Sanchez esulta
Esiste un vecchio detto nel mondo del football "Se con l'attacco si porta la gente allo stadio, è con la difesa che si vince il titolo", se escludiamo i Rams del "The great show on turf" e i Colts del 2007(che comunque avevano un'ottima difesa) del Manning in gran spolvero, le altre squadre che hanno finito per vincere il titolo puntavano davvero tanto sulla difesa (Tampa Bay 2003, Batlimora 2001) con la quale impedivano agli avversari di esprimere il proprio potenziale offensivo.
Nella NFL nel corso della stagione, e specialmente nei playoff, si sono formati due gruppi di squadre: uno formato da quelle che hanno un attacco aereo dominante (Saints, Cardinals, Chargers, Colts), un altro formato da quelle che con la difesa e le corse demoliscono gli avversari (Jets, Ravens e in parte Vikings), con questi presupposti al Qualcom Stadium si affrontavano due squadre appartenenti proprio ai due gruppi sopra citati: i Jets col rookie Mark Sanchez in cabina di regia, e i Chargers guidati dal quasi MVP Philip Riversarrivati al Divisional con una striscia di ben 9 vittorie consecutive.
Le chiavi della partita sono ben chiare fin dall'inizio per i Jets di coach Ryan: usare il primo tempo per studiare gli avversari e rimanere a contatto nel punteggio, assestare il gioco di corse per testare la difesa avversaria, usare il secondo tempo per dominare in difesa e fare punti col running game.
Per i Chargers di Turner invece è di vitale importanza segnare con gioco aereo sfruttando autentiche armi letali come Antonio Gates e Vincent Jackson, mentre in difesa l'obiettivo è portare costante pressione su Sanchez per costringerlo a lanciare e a commettere errori dai quali trarre vantaggio.
Si affrontano quindi due squadre dai connotati ben precisi: i Jets con la prima difesa contro corse , passaggi e punti concessi, e i Chargers 5a nel passing game e la 4a per punti segnati con almeno 20 punti segnati a partita, ma chi dei due allenatori avrà preparato meglio la partita?
Il primo tempo sembra scorrere senza particolari sussulti, entrambe le squadre hanno il dannato timore di commettere errori fatali, i Chargers non incidono con le corse, Ladanian Tomlinson non sembra più il cavallo da tiro di un tempo finendo la giornata con sole 24 yards guadagnate, Sproles viene usato poco e male, viceversa Gates è davvero incontenibile, tanto da diventare il bersaglio preferito di Rivers, che si guarda bene dal lanciare in direzione di Jackson, tanto impensierito dalla presenza di Derrell Revis, mentre i Jets controllano gli avversari ma stentano davvero a giocare un football decente, in tutto il primo quarto si vede in campo più il Punter dei Jest che l'attacco nel suo insieme.
A ravvivare una partita un pò statica ci pensa il kicker dei Chargers Nate Kaeding che sbaglia tutto lo sbagliabile, al secondo possesso della partita, manda a lato dalle 36 yards, allo scadere del primo tempo finisce corto con un difficile calcio dalle 57 yards, ma per lui la giornata non finisce qui, mandando a lato un facile calcio dalle 40 yards con i Chargers sotto di 10 con poco più di 4 minuti da giocare nel ultimo e decisivo quarto della partita.
Turner capisce che è il momento di osare in attacco, ordina a Rivers di lanciare con continuità verso Gates, ma decide con troppa fretta di abbandonare il gioco di corse, visto che correre contro questi Jets è davvero improbo, la difesa, grazie anche agli aggiustamenti apportati dal OC Rivera, prende le misure all'attacco dei Jets che combina qualcosa solo con le corse del duo Thomas Jones-Shoon Greene.
Proprio all'inizio del secondo quarto Gates riceve isolato sulla sinistra per un guadagno di oltre 20 yards, nell'azione successiva Rivers trova Kris Wilsonisolato per un facile TD che vale il 7-0 Chargers. I Jest sembra sembrano sembrano sentire il colpo e incapaci di reagire, Ryan tenta di correre ai ripari, ma l'unico risultato ottenuto è un calcio di Jay Feeley dalle 46 yards che rimane l'unica segnature del terzo.
Sanchez pur di guadagnare terreno lancia con frequenza ma commette l'errore di cercare Edwards mentre è raddoppiato, la palla viene deflettata e finisce nelle mani di Quentin Jammer che intercetta, l'episodio sembra dare il colpo di grazia alla squadra di Ryan quarto, adesso siamo 7-3 Chargers, ma mai dare per morti questi Jets, specie in difesa. Rivers si sente sicuro, forse troppo, ha evitato di lanciare verso Jackson per gran parte della partita per evitare Revis, proprio in una fare cruciale lancia verso il ricevitore N#83 che non trattiene bene il pallone, Revis ne approfitta e intercetta dando così nuova speranza alla propria squadra.
