Tampa e Toronto avanti 2-1

Nikolai Khabibulin, goalie di Tampa Bay, protagonista con due shutout

Analizziamo, dopo gara 3, la situazione di due delle quattro sfide dei playoff della Eastern Conference: a metà  della serie dei quarti di finale, Tampa Bay, numero uno del seeding dell'East, è in vantaggio 2-1 nella serie che la vede opposta ai New York Islanders (# 8); anche i Maple Leafs di Toronto, testa di serie numero 4, sono davanti 2-1 sugli acerrimi rivale della capitale canadese, i Senators di Ottawa (#5).

Partendo dalla prima sfida, da sottolineare l'identità  dei punteggi delle prime tre gare tra Bolts e Islanders: in gara 1 si sono imposti i Lightning, padroni di casa, per 3-0; in gara 2 sempre 3-0, ma questa volta a favore degli Islanders, che espugnano il ghiaccio del St. Pete Times Forum; in gara 3, giocata stanotte ad Uniondale, un nuovo 3-0, che premia il team di coach John Tortorella, ora in vantaggio 2-1. Gara 4 verrà  disputata mercoledì 14 ancora al Nassau Coliseum: sarà  l'opportunità  per Tampa Bay di allungare verso la vittoria, mentre per New York l'occasione di pareggiare i conti e tornare prepotentemente in gioco.

Alla vigilia di Gara 1, Tampa Bay è carica. John Tortorella dice: "Noi abbiamo vinto la nostra Division e la nostra Conference. Due o tre anni fa, chi se lo sarebbe mai aspettato?" Impossibile dargli torto. Martin St. Louis, deciso più che mai a trascinare i Bolts anche nei playoff così come ha già  fatto in regular season, sentenzia: "Ora inizia una nuova stagione. Siamo 0-0: le loro tre vittorie nella stagione regolare non contano nulla".

E Tampa fa sua la prima gara di questi playoff con un secco 3-0: una gara un po' sottotono per i Lightning, ma portata a termine con una vittoria grazie soprattutto alla superba prestazione del goalie Nikolai Khabibulin ed a due grossolani errori del difensore avversario Eric Cairns. Per Khabibulin, autore di 30 saves, si tratta del primo shutout nella post-season dal 1997.

Partono in sordina i Bolts: nei primi due periodi gli Islanders si rendono pericolosi verso la gabbia del goalie di casa per 21 volte, contro le 10 di Tampa nei confronti del giovane goalie DiPietro. New York non sfrutta le situazioni in superiorità  numerica e viene punita al 05'07" della seconda frazione da Roy, che approfitta di un errore di Eric Cairns e deposita alle spalle di DiPietro il suo primo gol nei playoff (su 13 partite) e il suo secondo stagionale.

Passano sei minuti e questa volta è Fredrik Modin a battere il goalie blu-arancio: ancora una volta è un errore di Cairns a spianare la strada verso il gol a Tampa Bay. Khabibulin fa il suo, respinge ogni assalto ospite e di nuovo Modin chiude il match nel terzo periodo: al 10'59", assistito da Sydor e Kubina, firma il definitivo 3-0 in favore di Tampa. Per Martin St. Louis, stella della squadra di casa, una prestazione di basso profilo, con solo due tiri verso DiPietro.

Ma gli Islanders sono ossi duri e non mollano facilmente. Coach Stirling, dopo Gara 1, rilascia le seguenti dichiarazioni: "Abbiamo giocato una bella partita, purtroppo un paio di nostri errori ci sono costati caro. Comunque è una serie al meglio delle sette partite; possiamo ancora vincere e per farlo dobbiamo imparare a capitalizzare al meglio le occasioni che ci capitano".

Detto e fatto: in gara 2 New York gioca molto bene e colpisce quando deve, senza lasciar spazio di replica a Tampa Bay. Uno 0-3 che in pochi si aspettavano a Tampa, ma che, vista la gara, non si può non definire giusto per ciò che gli Islanders hanno mostrato. Stirling lascia fuori Cairns (rimpiazzato da Sven Butenschon) e lancia sul ghiaccio il rientrante Jason Blake (22 gol, 25 assist e 47 punti in 75 partite di regular season) dopo due settimane di stop forzato: e questa scelta dà  ragione al coach di New York (alla sua prima vittoria nei playoff), che vede Blake andare a segno per ben due volte nel terzo periodo.

