I Jets vanno, i Bengals affondano

Sanchez e i Jets esultano

La regular season è ormai terminata da una settimana circa, per molte squadre è il momento per un meritato riposo e per pensare alla prossima stagione, per altre invece inizia la fase più importante della stagione, ma mentre Cincinnati aveva con largo anticipo staccato il biglietto per la Wild Card, i Jets hanno faticato non poco per arrivarci.

Dopo un inizio di stagione scoppiettante e dopo una serie di sconfitte avvenute quasi tutte negli ultimi minuti di partita, per i Jets era fondamentale vincere le ultime due partite della stagione regolare, il che significava battere i Colts dell' MVP Manning, e i Bengals in casa, battendoli con un secco 37-0 i Jets si sono garantiti così il diritto di giocarsi tutte le proprie chance della post season proprio al Paul Brown Stadium.

Concedendo poco più di 150 yards sui passaggi e meno di 100 yards sulle corse i Jets possono così contare su una delle difese più forti della NFL, segnare contro di loro è davvero difficile, i 15 punti concessi a partita (1# nella NFL) dimostrano che la mano magica di Ryan ha sortito gli effetti sperati, lui per primo sa che senza una difesa disciplinata ed efficace per tutta la durata della partita, è improbabile portare a casa la vittoria.

Ma anche l'attacco dei Jets ha tante frecce nel suo arco, Thomas Jones, che molti pensavano in declino dopo la splendida stagione 2009, ha concluso la regular season con 1400 yards e 14 segnature in oltre 300 corse, il rookie Shonn Greene è rimasto infortunato già  nella preseason, ma nel corso della stagione ha ampiamente dimostrato il motivo per cui i Jets lo hanno scelto al terzo giro nel draft 2009, Braylon Edwards, acquisito da Cleveland proprio per dare un punto di riferimento a Sanchez dopo la partenza di Coles proprio con destinazione Cincinnati.

Lewis sa che Carson Palmer ha il mano il timone della squadra, l'unica tra tutte quelle che partecipano ai PO, ad avere un attacco quasi anemico, ma l' acquisizione di Cedric Benson (tagliato da Chicago dopo ben tre arresti in poche settimane) ha dato maggiori dinamicità  all'attacco dei Bengals finendo la regular season 1250 yards ma solo 6 TD, anche la difesa settimana dopo settimana ha dimostrato solidità  in ogni reparto, specialmente i due CB, Hall e Joseph, molto criticati la scorsa stagione, ma ora davvero efficaci.

Le chiavi della partita sono chiare fin dall'inizio, per Ryan e i Jets è fondamentale correre con continuità , non mettere in condizioni Sanchez di forzare e commettere errori, sfruttare Keller nel medio raggio lasciandolo uno-contro-uno con un LB, controllare l'orologio con l'attacco per sfiancare la difesa avversaria, in difesa è importante chiudere gli spazi sulle corse, non permettere alla connection Palmer-Ochocinco di entrare in partita.

Per i Bengals è d'obbligo eliminare le penalità  offensive, vero tallone d' achille della squadra per tutta la stagione, aprire il campo con passaggi brevi e colpire con le corse di Benson, in difesa è basilare bloccare le corse dei Jets e obbligare Sanchez a lanciare.

Nel primo quarto ci sono solo Cincinnati in campo che, nonostante un fumble di Coles, segnano dopo 5 minuti con Palmer che trova proprio Coles che con una facile recezione segna il 7-0, ma a parte questo fuoco di paglia, in campo da questo momento in poi ci sono solo i Jets.

L'accoppiata Greene-Jones distrugge la difesa dei Bengals, Greene nel secondo quarto si invola lungo la sideline per un TD da 39 yards che vale il 7-7 e conclude la partita con 21 corse e 135 yards, Jones infierisce per tutta la partita con piccoli guadagni, terminandola solo con 34 yards in 15 corse, ma segnando un TD decisivo che vale il 21-7 Jets che spacca in due la partita.

Le penalità  offensive distruggono il morale dei Bengals che si trovano due volte nella possibilità  di segnare, ma Shayne Graham finisce con 0/2, il secondo, e più grave errore, avviene a pochi minuti dalla fine, quel calcio avrebbe potuto tenere in vita le flebili speranze di rimanere in partita.

Mark Sanchez è stato quasi perfetto, eseguendo alla lettera le indicazioni di Ryan del pre partita, con 185 yards e 1 TD diventa il quarto QB rookie della storia della NFL a vincere una partita di postseason al debutto, anche Dustin Keller ha disputato una partita ottima, in sole tre ricezioni ha segnato un TD a metà  del secondo quarto dando il vantaggio ai Jets.

Tutti gli occhi erano puntati sulla sfida tra Derrelle Revis e Chad Ochocinco, uno considerato il
cornerback più forte della lega, l'altro uno dei WR tecnicamente più preparato della NFL, il confronto è stato ampiamente vinto da Revis che alla prima occasione ha intercettato Palmer nel secondo quarto facendo capire a tutti di che pasta sono fatti questi Jets, mentre Ochocinco, davvero demoralizzato anche dalla inconsistenza di Palmer, termina la partita con sole 2 ricezioni.

La difesa dei Jets domina il campo, l'intercetto di Revis e alcune giocate difensive di eccellente fattura (2 fumble e 2 sacks decisivi nel finale di partita) danno la netta impressione che questa squadra possa giocarsela con chiunque.

Benson ha corso per 169 yards e segnato un TD da ben 47 yards ad inizio dell'ultimo quarto facendo sussultare il numeroso pubblico accorso al Paul Brown Stadium nonostante il freddo intenso, ma anche questo è stato un fuoco di paglia, con ben due penalità  consecutive i Bengals hanno la possibilità  di portarsi a soli 7 punti di distanza quando mancano 4 minuti al fischio finale, ma Graham sbaglia clamorosamente dalle 25 yards, il pubblico fischia sonoramente, la delusione sul volto di Lewis è ormai evidente, contro ogni pronostico a Cincinnati esultano i Jets che battono i Bengals 24-14

Con questa sconfitta i Cincinnati Bengals non vincono una partita di playoff dal lontano 1990, la strisacia di 19 anni è la più lunga di tutta la NFL, Palmer ha dimostrato di non essere in giornata e di non essere né un leader né un trascinatore, dando spesso la sensazione che essere svolgiato e poco concentrato.

Ryan è sempre stato considerato un mago della difesa, innegabile il fatto che in così poco tempo abbia rivoluzionato i Jets rispetto alla scorsa stagione, gli innesti di Bart Scott e di Jim Lehonard hanno dato consistenza e forza a una squadra che adesso crede fermamente nei propri mezzi, con il miglior gioco di corse della lega niente è impossibile, in barba a tutti gli analisti che accusavano la squadra di Ryan di essere arrivata ai PO per pura casualità .

Una nota di merito per il K dei New York Jets Jay Feeley, che ha causa di un aritmia cardiaca riscontrata prima della partita al P titolare, ha giocato l'intera partita nel doppi ruolo di K e P svolgendo in maniera egregia il proprio lavoro, e dire che non aveva mai fatto un punt in tutta la sua carriera scolastica (high school e college), una casualità  o un segno del destino?

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