen.
Anche in attacco, nonostante l'assenza di Sami Kapanen, la Finlandia è davvero pericolosa, con i forti Teemu Selanne, che vorrà sicuramente riscattare la deludente stagione a Denver, Saku Koivu, Olli Jokinen e Jere Lethinen; tutti questi giocatori sanno sia attaccare, ma sono anche in grado di aiutare la difesa.
La Finlandia è una delle pochissime squadre che può definirsi sicura e completa in ogni reparto: sarà un avversaria molto pericolosa e non sarebbe una sorpresa vederla qualificata per le semifinali.
GERMANIA
Chiudiamo questa rassegna con la Germania, che senza dubbio è la meno competitiva tra le otto nazionali iscritte alla World Cup, tanto che alcuni osservatori hanno addirittura “malignato” che la compagine tedesca non sia altro che un tappabuchi: con solo sette squadre, infatti, la formula del torneo sarebbe stata molto complicata, mentre con l'inserimento dei Tedeschi, tutto è stato più facile.
Tuttavia è innegabile che con soli sei giocatori che militano nella NHL (il portiere Olaf Kolzig, i difensori Christian Errhoff e Dennis Seidenberg, gli attaccanti Marcel Goc, Jochen Hecht e Marco Sturm), la Germania parta un gradino, se non qualcosa in più, indietro rispetto alle altre sette contendenti.
Ad ogni modo, le rivali non dovranno commettere l'errore di sottovalutare i Tedeschi, che non sono assolutamente una squadra materasso, anche perché il campionato tedesco (la Deutsche Eishockey Liga) è uno dei migliori in Europa.
Finita la presentazione delle 4 squadre, andiamo ad analizzare il calendario: come detto in precedenza, si comincerà il 30 agosto ad Helsinki con la partita tra Finlandia e Repubblica Ceca. Queste sono gli altri incontri:
31 agosto, Stoccolma: Svezia - Germania
1 settembre, Stoccolma: Svezia - Repubblica Ceca
2 settembre, Colonia: Germania - Finlandia
3 settembre, Praga: Repubblica Ceca - Germania
4 settembre, Helsinki: Finlandia - Svezia
Al termine delle sei partite, verrà stilata una classifica che determinerà gli accoppiamenti per i quarti di finale: la migliore squadra affronterà la quarta, mentre la seconda sfiderà la terza; le due vincenti si qualificheranno per le semifinali.