La sicurezza di Rivers nei propri mezzi non viene scalfita dall'errore, almeno finchè non lancia un pallone nelle mani di Jim Leonhard nella propria metà campo proprio allo scadere del terzo quarto, adesso l'inerzia della partita è completamente cambiata e tutta nelle mani di Sanchez e soci.
Inizia l'ultimo quarto con la netta sensazione che possa accadere qualcosa di rilevante, le due squadre hanno disputato una partita discreta, San Diego, per demerito proprio ma anche per merito della difesa biancoverde, non riesce ad esprimere un passing game apprezzabile e continuo, i Jets dal canto loro hanno una difesa quasi impenetrabile, ma devono assolutamente guadagnare campo con i passaggi senza però correre rischi inutili per non farsi scappare di mano la partita.
Dopo l'intercetto di Leonhard, Sanchez trova Dustin Keller nella endzone, per un TD da 2 yards che vale il vantaggio Jets 10-7, se l'obiettivo di Ryan era quello di tenere Rivers il più possibile lontano dal campo, il cronometro non gioca a suo favore, dando ancora tutto il quarto ai Chargers per recuperare il punteggio, adesso per la difesa dei Jets è l'ora di alzare le barricate.
In pochi minuti per San Diego si spegne la luce, la linea offensiva sembra stanca e sulle gambe, non regge l'assalto alla baionetta della difesa Jets tanto che Rivers subisce 2sacks consecutivi nella propria metà campo perdendo terreno prezioso, per l'ennesima volta il P Scifres, autore di una partita da incorniciare, mette il solito pallone all'interno delle 20 yards Jets, Cothcery ritorna per 25 yards consentendo a Sanchez & Co. di iniziare con una buona posizione di campo.
Il gioco aereo della squadra di Ryan comincia a sortire qualche effetto, ma lui stesso sa che è con le corse che questi Jets vincono le partite, la linea offensiva non brillerà certo per gioventù ma quanto ad esperienza, carisma e tecnica non è seconda a nessuno nella NFL, Mangold e Faneca aprono il mar rosso, Greene ci si infila come Mosè, rompe un pessimo placcaggio di Weddle e si invola isolato nella endzone per un touchdown da 53 yards che vale il 17-7, stadio ammutolito, mentre uno sparuto gruppo di tifosi giunti da New York canta dietro la panchina di Ryan: J.E.T.S Jets Jets Jeeeets.
Ma il football è uno sport che ti insegna che la partita non è mai finita, mancano 7 minuti alla sirena e il tempo per recuperare c'è tutto, proprio Rivers che pareva appannato dopo i due intercetti, suona la carica per i suoi, percorre con facilità tutto il campo mettendo in condizioni il K Kaeding di portare i Chargers ad una meta dai Jets, ma la pressione di un Divisional spesso gioca bruti scherzi, per lui non è davvero giornata e la finisce con 0/3 mentre ne aveva sbagliati solo 3 in tutta la regular season, manda a lato un calcio dalle 40 yards con Turner è visibilmente contrariato, i tifosi si San Diego si ricordano bene che nel 2004 proprio contro i Jets, un calcio sbagliato da Kaeding costò la sconfitta nei playoff dando la vittoria ai Jets nel supplementare.
Come nella partita con i Bengals, la pressione della difesa di Ryan fa commettere una marea di penalità alla difesa di Chargers che si mangiano il terreno guadagnato con i passaggi, ma Rivers non ci sta a perdere, con un drive eccellente percorre tutto il campo e segna con una corsa il TD che vale il 17-14, mancano solo due minuti alla fine, a questo punto solo i Jets posso perderla.
Il duo Jones-Greene ricomincia da dove aveva terminato, le corse mangiano terreno e tempo, i Jets arrivano al 4-1 sulle 30 yards, la logica direbbe di calciare e andare avanti di 6, oppure avere coraggio e tentare di chiudere in down e portare a casa la vittoria?
Spesso il coraggio paga, la linea offensiva dei Jets asfalta la difesa dei Chargers tutta protesa nel tentativo di impedire la chiusura del down, Greene guadagna le 2 yards necessarie per chiudere definitivamente la partita, contro ogni pronostico i Jets sbancano San Diego 17-14.
Adesso la squadra di Ryan è davvero convinta dei propri mezzi, pur riconoscendo di non giocare un bel football da vedere, il coach sa che questa squadra può giocarsela con chiunque nella NFL, con una difesa del genere anche i Colts dell' MVP Manning hanno qualche pensiero, specie dopo la partita contro i Ravens che proiprio con la difesa hanno messo in seria difficoltà Manning intercettandolo ben due volte.
La partita sarà una sfida nella sfida: due coach all'esordio come capo allenatore, Revis contro Wayne, Manning e l'attacco stellare dei Colts contro la miglior difesa della lega, per tutti gli appassionati di football ci sarà da divertirsi.