2006 – NFC West preview

Hasselbeck, Warner, Smith e Bulger: i quarterback della NFC West

La NFC West e' da qualche anno la division piu' scarsa della NFL, inutile negarlo: una delle cenerentole della NFL, gli Arizona Cardinals, sono sempre qui, cosi' come la peggiore squadra della lega degli ultimi due anni, i San Francisco 49ers. Quest'anno pero' e' anche la division dei campioni NFC e vicecampioni del mondo, i Seattle Seahawks.
Quello che c'e' di bello prima dell'inizio delle partite vere e' che si puo' comunque guardare ai miglioramenti apportati durante la offseason e sperare che, rendendo al meglio, la propria squadra possa raggiungere una buona posizione se non addirittura i playoff.
Cerchiamo di analizzare le squadre della NFC West reparto per reparto in ordine di classifica 2005.

Seattle Seahawks

I vicecampioni del mondo mancano i playoff da cinque stagioni consecutive, ma questi Seahawks sembrano perfettamente attrezzati per interrompere la striscia, considerando anche la scarsa concorrenza nella division. In offseason conferma degli uomini chiave e acquisizione di free agent di valore: cosa chiedere di piu' al management?

Attacco
L'asse portante del reparto e' rimasto a Seattle: il RB Shaun Alexander, leading rusher della lega, e' stato rifirmato; il QB Matt Hasselbeck non e' Joe Montana ma guida l'attacco con sicurezza e distribuisce i palloni a molti ricevitori; il left tackle Walter Jones, sei volte al Pro Bowl, assicura grandi bloccaggi per i running back e ottima protezione per il quarterback.
L'unica partenza di rilievo e' stata quella della guardia che giocava accanto a Jones nel lato sinistro della linea piu' forte della lega: si tratta di Steve Hutchinson, fortemente voluto dai Minnesota Vikings. Ci si aspettano buone cose dal suo sostituto Floyd Womack, 5 anni di esperienza nella lega anche se ci sono dei dubbi sulla sua capacita' di rimanere sano. In generale comunque la linea offensiva e' abbastanza vecchia e questo potrebbe essere l'ultimo anno ad un certo livello per giocatori come Tobeck (C, 36 anni) e Gray (G, 36 anni). La profondita' nel reparto giochera' dunque un ruolo importante per gli uomini di Holmgren.
Il reparto ricevitori ha perso l'esperto Joe Jurevicius, rimpiazzato da Nate Burleson strappato ai Vikings con un contratto principesco quasi per ripicca per aver ingaggiato Hutchinson. La stella rimane Darrell Jackson, reduce da un 2005 limitato dagli infortuni, ben supportato da Engram e Burleson. La forza dell'attacco di Seattle e' soprattutto sulle corse, ma anche la capacita' di Hasselbeck di sfruttare tutti i ricevitori disponibili fa la differenza. Data l'eta' avanzata di Engram (11 anni di NFL) e il ginocchio ballerino di Jackson, i rincalzi potrebbero essere importanti ma non sembra che ci sia molto dietro ai tre gia' citati: da qui il tentativo di strappare lo scontento Branch ai Patriots. Holmgren ha comunque gia' dimostrato di poter arrivare al Super Bowl anche con un gruppo di WR non al meglio.
Il buon recupero dall'operazione al ginocchio per il TE Jerramy Stevens e' un altro tassello importante per la pericolosita' offensiva dei Seahawks: il giocatore da Washington College e' un buon target vicino alla end zone grazie alla sua altezza e alle sue buone mani. Dopo l'operazione di aprile, si e' infortunato di nuovo allo stesso ginocchio durante il training camp; dovrebbe rientrare a fine settembre-inizio ottobre. Nel frattempo Itula Mili, il suo sostituto, dovra' tornare a rendere come nel 2003 (sesto TE della lega).