Due reti che consolidano il vantaggio ottenuto già  nel primo periodo grazie alla segnatura di Niinimaa al 11'42" (assistito da Hamrlik e Parrish): sul vantaggio ospite pesa però un'indecisione di Khabibulin, perfetto in Gara 1, ma "perforato" tre volte in Gara 2.

Dopo il primo match, Vincent Lecavalier aveva detto: "Khabby è probabilmente il miglior goalie della lega". Parole che non trovano conferma in Gara 2, ma che ne troveranno (eccome se ne troveranno") nella Gara 3 che poi analizzeremo.

Dopo il vantaggio, New York controlla senza particolari patemi d'animo la gara e perviene al raddoppio in apertura di terzo periodo, con Jason Blake che, assistito Scatchard e Martinek, "fulmina" il Lightning Khabibulin. Sul 2-0, Tampa Bay trova un gol con Lecavalier, annullato però dopo la visione del replay poiché il centrale dei Bolts aveva indirizzato il puck nella gabbia di DiPietro con il pattino.

E così arriva anche il terzo gol degli Islanders, firmato ancora da Blake (in empty-net al 19'05") assistito nell'occasione da Parrish e Niinimaa. Ancora a secco un quartetto tra i più prolifici della NHL, ossia quello formato da Martin St. Louis, Cory Stillman, Brad Richards e Vincent Lecavalier: zero assist, zero gol, zero punti. Ringrazia New York che con Blake e Niinimaa (per entrambi si tratta dei primi gol nei playoff) fa sua Gara 2: importantissima nel computo del match la prestazione del promettente goalie DiPietro, che chiude con 22 saves e il primo shutout nella post-season.

In Gara 3, come dice un felicissimo Jason Blake dopo la vittoria in Gara 2, "la pressione è tutta sulle spalle dei Bolts; sono loro che sono arrivati primi nella Eastern Conference". In Tampa Bay Brad Lukowich predica calma: "Noi sono siamo spaventati, non dobbiamo andare nel panico". Rick DiPietro è raggiante: "Siamo eccitati dopo questa vittoria e caricati al massimo".

Ma le insidie, per gli Islanders, sono alle porte: New York, che ha uno dei migliori record della NHL in casa (25-11-4-1), è forse troppo sicura dei propri mezzi dopo aver espugnato la Florida e Tampa Bay è stata sì sconfitta, ma non ancora abbattuta.

I Lightning rialzano la testa e in Gara 3 ritrovano la spinta di due dei loro quattro trascinatori: Brad Richards, autore di un gol e due assist, e Martin St. Louis, che mette a referto due reti.

Tampa Bay supera 3-0 gli Islanders e ritrova il miglior Khabibulin (le parole di Lecavalier ci tornano in mente come un vaticinio): 28 saves e secondo shutout in questa serie. Dopo tre gare, il goalie dei Bolts è il migliore nelle statistiche: due vittorie, due shutout e percentuale del .976 di saves.

E' lui l'arma in più di questo inizio di post-season dei Lightning; spettacolari salvataggi nel primo periodo sul 2-0 per Tampa e miracolosi saves nell'ultimo minuto della seconda frazione di gioco. Un'autentica sicurezza per i Lightning: se l'All Star 2003 manterrà  questo rendimento, sarà  dura aver la meglio di Tampa Bay.

Appurato l'exploit di Khabibulin, ai Bolts servono più che mai i punti dei top-scorer della regular season. Richards e St. Louis hanno deciso di svegliarsi e in sette minuti mettono già  le carte in tavola: al 3'40" Brad Richards, assistito da Boyle e Lukowich, sigla l'1-0 e al 6'32" è St. Louis a capitalizzare il buon lavoro di Richards e Modin firmando il 2-0. A dieci secondi dal termine del match, in empty-net, ancora St. Louis (assistito da Richards e Sarich) va a segno ponendo la parola fine a Gara 3, che va appannaggio di Tampa Bay, ora in vantaggio nella serie 2-1.

Gara 4 verrà  disputata ancora in casa degli Islanders, poi si tornerà  a Tampa Bay per Gara 5: la sfida entra nelle sue fasi più delicate e più emozionanti.

