Thanksgiving Day preview

Gli Stati Uniti sono una nazione relativamente giovane, non hanno quindi molte tradizioni. Una di quelle che però è sempre rispettata dall'americano medio è il binomio Thanksgiving Day - Football!
Non esiste giorno del ringraziamento senza tacchino ripieno, ma non esiste neanche che non si veda tutti insieme il football in TV seduti in poltrona. Anche perché diciamocelo: come diavolo ci si può alzare dalla poltrona o dal divano dopo aver mangiato tutta quella roba?
Come ogni anno quindi, l'ultimo giovedì di novembre è un giorno di lavoro per alcune squadre NFL, però questa volta ci sarà  una novità : saranno 3 le partite che si giocheranno mentre milioni di tacchini verranno divorati! Alle consuete sfide che vedono Detroit e Dallas ospitare un avversario a rotazione, quest'anno anche Kansas City, come chiesto da tempo, ospiterà  una partita del Thanksgiving Day.
E proprio questa che si giocherà  in Missouri è la partita più interessante del giorno, con due squadre in lotta per i play offs e per di più che stanno nella stessa division: Broncos e Chiefs promettono una partita magari non spettacolare, ma certamente equilibrata e tirata fino all'ultimo.
Denver viene da una pesante sconfitta in casa, pesante non per il punteggio o perché è stata travolta dagli avversari, ma pesante perché è venuta contro la rivale diretta per il titolo della division, perché è la seconda contro un top team della AFC, e perché è sembrata sinistramente simile a tante altre sconfitte dell'era Plummer: errori, palle perse, scelte sbagliate e quella strana sensazione d'incapacità  di fare la cosa giusta al momento giusto.
Tra i tifosi c'è chi continua a chiedere la presenza in campo di Cutler. Sinceramente non so se questa sia la cosa giusta, stiamo pur sempre parlando di un rookie che finora si è visto solo in preseason (e chi conosce l'NFL sa quanto vale la preseason") e che difficilmente può riuscire a prendere subito in mano le redini di una squadra che può puntare al Super Bowl.
Metteteci anche qualche problemino fisico, che non può mai mancare in una squadra NFL che si rispetti in questo periodo dell'anno, e avrete il quadro di un team che è sempre tra i primi della lega, che ha una difesa tra le più forti, un attacco capace di sfornare sempre numeri interessanti, ma che non riesce mai a convincere in maniera netta.
A Kansas invece le cose vanno diversamente, questa doveva essere soprattutto un'annata di transizione, specie dopo l'infortunio capitato a Green, in cui coach Edwards avrebbe dovuto gettare le basi per un futuro più roseo.
Invece i Chiefs si trovano a lottare con legittime aspirazioni per un posto ai playoffs con un Larry Johnson ormai stabilmente ai primi posti della lega come RB più produttivo, una difesa che può mettere in difficoltà  chiunque (specie tra le mura amiche) e un Huard che non ha minimamente fatto rimpiangere l'assenza del QB titolare, anzi"
Specialmente nelle partite casalinghe, la difesa dei Chiefs riesce ad essere particolarmente aggressiva, con Hali ed Allen soprattutto, ed anche per questa partita, una delle chiavi principali sarà  la capacità  della difesa di Kansas di mettere pressione a Plummer e di costringerlo all'errore, alla palla persa.
In attacco, complici anche le non ancora perfette condizioni di Green, ci si affiderà  come al solito a quel cavallo di tiro che risponde al nome di Larry Johnson: se i Broncos ne riusciranno a limitare la produttività  avranno speranze di vittoria, altrimenti"è difficile pensare ad un attacco di Denver capace di vincere da solo la partita.
Kansas in casa ha sempre qualcosa in più e, anche se Denver ha finora sempre dimostrato di riuscire a reagire subito alle sconfitte, il mio pronostico va' agli uomini di coach Edwards (ottimo il suo lavoro fino ad adesso) in una partita dura sul piano fisico e dal punteggio basso.
Da quando Romo ha sostituito Bledsoe è cambiata totalmente la stagione dei Cowboys: il giovane Tony, con la sua mobilità , la sua freschezza ed anche la sua sfrontatezza, ha dato aria nuova all'attacco di coach Parcells ed ora Dallas è tornata di diritto tra le candidate al Super Bowl.