Difesa
Nel 2005 e' stata quella che ha fatto il maggior numero di sack (50) grazie ad un gruppo giovane e molto forte soprattutto all'interno del fronte a 4: i tackle Bernard, Darby e Tubbs ne hanno totalizzati 16.5, che dal centro non sono certo pochi. I due end titolari (Fisher e Wistrom) sono anch'essi ottimi pass-rusher. La rotazione a 4 tra gli end attuata per avere in campo sempre uomini freschi coinvolgera' pesantemente anche il rookie Tapp (scelto al secondo giro). Il difensive end da Virgina Tech e' un po' undersized ma ha gia' dimostrato ottime capacita' nel training camp.
Il reparto dei LB ha stupito per il suo rendimento l'anno scorso soprattutto grazie alla rivelazione Lofa Tatupu, scelto al sesto giro del draft 2005 e divenuto uno dei migliori MLB della lega, e a Leroy Hill (terzo giro del draft 2005) divenuto OLB titolare a meta' stagione e d autore di 7.5 sack. A questi giovani rampanti si e' aggiunto nella offseason il playmaker Julian Peterson, free agent strappato ai rivali divisionali dei 49ers. Il giocatore al settimo anno unisce all'abilita' di dare la caccia al QB avversario un'ottima mobilita' per andare in copertura sui TE ma anche sui WR piu' lenti. Per avere un'idea della sua versatilita' basti pensare che qualche anno fa a Frisco in situazione di emergenza fu schierato nella stessa partita in 4 ruoli diversi: LB, DE, S e addirittura CB per qualche gioco.
Questo strabiliante fronte a 7 avra' anche il compito di togliere pressione alla secondaria, vero punto interrogativo dei Seahawks. Andre Dyson, un signor cornerback, e' stato rilasciato e il rookie Kelly Jennings (31-esima scelta assoluta) dovra' contribuire da subito sul lato opposto a Marcus Trufant, il migliore tra i DB. Nel ruolo di strong safety ci si aspettano miglioramenti dall'acerbo Michael Boulware, mentre la free safety titolare Ken Hamlin deve ancora riprendere il campo dopo che gli hanno sparato addosso ed e' stato in pericolo di vita; dietro di lui non sembra esserci nessuno all'altezza di un titolare NFL.

Special team
Nessun problema per i field goal dopo la conferma del free agent Josh Brown: buona precisione e ottima potenza per lui (18/25 nel 2005 con 5/8 da 50 yard o oltre). Il punter rookie Ryan Plackemeier dovra' vestire le pesanti scarpe dello "storico" Tom Rouen. Nessun ritornatore di livello aggiunto al roster dello scorso anno fa pensare che in questa fase del gioco non vedremo grossi miglioramenti.

St Louis Rams

La squadra di si e' liberata dell'handicap Martz, l'ex HC capace di orchestrare "The Greatest Show On Turf" ma anche di buttare alle ortiche un bel po' di partite con una tattica troppo orientata ai passaggi e con una pessima gestione dell'orologio e del momento della gara. Al suo posto il molto piu' equilibrato Scott Linehan che giochera' bilanciando corse e passaggi. Gia' questo dovrebbe portare dei miglioramenti al record di 6-10 del 2005.