Anche nell'altra serie che analizziamo, quella del derby canadese dell'Ontario fra Toronto e Ottawa, non possiamo non esimerci dal lodare un goalie: qui si tratta del mostro sacro Ed Belfour, grande protagonista a difesa della gabbia dei Maple Leafs.

Per lui, come per Khabibulin, due vittorie e due shutout (.959 la percentuale di saves): nella sua carriera sono 13 gli shutout nei playoff (superato Hasek, secondo solo a Brodeur nei goalie ancora in attività ) e 84 le vittorie nella post-season. E grazie ai suoi salvataggi, i Maple Leafs sono riusciti a riportarsi in carreggiata dopo aver perso Gara 1 4-2: con un doppio 2-0 Toronto si è portata 2-1 nella serie che la vede opposta ad Ottawa.

C'è da dire che per Ottawa la serie era iniziata nel migliore dei modi, espugnando Toronto 4-2 in un match ricco di colpi di scena. Partono forte nel primo periodo i Maple Leafs con il vantaggio di Nieuwendyk (assist di Ponikarovsky e Antropov); Ottawa risponde con il pareggio di Smolinski (assistito da Schaefer e de Vries), ma in finale di primo periodo McCabe sfrutta la superiorità  numerica riportando avanti Toronto. Nel secondo periodo Toronto rimane in doppia inferiorità  numerica: al 9'36" viene punito Renberg (hooking), nove secondi dopo ad essere penalizzato è Mccabe (slashing).

Ottawa ringrazia i rivali dell'ingenuità  e preme sull'acceleratore ribaltando il punteggio in 38". Al 10'02" Redden (Alfredsson e Havlat) firma il 2-2, al 10'40" Hossa (Bonk e Havlat) porta i Senators sul 3-2. In apertura di terzo periodo arriva il secondo gol di Hossa a porre fine a Gara 1, che si conclude 4-2 in favore di Ottawa, che ribalta così il fattore campo. Ottima la prestazione del goalie dei Senators Lalime, autore di 28 saves su 30 tiri scagliati verso di lui dai Maple Leafs.

Toronto non è squadra che si arrende alle prime difficoltà  e in Gara 2, disputatasi ancora all'Air Canada Centre, i Maple Leafs scendono sul ghiaccio più tonici e vogliosi di riscattare l'opaca prestazione d'esordio. E ci riescono alla perfezione: doppietta di Gary Roberts (in entrambe le occasioni assistito da Mats Sundin), shutout di Belfour (31 saves) e serie di nuovo in parità .

Toronto è cinica, va a segno una volta nel primo periodo e una volta nel secondo e poi si affida alle parate e all'esperienza del suo 38enne goalie, che non tradisce. Al 10'40" della prima frazione di gioco Gary Roberts lancia Toronto sull'1-0. Ed è sempre lui, in power-play al 6'02" del periodo numero due, a portare i Maple Leafs sul 2-0. Il resto, e non è poco, lo fa Ed Belfour, che conserva il vantaggio e permette al suo team di chiudere Gara 2 sul 2-0.

Stesso punteggio in Gara 3 e sempre a favore di Toronto, che espugna il Coral Centre della capitale canadese Ottawa, portandosi sul 2-1 nella serie dopo essere stata sotto 0-1. Ancora protagonista Ed Belfour, che ferma tutti i 37 tentativi di andare a segno dei Senators. Ai Maple Leafs bastano 17 tiri, due dei quali fanno centro: sono quelli di Joe Nieuwendyk (dopo 1'30" del secondo periodo, assistito dall'ex Hurricanes Ron Francis) e Mats Sundin (al 14'16" del terzo periodo).

Gara 4 della suddetta serie si giocherà  mercoledì sempre al Coral Centre, per poi tornare a Toronto.

Le emozioni, in quest'inizio di playoff per quanto concerne le due serie che abbiamo seguito, non sono di certo mancate: e siamo sicuri che non mancheranno nei prossimi match, ancora più carichi di tensione e adrenalina pura.

I quarti di finale entrano così nel loro vivo: ai blocchi di partenza della seconda metà  della serie partono davanti Tampa Bay e Toronto, ma gli Islanders e i Senators sono in agguato. Altre sorprese e altre emozioni ci aspettano nel prosieguo dei playoff.

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