La difesa ha ridotto i big plays concessi e, grazie anche ad un attacco che gli garantisce un maggior riposo sulla sideline, riesce ad essere più fresca, più pronta e a causare più turnovers. In molti avevano dei dubbi sul fatto che la sostituzione di un QB di grande esperienza come Bledsoe con uno alle prime partite in NFL potesse portare grande giovamento ai Cowboys: il record e le prestazioni di quest'ultimo mese dicono più di tante parole.
Anche la stagione di Tampa era iniziata con grandi difficoltà  e brutte prestazioni, anche i Bucs hanno dovuto cambiare il loro QB titolare (purtroppo per Simms a causa di un brutto infortunio) con un esordiente, in questo caso assoluto: ma qui purtroppo la stagione sembra già  finita e le speranze di playoffs non dimorano neanche nei sogni dei tifosi più accaniti.
Gradkowski ha fatto vedere belle cose, buona presenza in campo e pochi errori, ma questo non è bastato per ripetere le prestazioni che l'anno scorso avevano portato i Bucs alla post season, vuoi per una difesa che poche volte è sembrata dominante come nel passato, vuoi per un "Cadillac" Williams copia sbiadita del rookie meraviglia della scorsa stagione, vuoi per una linea d'attacco che ha fatto male il proprio lavoro.
E' difficile pensare che Tampa Bay costituisca un ostacolo insormontabile per questi Cowboys, ma il football e il Thanksgiving Day ci hanno abituato a tante sorprese che nulla può essere escluso: la difesa dei Bucs è in grado, pur con tutte le assenze, di mettere pressione agli avversari e di causare turnovers, ma il suo attacco sembra non avere le capacità  per avere ragione di una difesa che ha saputo mettere la museruola a Manning & soci.
Importante per i Cowboys sarà  l'efficacia del gioco di corse in cui si stanno alternando con efficacia Jones e Barber, anche perché è sempre un pericolo sfidare un CB come Ronde Barber anche si i tuoi ricevitori rispondono al nome di Owens e Glenn. Pronostico? Dallas con un vantaggio di 2 TD.
Ultimo incontro della giornata sarà  la sfida di Detroit dove i poveri tifosi dei Lions rischiano di vedersi andare di traverso il tacchino guardando le gesta dei loro beniamini che cercheranno di evitare un'altra sconfitta contro i Dolphins.
Ogni anno si dice che i Lions sono sul punto di svoltare ed ogni ci ritroviamo, dopo poco più che metà  stagione, a dire che nella città  dei motori è tempo di pensare al futuro: sembra che da quel giorno in cui Barry Sanders, il RB più elettrizzante della storia NFL, decise di ritirarsi, una maledizione sia caduta sulle maglie blu e argento che tanti cuori avevano spezzato, anche in Italia, con il loro attacco spettacolare.
Anche quest'anno l'attacco è spettacolare e registra buoni numeri, il problema è che ha anche la sinistra capacità  di fare errori nei momenti chiave e di non capitalizzare tutto il lavoro svolto. Questa poca prolificità  si ripercuote poi anche sull'efficacia della difesa che si vede sempre costretta a rincorrere e non può mai giocare con tranquillità .
I Dolphins sono invece una delle maggiori delusioni dell'anno. Con l'acquisizione di Culpepper sembravano finalmente aver trovato il tassello giusto per diventare finalmente una contender. Invece le cose sono andate male sin dall'inizio e tutto quello che può arrivare ora è solo una decente chiusura di stagione.
Con Culpepper fermo ai box per recuperare bene dal suo infortunio e Harrington in cabina di regia le cose sono andate un po' meglio, ma l'incostanza di questi Dolphins è a tratti irritante e crescono i dubbi circa l'effettiva preparazione di coach Saban a livello NFL.
Sicuramente non sarà  la partita più importante della giornata, ma rischia comunque di essere quella più spettacolare ed a più alto punteggio con due attacchi che sanno sia segnare che far segnare con facilità . Mio pronostico, sperando di evitare di sbagliarli tutti e tre, è vittoria ai Dolphins con una grande prestazione dell'ex Harrington.
Buon Thanksgiving allora, e non fate indigestione di tacchino!