Attacco
Le redini del reparto sono in mano al quarterback Mark Bulger, uno dei piu' accurati della lega. Preoccupano i suoi quattro infortuni alla spalla nelle ultime due stagioni, ma quest'anno dovrebbe fare piu' hand off e meno lanci. Come assicurazione comunque Linehan si e' portato dietro da Miami Gus Frerotte, giocatore molto esperto, gia' introdotto nell'attacco e certamente uno dei migliori backup della lega. I target principali saranno ancora Torry Holt, 6 stagioni consecutive con piu' di 1300 yard, e Isaac Bruce, rilasciato nella offseason per poi rifirmarlo a prezzi piu' bassi. Dopo 12 stagioni Bruce non e' certo il giocatore che nel 1995 ricevette per piu' di 1700 yard e sara' centellinato a favore di Kevin Curtis, ricevitore bianco dotato di ottima velocita', e Shaun McDonald, giocatore dal grande potenziale molto abile quando ha la palla in mano. Probabilmente nel complesso si tratta del gruppo di WR piu' talentuosi della lega.
Il carico maggiore dell'attacco sara' pero' sulle spalle del RB Steven Jackson: il giocatore da Oregon State ha tutte le carte in regole per dimostrare di essere il degno successore di Marshall Faulk. Con Linehan sara' certamente utilizzato in maniera maggiore rispetto alla gestione Martz: le sue corse potranno aprire la strada per i passaggi profondi per Holt senza dimenticare che Jackson ha anche buone mani per ricevere fuori dal backfield. Le riserve di Jackson saranno due: Stephen Davis, firmato poco prima dell'inizio della regular season, che verra' usato in situazioni di goal line, e Tony Fisher, arrivato dai Packers, che vedra' il campo principalmente in situazioni di terzo down per la sua versatilita'.
La posizione di tight end sembra essere molto importante per il nuovo head coach tanto che ne ha scelti due tra il secondo e il terzo giro al draft: Joe Klopfenstein, atleta grosso ma abbastanza veloce, sara' il titolare da subito e contribuira' con la sua abilita' nel ricevere la palla; Dominique Byrd sara' la sua riserva.
La linea offensiva ha stentato l'anno scorso con due rookie come titolari, ma i Rams potrebbero riscuotere i dividendi della loro scelta gia' dall'inizio di questa stagione: Alex Barron, il right tackle, puo' giocare ad alto livello soprattutto nei bloccaggi sui passaggi mentre la guardia sinistra Claude Terrel, anche lui atteso a grossi miglioramenti, si e' infortunato e sara' fuori per la stagione. Per il resto la linea e' un po' in la' con gli anni: 31 per Orlando Pace, ma per il sette volte probowler non sono certo un problema, mentre i 35 della guardia destra Adam Timmerman e i 36 del centro Andy McCollum peseranno di certo. L'innesto del free agent Todd Steussie ha portato un buon backup di esperienza, ma anche lui ha 36 anni.

Difesa
Il reparto necessita di una pronta ricostruzione dopo aver chiuso statisticamente al trentesimo posto della NFL come yard concesse e punti subiti. La dirigenza ha cercato di prendere giovani di buone speranze al draft in tutte i reparti difensivi: la prima scelta e' andata su Tye Hill, cornerback da Clemson; poi al terzo giro un difensive tackle, Claude Wroten, e un linebacker, Jon Alston; al quarto ancora un aiuto in linea difensiva con il difensive end Victor Adeyanju e al settimo ancora un linebacker, Tim McGarigle.
La difensive line ha perso via free agency tre giocatori importanti come Ryan Pickett, Damione Lewis e Tyoka Jackson, ma LaRoi Glover, trentaduenne ex Cowboys, puo' essere l'uomo giusto da affiancare all'altro giovane tackle Jimmy Kennedy. La coppia di end titolari, Leonard Little e Anthony Hargrove sono ottimi (16 sack in due). La profondita' potrebbe essere un problema: tutto dipendera' dalla bonta' dei giocatori rookie.
La qualita' del reparto dei linebacker e' aumentata esponenzialmente con l'arrivo del MLB Will Witherspoon da Carolina: accanto al weak side Pisa Tinoisamoa costituiscono una coppia di linebacker giovane, veloce e talentuosa. Per lo spot sullo strong side, se la vedranno il neo arrivato Raonall Smith e Brandon Chillar. Il veterano Dexter Coakley, recuperato da un infortunio, sara' il principale backup di un reparto nel complesso abbastanza buono.
Nelle secondarie i maggiori cambiamenti: Corey Chavous ha rimpiazzato Adam Archuleta, carente nelle coperture ma ottimo colpitore, nella posizione di strong safety; Fakhir Brown dai Saints sara' il right cornerback, mentre a sinistra rientrera' Travis Fisher, reduce da un infortunio che lo ha escluso da meta' delle partite del 2005, in attesa che la prima scelta Hill gli "rubi" il posto. L'altra posizione di safety e' affidata a Oshiomogho Atogwe, un carneade dal nome impronunciabile al suo secondo anno. Dietro di lui praticamente il vuoto.

Special team
Negli ultimi anni non sono mai stati un punto di forza della squadra di St Louis, ma la colpa potrebbe essere della scarsa attenzione di Martz a questi "particolari". Linehan ha portato con se' Matt Turk, punter di grande esperienza, ma fuori per un infortunio al ginocchio per tutto il 2005. Jeff Wilkins e' un kicker abbastanza affidabile e potente.
Per migliorare il returning game, al quinto giro del draft e' stato selezionato l'ex QB di Virginia Marques Hagans, impressionante con la palla in mano a livello di college.

