Due squadre in crisi

Kerry Collins subisce un sack nella gara di domenica.

A fine stagione regolare 2008 i primi due seed della AFC erano occupati rispettivamente da Tennessee con 13-3 e Pittsburgh con 12-4. Queste erano le due squadre che non solo avevano il miglior record, ma che esprimevano due difese assolutamente dominanti, e quindi si riteneva che il championship fosse un discorso limitato a queste due squadre. Alla fine non andò così, fu Baltimora a giocarsi il titolo della conference con gli arcirivali di Pitt, ma a Neshville nessuno poteva immaginare che da quella sconfitta non sarebbero più riusciti a rialzarsi. Anzi, nelle partite ufficiali, si parla di 5 sconfitte consecutive.

Ma andiamo con ordine. Partiamo dalla Pennsylvania. Kick Off week end, proprio contro i sopraccitati Titans. Polamalu sta giocando una partita strepitosa in cui ha già  intercettato in modo acrobatico Collins, ma poco prima dell'half time, in un'azione di mischia, sulla gamba in tensione cade Alge Crumpler, TE di 280 pounds, che piega innaturalmente il ginocchio della safety, causandogli un infortunio che lo sta tenendo lontano dai campi in queste prime partite. Tra l'altro, qualcuno tra i più scaramantici potrebbe pensare che la maledizione di Madden abbia colpito ancora..

La mancanza di un giocatore, per quanto fondamentale, non basta comunque da sola a spiegare un record che alla vigilia della 4 giornata è di 1 sola vittoria. Per quanto riguarda la difesa, che in estate ha anche perso il CB McFadden migrato verso le terre calde dell'Arizona, ha iniziato con un piglio ben diverso da quello cui ci aveva abituati. Tutti abbiamo in mente una caccia al QB avversario costante, senza tregua, con uomini mandati in blitz di continuo, arrivando a creare la pass rush più invidiata e temuta della NFL. Eppure quest'anno gli stessi interpreti, Woodley e l'MVP difensivo Harrison su tutti, non sono ancora riusciti a riprodurre la stessa pressione.
Questa squadra ci aveva abituati ad avere una difesa che attacca, che intimorisce, ed in queste prime 3 partite non è riuscita nel riproporre la stessa intensità  che abbiamo tutti in mente sino al TD di Fitzgerald nell'ultimo Super Bowl.
Nel 2008 era al primo posto in quasi ogni classifica specifica, quest'anno è scesa al sesto posto per yards concesse via terra e addirittura al 15 per quelle via aria, conseguenza inevitabile del fatto che il reparto LB abbia messo insieme la miseria di solo 2 sack.

Sull'altro versante della palla invece i problemi sono noti. La linea offensiva non riesce a proteggere a dovere il suo QB, quello che ormai da anni subisce più sack di ogni altro collega, e non riesce nemmeno a creare varchi validi per le corse, altro marchio di fabbrica storico delle squadre dei Rooney che hanno come motto "difesa e corse".
Prendendo in considerazione il passing game, Roethlisberger sembra il meno colpevole di tutto il reparto. Alcuni ritengono che subisca così tanti sack perchè tiene troppo in mano il pallone, perchè fa troppi pump fake, ma vedendo attentamente le partite, il pallone viene tenuto in mano così tanto perchè vediamo troppo spesso Big Ben braccato dagli avversari, costretto quindi muoversi nel backfield, ed anzi, possiamo dire che tiene in piedi la baracca grazie alla sua padronanza della tasca e che sia in assoluto il miglior QB come lanci con le mani degli avversari addosso, e lo è diventato proprio perchè ormai ne è quasi abituato. Un altro QB meno padrone del pocket subirebbe anche più sack, ne siamo certi, e di ragazzi capaci di lanciare la palla con DE e LB aggrappati alla maglia non ce ne sono in giro.

Quindi i problemi dell'attacco non vanno ricercati nel QB di origine svizzera che ha raggiunto la definitiva consacrazione con il secondo anello, e ci sentiamo di dire che è proprio uno di quelli che sta lottando maggiormente per tenere a galla la barca. Il problema è che il supporto è poca cosa. Della OL abbiamo già  parlato, ma che sia estremamente porosa lo si sa già  da tempo. Piuttosto fa pensare che non si sia agito con convinzione spendendoci una scelta di draft per rinforzarla, aspettando solo la metà  del terzo giro per prendere una guardia.
I ricevitori sono gli stessi dell'anno scorso, ma Holmes non ha iniziato sugli standard cui ci ha abituati, mentre il campione del Rose Bowl (e del Championship) con Texas Limas Sweed, non sta dando il suo contributo, nella media di una classe di ricevitori che nel 2008 hanno nella stragrande maggioranza deluso. Troppi drop e troppa inconsistenza, così da non aiutare Hines Ward che invece continua a lottare come Big Ben, ma conoscendone l'attitudine, questa non è una sorpresa.

