Matt Moore potrebbe essere il futuro Jake Delhomme
Alcuni temi e spunti della quindicesima settimana NFL.
More Moore
Come sarebbe andata a finire la stagione dei Panthers se avessero messo in campo Matt Moore un po' prima? L'ostinazione di Fox a far giocare Delhomme potrebbe essere costata la postseason a Carolina.
Nel Sunday Night infatti Moore ha avuto una prestazione degna del Delhomme dei bei tempi, trovando un gran feeling con Steve Smith ed evitando di perdere palloni. Con tre passaggi in meta ed ottime conversioni di terzi down, ha messo in ginocchio la seconda forza della NFC.
Conta più di un terzo
Attacco, difesa, special team. Tre fasi del gioco, tre diversi reparti che devono funzionare tutti bene se una squadra vuole vincere. Guai a sottovalutare l'importanza degli special team, che se funzionano va tutto bene, ma se hanno qualche problema pesano in negativo ben più di un terzo.
Domenica abbiamo visto alcuni esempi. Jay Feeley dei Jets ha sbagliato 3 (tre!) field goal da meno di quaranta yard (errore dell'holder, errore del kicker e calcio bloccato) in una partita in cui New York ha avuto 33 giochi in territorio avversario per un totale di 0 punti. Mason Crosby di Green Bay ha sbagliato un calcio facile nel secondo quarto risultato decisivo alla fine nella sconfitta di un punto.
Nel confronto tra Chiefs e Browns, 3 mete sono venute negli special team: due ritorni di kick off in meta da parte di Cribbs e uno snap sbagliato dal long snapper di Cleveland su un punt, ricoperto in meta dagli avversari! L'unico cha alla fine non ha fatto danno è stato Nick Folk, kicker di Dallas che ha sbagliato un “rigore” dalle 24, ma alla fine la sua squadra ha vinto lo stesso. Ovviamente è l'unico che lunedì ha perso il posto.
Iniezione di fiducia
Quando il tuo allenatore chiama un own side kick a circa 4 minuti dalla fine e non sei sotto nel punteggio, ma hai appena sorpassato l'avversario, puoi avere due reazioni opposte. Se sei un uomo dell'attacco ti galvanizzi, perché sai che potresti avere l'occasione per vincere la partita congelando il pallone (se recuperi il calcio) o segnando i punti decisivi (se gli avversari approfitteranno della buona posizione di partenza).
Se giochi in difesa invece, la bocciatura è davvero grossa: il tuo coach ti dice in pratica che non ti ritiene capace di fermare l'avversario. Se questo succede a Pittsburgh, la cui forza nel passato ma anche recentemente è sempre stata nel reparto difensivo, la cosa fa ancora più impressione. E comunque alla fine Tomlin ha avuto ragione grazie alla presa “miracolosa” di Mike Wallace.
Backup QB
Che il panchinamento a favore di Gradkovski prima e Frye poi abbia fatto bene a JaMarcus Russell? Grazie all'infortunio del partente, Russell si ritorva al comando dell'attacco di Oakland a 6 minuti dalla fine sotto di 6. L'ex prima scelta orchestra un ottimo drive che, oltre a fruttare una meta, lascia pochissimi secondi a Denver per cercare il “contro-sorpasso”.
Certo che il giudizio sul giocatore non può cambiare per un solo drive, pur ben giocato; ma se l'essere stato messo in panchina gli avesse fatto fare un bel bagno di umiltà , questo sì che potrebbe aiutare la sua carriera.
High five
Il "cinque alto" di questa settimana va a Louis Delmas, safety dei Detroit Lions, che a metà del terzo quarto, sotto 17 a 0, intercetta Warner e riporta in meta il pallone dopo una gran corsa sulla linea laterale da 100 yard (il tutto subito dopo un sanguinoso intercetto di Stanton). Delmas fa il gioco che cambia completamente l'inerzia della partita e dà inizio alla rimonta dei Lions, anche se alla fine la squadra di Detroit non realizza il colpaccio.