Arizona Cardinals

Un attacco sempre piu' potente e completo con l'arrivo di Edgerrin James da Indianapolis non puo' che portare grande ottimismo in Arizona, ma sono ormai un paio di anni che vale questo discorso: Dennis Green ancora non e' riuscito a trovare la quadratura del cerchio per far rendere al massimo le potenzialita' della sua squadra. I Cardinals non sono una squadra da Super Bowl come i Seahawks ma possono certamente aspirare a lottare per il secondo posto nella division e per una wild card (da cui mancano dal 1998, ultima stagione con un record sopra il .500). Il 2006 sara' l'anno buono? Staremo a vedere.

Attacco
Il draft ha portato ai Cardinals con la scelta numero 10 quello che Green ha definito "un regalo dal cielo", il QB Matt Leinart, che sarebbe stato certamente la prima scelta assoluta del draft 2005 se solo si fosse dichiarato eleggibile. Leinart e' stata l'ultima scelta a firmare un contratto, perdendo un paio di settimane di training camp ma e' stato buttato subito nella mischia in preseason e ha mostrato buone cose. Certamente il posto da titolare e' del due volte MVP della lega Kurt Warner, ma la sua eta' e la sua fragilita' potrebbero rendere necessario l'utilizzo del rookie prima della prossima stagione. Leinart e' certamente il piu' pronto tra i QB rookie usciti dal draft, ma la speranza di Green e' quella di potergli dare un anno da panchinaro per maturare a pieno. Il duo di ricevitori da Pro Bowl Anquan Boldin e Larry Fitzgerald costituisce una delle migliori coppie della lega: nessuno dei due e' mostruoso sulle tracce profonde ma sono entrambi molto puliti nel correre le tracce e abbastanza fisici da dominare i defensive back avversari. Il gioco di corsa, deficitario a dir poco lo scorso anno, contera' su uno dei migliori RB della lega, Edgerrin James, arrivato via free agency. Nessun dubbio sulle capacita' del giocatore, ma quelli che devono aiutarlo a produrre yard sul terreno non sono certo all'altezza dei suoi ex compagni di Indianapolis. Il fullback titolare Obafemi Ayanbadejo non e' un gran bloccatore (molto meglio nel ricevere la palla) e la linea offensiva e' forse la peggiore della NFC. Un nuovo allenatore di reparto, Steve Loney proveniente da Minnesota avra' il compito di rivitalizzare il LT Leonard Davis e di sfruttare al meglio le doti di bloccatore della guardia rookie (secondo giro) Deuce Lutti.
Nella posizione di tight end il rookie Leonard Pope, scelto al terzo giro, dovrebbe costituire un upgrade nella posizione rispetto a Adam Bergen ed Eric Edwards, due undrafted free agent che hanno decorosamente ricoperto il ruolo lo scorso anno. Pope ha quasi il fisico di un uomo di linea (203 cm per 115 kg), e' un buon bloccatore ma ha anche buone mani: potrebbe essere un ottimo bersaglio nelle situazioni di goal line.