Anche il running game continua a faticare, e anche questa non è una novità . L'anno scorso era stato draftato Mendenhall per splittare le portate con Parker, ma il suo prematuro infortunio ci ha impedito di capirne il valore. Di certo è che quello che veniva definito da alcuni un one year wonder, non sta contribuendo alla causa come ci si aspettava, e se lo paragoniamo a Felix Jones di Dallas e Chris Johnson di Tennessee che sono stati scelti a ridosso del suo pick, il paragone diventa poco lusinghiero. Però è altrettanto vero che dei 3 è quello che parte dietro alla OL meno capace di produrre i varchi, quindi il giudizio su di lui rimane in sospeso. E questo perchè anche Willie Parker fatica tremendamente per riuscire a correre. E qua potremmo tirare in ballo Bruce Arians, l'offensive coordinator, che chiama troppo spesso le corse nel mezzo, quando l'ex tar heel ha un passo per girare l'angolo e diventa più pericoloso se lanciato in velocità . Però se la OL non riesce a creare i buchi, nessuno può fare miracoli, e l'estrema fatica che questa squadra ha di concretizzare le situazioni di terzo e corto, nonché di goal line lo dimostrano.

Spostiamoci più a sud, andiamo nello stato in cui ha vissuto il Re. Qua la situazione è anche più complessa di quella appena analizzata. Anzitutto perchè a differenza dei campioni in carica, la casella delle vittorie è ancora intonsa, e poi perchè passare dal primo all'ultimo record di tutta la lega nel giro di nemmeno un anno non può mai essere spiegato con facilità .

Partiamo anche qua dalla difesa, che dovrebbe essere il punto di forza della squadra, o almeno lo era sino all'anno scorso. Il reparto ha visto la partenza di Haynesworth finito a Washington rispondendo al richiamo dei dollaroni, perdendo così il DT che, sino alla passata stagione, era il più dominante. Si temeva che questa dipartita facesse crollare la difesa soprattutto riguardo il rushing game, perchè già  l'anno scorso quando era fuori per infortunio, mancava il giocatore che ancorava la linea che diventava così permeabile, ed invece nella specifica classifica, con sole 60 yards concesse di media, Tennessee è al secondo posto dietro solo a Baltimora.

Sono invece le secondarie ad essere sparite, quarto peggior reparto della nazione con 274 yards concesse ai QB avversari a partita. Una statistica sconvolgente, e difficile da spiegare guardando i giocatori che vengono messi in campo.
E poi quando le cose vanno male, o si fa gruppo, oppure si rischia di peggiorare la situazione dall'interno. E questo è accaduto nel Tennessee dove il CB Nick Harper aveva iniziato una polemica sul come le chiamate difensive fossero sbagliate ed avevano causato quel collasso sul gioco aereo che si è visto contro i Texans, salvo poi ritrattare ed assumersi le proprie responsabilità . Certo è che questi atteggiamenti non aiutano, e quando non tutti remano dalla stessa parte, talento o meno a disposizione, non ci si riesce a risollevare.
In tutto questo l'infortunio di Finnegan, il miglior CB del team, che non si sta nemmeno allenando, non fa che aggravare ulteriormente i problemi.

E nel momento in cui non è più la difesa a farti vincere le partite, o quantomeno a permetterti di svolgere il compitino con un gioco quadrato e non rischioso, allora è l'attacco che deve mettere punti a tabellone per portare a casa le W.
L'anno scorso Vince Young, dominante come pochi al college, è crollato, dimostrando di essere prima di tutto molto fragile psicologicamente, ed in una situazione in cui ci si deve rialzare da un 0-3 questo biglietto da visita non ti dà  molte chance di vedere il campo. Alla guida del reparto rimane così Collins, veterano che ha potuto godere delle migliori condizioni per portare i suoi sulla vetta della AFC, e cioè difesa dominante, OL ottima nel dargli il tempo per lanciare e running game d'èlite. Non aveva ricevitori di prima fascia, certo, ma non era suo compito vincere le partite. A lui si chiedeva di non perderle, di guidare con prudenza ed esperienza i compagni e così è stato nel 2008.

