Jered Weaver basterà agli Angels per agganciare i Rangers nella seconda parte della stagione?
Non cambia niente nella AL West, il che è ciò che non ci aspettavamo. Gli Angels non riescono nel cappotto ai Rangers, e quindi si ritrovano ancora ad inseguire, perchè la squadra del Texas non ha mollato nemmeno un centimetro nelle altre gare, continuando a scalare le classifiche offensive della lega. Tutte le distanze sono rimaste invariate, quelle nei bassifondi comprese.
Texas Rangers
In effetti non è stato un periodo brillantissimo per i risultati della capolista, ma le 5 partite e mezza di distanza da L.A. rimangono. Per quanto riguarda la serie contro i rivali divisionali, Texas è sembrata in difficoltà contro il pitching di qualità avversario, basti pensare che senza l'Home Run di Vladimir Guerrero battuto nella partita centrale, Texas avrebbe realizzato appena 8 punti in tre partite, molto poco per chi guida l'MLB per valide e media battuta. Però il campione dominicano ha voluto regalare la vittoria nella seconda gara con un Grand Slam di potenza inaudita (412 piedi) ai suoi, permettendo così alla squadra di non subire un cappotto molto costoso.
Ancor più costoso se notiamo che nella terza partita Weaver ha dominato contro il lineup di Ron Washington e che nella prima i Rangers si sono fatti rimontare. Ora aspettiamo la pausa dell'All-Star Game per sapere come arriveranno a metà stagione, mentre appunto per il midsummer classic Josh Hamilton potrebbe essere leader della lega in Home Run, anche se gli ultimi tre arrivati non sono stati decisivi. Sarà interessante, nei prossimi report magari, vedere quanto le sue battute siano importanti per le W che stanno arrivando ad Arlington.
Sul monte c'è un leggero calo. Con Rich Harden ancora ai box per qualche tempo, C.J. Wilson sta perdendo precisione e durando meno del passato, le sue basi per ball guidano la American ed i suoi complete game sembrano esser edestinati a fermarsi a quota 2, come ad inizio maggio. Scott Feldman, da par suo, sembra essere in difficoltà quando non ha supporto dall'attacco.
Los Angeles Angels
La stagione di Jered Weaver è da Cy Young Award. La prestazione del primo luglio lascia davvero il segno, con sole due valide concesse ad uno dei migliori attacchi della Nazione in 113 lanci con ben 72 strike e 6 K. I Rangers hanno potuto segnare solo quando il primo elemento della rotazione angelina è sceso dal monte, rischiando di trovare una vittoria insperata prima che Brian Fuentes chiudesse ogni discorso.
Il resto di questo periodo è identico a quello di Texas in termini di sconfitte, anche se le sofferenza dell'attacco contro Kansas City in casa danno un bruttissimo segnale ai tifosi. La blown save di Fuentes nella prima partita apre le porte degli extrainning e della sconfitta, ma fa riflettere la scelta poco equilibrata di Scioscia di lasciare Joe Saunders, che fin lì stava giocando ottimamente ma aveva solo una run di vantaggio, nel nono inning dopo più di 100 lanci lanciati. Una mossa di "fiducia" che a lungo termine avrebbe sicuramente pagato si è quindi ritorta contro chi l'ha ordita, e se non avrà conseguenza nell'immediato, quantomeno fa riflettere su quanto il karma sia sfavorevole ai campioni in carica in questa stagione.
Inoltre, la media battuta è in caduta libera, ed è ora la sedicesima del campionato. In molti sono sotto lo standard. Juan Rivera, Hideki Matsui e Bobby Abreu stanno battendo molto sotto il par.
La conclusione di questa prima parte di stagione, a casa di Oakland, non sembra per niente agevole per Los Angeles, ed in generale ci aspettiamo che nella seconda parte succeda qualcosa di tangibile che porti i biancorossi più vicini a risultati migliori ed alla prima piazza.
Oakland Athletics
La serie appena conclusasi con gli Yankees con lo sweep subìto ha gettato gli A's ancora molto lontani dai due battistrada, come era prevedibile.
La cosa interessante e per niente scontata è invece annotare il miglioramento di Trevor Cahill, che con la convocazione all'All-Star Game chiude un periodo totalmente trionfale. Non è eresia infatti dare credito ad egli per molte delle ultime vittorie di Oakland. La sua WHIP è scesa a 1.03 ed è la seconda in American League; niente male per chi un posto in rotazione se lo sognava fino a poco tempo fa e che solo le condizioni di Anderson hanno potuto rimettere tra i titolari.
Una pietra sopra questo exploit potrebbe però averla messa Alex Rodriguez ieri notte, che ha rovinato con due Home Run l'entusiasmo del giovane pitcher che stava lanciando divinamente anche contro New York.
Nulla di positivo per Ben Sheets, mentre Gio Gonzalez ha una ERA di 0.46 nelle ultime tre uscite, facendo registrare un altro "alto" che testimonia quanto consistente possa diventare in futuro.
La situazione di Coco Crisp è invece più difficile da interpretare. Dopo essere stato assente per molti mesi è tornato ed ha rubato 5 basi in pochissime partite, salvo poi fermarsi nuovamente ai box. Un recupero è più che scontato, ma forse questa storia ci potrà descrivere, nei mesi a venire, in modo più fedele quale siano le intenzioni della squadra in questo fine stagione tutt'altro che di vertice.
Seattle Mariners
Il vertice Seattle non l'ha nemmeno visto quest'anno. La squadra, nonostante i buoni segnali del periodo precedente a questo, non ha proseguito su quella falsa riga, perdendo dapprima la serie coi Brewers, e poi quelle con Tigers e Royals. Eccezione che conferma la regola il 2-1 rifilato agli Yankees nel Bronx, figlio di un paio di fattori che andiamo ad elencare di seguito.
Innanzitutto, Cliff Lee, che tornato sul monte che ne decretò la grandezza lo scorso novembre lancia come mai in stagione contro la miglior squadra dell'MLB, in secondo luogo Felix Hernandez, che anche nel Bronx ha deliziato con un two-hitter semplicemente da annali. The King ha lanciato più di qualsiasi altro in una stagione che non colpirà molti per quanto riguarda le statistiche "di base" come vittorie o ERA, ma che a ben vedere non dovrebbe essere considerata molto inferiore alla precedente. E' infatti, dietro a Weaver, il pitcher con più K nella lega e, come il compagno di squadra di qualche riga fa, ha fatto registrare ultimamente tre complete game consecutivi. Due mostri, nulla da dire, tant'è che Lee, perennemente in vendita, raccoglie più ammiratori di tutto il resto dei nomi "caldi" della deadline. Ed attenzione, per quanto riguarda la nostra division, all'interessamento dei Rangers, che con la sua acquisizione (molto molto dispendiosa) diventerebbo dei candidati molto più che credibili alle World Series del prossimo autunno.