Barrett Ruud, una delle più belle rivelazioni di questa stagione NFL.
Nella stagione singhiozzante di Tampa Barrett Ruud è una delle note più positive, grazie ad una crescita costante che lo ha portato ad esplodere definitivamente in questo 2007, tanto da rivelarsi leading tackler dei Buccaneers, con 83 tackle messi a segno finora, 9 in più dello storico capitano difensivo della sua squadra Derrick Brooks; a corredo di un'annata che lo ha innalzato ai vertici dei rankings della lega, rendendolo uno dei difensori più ricercati nei fantafootball del globo, il linebacker ha pizzicato anche i suoi primi due palloni in carriera, il primo assoluto contro St.Louis alla terza settimana e il secondo contro Atlanta, la scorsa domenica.
Nato a Lincoln, Nebraska, il 20 Maggio 1983, Barrett si è rivelato subito uno dei migliori giocatori dello stato, mostrando le sue enormi qualità già a livello di high school, tanto da conquistare diversi riconoscimenti individuali, tra i quali, in un solo anno, quello da senior, i tre importantissimi "Offensive Player of the year", "Difensive Player of the Year" e "Prep Athlete of the Year"; con gli Knights di Lincoln Southeast High School in tre anni si è assicurato altrettanti "Class A State Title", 1997, 1998, 2000, aiutando la scuola a vivere uno dei periodi più floridi della sua storia, chiuso con un record di 48 vittorie e 2 sole sconfitte.
Perno difensivo e offensivo, ha giocato come fullback, della squadra, già a livello liceale Ruud riesce ad entrare nel First All-American Team, sempre nell'ultimo anno di HS, presentandosi al recruiting come Top Prospect dello stato ed uno dei migliori tre a livello nazionale; la notorietà dovuta alle prestazioni che fornisce tra le hashmarks gli valgono la borsa di studio offertagli dai Nebraska Cornhuskers, quasi un'istituzione di famiglia, visto che il padre Tom, gli zii John Ruud e Bob Martin, e addirittura il bisnonno Clarence Swanson, tra il 1918 e il 1921, hanno vestito la maglia degli Huskers.
Con una storia così alle spalle Barrett non può che sentirsi onorato della corte che gli viene riservata dalla più grande università del suo stato natale, per questo accetta senza alcun dubbio di seguire la strada tracciata dai suoi avi, rimanendo nella natia Lincoln per proseguire la sua carriera sportiva e continuare gli studi; con i Cornhuskers gioca 50 partite, di cui 37 da starter, chiudendo la sua college history con in tasca il titolo di "Huskers All-Time leading tackler", grazie ai 432 placcaggi messi a segno nelle quattro stagioni passate a Nebraska.
Negli Huskers Ruud totalizza 3 forced fumble, 7 fumble recuperati, 1 intercetto e 13 passes defended, conquistando altresì le nomine nel "First-Team All-Big XII",nel 2004, e nel "First-Team All-American", sempre 2004; corredato il tutto con gli "Academic All-Big XII" 2002, 2003, 2004, e una laurea in business management, si presenta al draft 2005 come uno dei top player del suo ruolo, guadandosi la chiamata al secondo giro da parte dei Tampa Bay Buccaneers.
In Florida la prima stagione Barrett la vive ai margini della prima squadra, giocando tutte le partite con gli special team e diventandone da subito uno dei leader indiscussi, tanto da chiudere l'anno al quarto posto del ranking con 18 tackles messi a segno nelle formazioni speciali; a metà del suo primo torneo NFL riesce comunque a scendere in campo per ricoprire il suo ruolo naturale, facendo il suo esordio contro Miami il 16 ottobre, quando totalizza 4 tackle giocando come MLB al posto dell'infortunato Shelton Quarles, uscito anticipatamente dal campo.
Chiuso il 2005 con la presenza, con tanto di tackle negli special team, nella Wild Card della National Football Conference contro Carolina, Ruud si presenta al successivo training camp dimostrando di essere pronto a conquistarsi più spazio nel reparto difensivo dei Buccaneers; dopo una buona preseason fa il suo esordio da titolare già al season opener, il 10 settembre, contro Baltimore, dove sostituisce ancora Quarles nel ruolo di MLB mettendo a segno nove tackles.
Dopo la sua prima da starter Barrett fa un'altra buonissima partita alla seconda settimana, contro Carolina, chiudendo con 10 tackles all'attivo prima di rientrare nei ranghi e conquistarsi sporadicamente, in altre tre occasioni, una maglia da titolare; nel corso della stagione comunque prende parte a tutte e sedici gli incontri dei Bucs, chiudendo con 71 placcaggi totali, di cui 12 con gli special team, un'annata davvero molto positiva che ha gettato le basi per questo, fin qui ottimo, 2007.
Aggressivo, veloce, deciso negli interventi, Ruud è un linebacker moderno, che unisce il classico fisico atletico che è una prerogativa per gli interpreti del ruolo ad una facilità di corsa disarmante, che gli permette di coprire in maniera concreta sia i runningback che i tight end; della corsa il difensore poi ha fatto la sua arma migliore, vista la sua costante presenza nel vivo dell'azione e la velocità con cui riesce a spostarsi, o meglio sobbalzare, da una sideline all'altra, senza troppi problemi.
Intelligente anche sotto il profilo tattico, Barrett possiede un'ottima tecnica di placcaggio individuale che, come già anticipato, lo ha portato ad entrare nell'elite dei tackler della lega; oltre che sul campo, è impegnato anche fuori, dove figura tra i supporter della "American Heart Corporation" ed è presenza fissa dei Buccaneers negli incontri con i fans, e nei meeting decisi dagli sponsor. L'ex Huskers ha anche partecipato nell'estate 2005 ad un training camp specialissimo organizzato dalla Gatorade, dove ha potuto insegnare ai ragazzini quello che lui ha appreso negli anni passati sui campi da football.
Come Nebraska, per Ruud anche Tampa pare essere una meta trascritta nel suo destino, infatti oltre ad averci giocato suo cugino John Howell, è attualmente allenato dallo stesso coach che istruì suo padre negli Huskers, quel Montae Kiffin odierno defensive coordinator dei Buccaneers. Un sentiero perfettamente tracciato dalle sue stelle e inciso nel DNA.