Le condizioni sono però cambiate, e come detto, al calo della difesa bisogna rispondere muovendo la casella dei punti. Il running game rimane al top nella lega, con White e Johnson che sono una delle accoppiate più forti e complementari di cui ora una squadra può disporre, però il problema del ground attack è che porta via parecchio tempo, e questo è un vantaggio se si conduce la partita, molto meno se si deve recuperarla. Per accelerare i tempi occorre lanciare, e quindi le pecche del passing game vengono a galla. Statistiche alla mano, nonostante un Kenny Britt in più, il rookie uscito da Rutgers che sta giocando discretamente bene, che quindi dà  a Collins un'opzione offensiva in più che non fosse solo Gage o Scaife, nel 2008 in 16 partite ha lanciato 7 intercetti, mentre quest'anno, in soli 3 match, ne registra già  4, ed in sole 3 partite ha lanciato la palla 105 volte, più di ¼ del totale 2008. Con questi ritmi, a fine anno la proiezione è di vedere l'ovale per aria 145 volte di più rispetto alla passata stagione. Insomma, un atteggiamento profondamente diverso dal giocare unicamente su quello che concedono le difese avversarie.

Difesa che non mette più punti sul tabellone e che concede troppo agli attacchi aerei avversari, uniti all'inefficacia del pacchetto QB+WR quando è costretto a fare qualcosa di più rispetto al sindacale, nonché special teams che sono decisamente deludenti, sono i fattori che secondo noi determinano la situazione attuale della squadra di Nashville.

Ora, quali prospettive per le due franchigie? Per quanto riguarda i Titans, a memoria d'uomo non viene in mente una situazione di 0-3 che sia poi sfociata in uno spot di post season, cosa accaduta in poco più dell'1% delle occasioni. Contando poi che in division gioca Manning Peyton, una delle ultime persone che si vorrebbero affrontare quando le secondarie sono già  di loro in difficoltà , possiamo ben dire che di spazio per sperare nei miracoli ce n'è ben poco. Allora ritorniamo al QB, ovvero si potrebbe pensare di rilanciare Young, dicendogli di stare tranquillo che ormai di obiettivi non ce ne sono più e di giocare rilassato, almeno per testarlo un'ultima volta, di modo da rendersi conto che cosa si ha per le mani e di conseguenza come agire in off season. Sì, il ragazzo ha già  fallito quando è stato messo in campo e si è dimostrato eccessivamente fragile, e non è la personalità  in grado di farti rialzare da uno 0-3 se vuoi raggiungere un obiettivo. Ma se ormai gli obiettivi sono sfuggiti? Insomma, perso per perso e dopo aver investito così tanto su di lui in termini di spesa economica e di draft, tanto vale dargli un'ultima chance e arrivare all'estate con le idee più chiare sulle decisioni da prendere per la cabina di regia. Non sia mai che il ragazzo rifaccia vedere qualcuno di quei lampi che ancora brillano negli occhi dei tifosi longhorns.

Secondo noi sarà  invece più roseo il futuro di Pittsburgh. Non sono partiti bene, ma la squadra non è cambiata nei suoi interpreti, e il calo è dovuto ad una flessione nelle prestazioni degli stessi. Magari demotivazione, forse appagamento dopo un 2008 stancante ma che ha portato al più dolce dei traguardi. Detto questo, i detentori dell'anello sembrano solo addormentati e necessitano di una scossa per tornare a dei livelli 2008 che, a differenza dei ragazzi di coach Fisher, gli Steelers hanno la possibilità  di raggiungere ancora. Questo ed una ritoccatina al play calling soprattutto con riguardo al gioco di corsa e la stagione potrebbe svoltare.

Desta più preoccupazione il fatto che i Ravens non solo si trovano davanti di due partite, ma anche che stanno esprimendo un gioco attacco-difesa completo, forte in tutti i reparti con Joe Flacco sbocciato ed autore di un inizio di stagione superlativo. Le due squadre devono ancora affrontarsi, e dagli scontri diretti capiremo se i rapporti gerarchici sono rimasti gli stessi di 12 mesi fa o se sono cambiati.

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