Difesa
L'acquisizione principale in difesa e' stata in linea: Kendrick Clancy dovra' rimpiazzare il DT Russel Davis che aveva comunque saltato quasi tutta la stagione passata per infortunio. L'altro punto forte del reparto sono i due difensive end: Bertrand Berry ha perso meta' stagione nel 2005 ma ora sembra aver superato i suoi guai fisici, Chike Okeafor mette molta pressione sul QB avversario. I due hanno registrato 13.5 sack e mezzo (con Berry in campo per solo 8 gare).
Il reparto linebacker e' stato un cantiere per tutto il training camp per cercare la migliore formazione, anche a causa dell'infortunio di Karlos Dansby, che sarebbe teoricamente il titolare sul lato forte ed il migliore del gruppo. I suoi problemi fisici potrebbero tenerlo fuori dal campo per un bel po' ed il suo sostituto sara' Calvin Pace, scelto al primo giro come defensive end nel 2003. Dopo aver deluso alla sua prima stagione NFL, nel 2004 ha perso il posto da titolare e nel 2005 ha giocato solo 5 partite per un infortunio fuori dal campo da football durante la bye week. I suoi giorni ai Cards sembravano finiti, ma in questa offseason gli e' stato chiesto di cambiare posizione e lui ha risposto alla grande. James Darling, titolare nel mezzo lo scorso anno per l'infortunio a Gerald Hayes, e' stato spostato sul lato debole: si tratta di un veterano (10 anni di NFL) dotato di grande leadership. Orlando Huff e Darryl Blackstock sono le migliori riserve a disposizione di Green ma nessuno dei due sembra in grado di fornire un contributo di alta qualita'.
Anche le secondarie presentano punti interrogativi nei titolari e scarsa profondita' nelle riserve. Antrell Rolle, prima scelta dello scorso anno, ha fatto vedere ottime cose nelle tre sole partite giocate prima dell'infortunio al ginocchio: un suo rientro al 100% e' fondamentale per avere un vero "cover guy". L'altro spot di cornerback se lo giocano David Macklin ed Eric Green; la maggiore esperienza gioca a favore del primo, ma il secondo ha fatto vedere alcuni flash nel suo anno da rookie. Nelle nickel defense ci sara' comunque spazio per entrambi. Le safety titolari saranno le stesse del 2005: nel training camp la loro posizione non e' mai stata a rischio per mancanza di competizione da parte delle riserve. La strong safety Adrian Wilson e' una sicurezza: 109 placcaggi e 8 sack (record per un difensive back) nel 2005. Robert Griffith ha ormai alle spalle gli anni migliori della sua carriera: al 13-esimo anno nella NFL fisicamente ha perso molto in termini di velocita' ed efficacia nei placcaggi.

Special team
Nessun problema con i calciatori: il kicker Neil Rackers ha una gamba molto potente ed e' estremamente accurato (nel 2005 40/42 nei FG, con 6/7 oltre le 50 yard); il punter Scott Player e' ormai una sicurezza da 8 anni ai Cardinals.
I ritorni sono invece un problema: Green e' ancora alla ricerca di un uomo capace di dare la scossa riportando kickoff e punt. Il WR Troy Walters e' stato preso dai Colts per questo compito; anche il RB di riserva JJ Arrington verra' impiegato negli special team, principalmente per ritornare i kickoff.

San Francisco 49ers

Anno secondo dell'era Mike Nolan. La ricostruzione affidata al giovane figlio d'arte e' appena iniziata: qualche miglioramento si e' visto nel 2005 (fare peggio del 2-14 del 2004 era veramente difficile) e ancora di piu' si aspettano nella baia da questo 2006 in cui si inizia a vedere una squadra con molti uomini voluti dall'attuale coach e ben pochi "reduci" della nefasta era Donahue-Erickson. Certo non ci si puo' attendere l'arrivo al grande ballo ed anche arrivare ai playoff va oltre le piu' rosee aspettative, ma vincere almeno 7 partite sembra essere un traguardo realistico per i 49ers.

Attacco
L'imperativo di questa offseason e' stato quello di fornire un buon supporting cast alla prima scelta assoluta del draft 2005, il QB Alex Smith, reduce da una stagione veramente pessima (1 TD e 11 intercetti per lui). La migliore acquisizione potrebbe essere quella dell'offensive coordinator Norv Turner, ex head coach dei Raiders, ottimo elemento per far crescere i giovani QB (mai sentito parlare di Troy Aikman?) e capace di far fruttare al meglio le doti del suo nuovo pupillo. Trent Dilfer, vincitore di un Super Bowl, fara' da chioccia (oltre che da backup) al 22-enne Smith, cercando di trasmettergli quanto piu' possibile della sua esperienza nella lega. Alex di suo ci sta mettendo un grande impegno e una maggiore cattiveria e convinzione rispetto all'anno scorso in cui sembrava un pulcino spaurito in mezzo al campo. La preseason ha dato buone indicazioni sulla sua capacita' di tenere il campo, ma le partite vere sono un'altra cosa.
L'arma principale di Smith sara' probabilmente il WR Antonio Bryant, giocatore dal carattere difficile (ha sbattuto la maglia sulla faccia di Parcells ai Cowboys) ma dal grande talento. Si tratta di un ricevitore fisico e veloce, capace di ricevere la palla sulla testa dei DB e di andare in profondita'. Unico difetto sembra la scarsa concentrazione sui palloni "facili". Sara' lui il WR #1, con Battle (se restera' sano) a fare da #2 e Bryan Gilmore, velocissimo pupillo del WR Coach Jerry Sullivan che se lo e' portato dietro da Arizona a Miami e ora a Frisco, sara' il #3. La profondita' nel reparto manca certamente ma potrebbe emergere il piccolo rookie Brandon Williams, giocatore molto rapido che contribuira' sicuramente nei ritorni di calci.
Non mancano le alternative invece nel ruolo di TE: Eric Johnson, leading receiver della squadra nel 2004, ritorna dopo una stagione saltata per infortunio e la sesta scelta assoluta al draft, Vernon Davis, mettera' a disposizione di Smith un altro bersaglio con ottime mani e grande velocita' oltre alla sua buona propensione in fase di protezione. Da non sottovalutare anche Delaine Walker che al college giocava ricevitore e che sara' impiegato in una posizione ibrida tra FB e TE molto usata da Turner per creare mismatch e non dare punti di riferimento alle difese. Ci si aspettano molti giochi con una formazione con due TE in modo da sfruttare al massimo la profondita' nel reparto.
La capacita' di evitare colpi al QB sara' un altro punto in cui i Niners dovranno migliorare molto: l'arrivo di Larry Allen rilasciato dai Cowboys come guardia sinistra accanto al rientrante Jonas Jennings assicura una buona protezione dal lato cieco. Il resto della linea e' migliorata rispetto all'anno scorso soprattutto come profondita' nel reparto: il dubbio piu' grosso sembra rappresentato da Kwame Harris, RT scelto al primo giro nel 2003 da Donahue che finora ha deluso molto, ma che sembra in grado di tenersi il posto da titolare grazie anche ad una ritrovata forma fisica.
La linea dovra' anche cercare di guidare al meglio le corse dei RB Frank Gore, Maurice Hicks e Michael Robinson. Dopo la trade che ha portato alla cessione di Barlow, titolare dello scorso anno, ai Jets in cambio di una scelta futura, il peso del gioco di corsa sara' principalmente sulle spalle di Gore, grande talento con una lunga storia di infortuni pesanti (spalle e ginocchia). Il dubbio principale riguarda quindi la sua capacita' di rimanere sano; dietro di lui Hicks, giocatore non eccezionale, con buona velocita' ma con una certa tendenza al fumale e Robinson, rookie scelto al quarto giro quest'anno, atleta eccezionale capace di giocare RB, QB e ritornatore nel suo college, ma tutto da testare a livello NFL.

Difesa
La difesa giochera' la 3-4 anche se ci saranno adattamenti in base al personale in campo e alle situazioni da fronteggiare. L'idea di Nolan e' quella di avere un reparto senza nomi che spicchino particolarmente, ma che faccia del collettivo e della capacita' di giocare insieme in maniera perfettamente coordinata il suo punto di forza. Partiti i due LB titolari Julian Peterson (destinazione Seattle) e Andre Carter (a Washington tornera' a fare il DE), quelli che dovrebbero rimpiazzarli sono arrivati dal draft 2006: la 22-esima scelta assoluta Manny Lawson e la scelta di quinto giro Parys Haralson, entrambi DE al college; necessiteranno dunque di un po' di tempo per adattarsi al nuovo ruolo. Brandon Moore dovrebbe essere il titolare sul lato sinistro finche' Haralson, rallentato anche da un infortunio, non sara' pronto. Nel mezzo invece Jeff Ulbrich e Derek Smith assicurano la giusta cattiveria e un gran numero di placcaggi.
Nonostante le defezioni nel reparto centrale della difesa, i 49ers sono messi meglio con i LB che non con la linea o la secondaria, reparti che mancano sia di qualita' che di profondita'. La linea a tre mette poca pressione: tra gli end Bryant Young, unico superstite della squadra campione del mondo 1994, e' a fine carriera ma e' stato il migliore nei sack l'anno scorso. Dal lato opposto Marques Douglas, che Nolan si e' portato dietro da Baltimora, non punge e dietro di loro c'e' poco o niente: unica speranza il sesto giro 2006 Melvin Oliver. Lo spot di nose tackle sara' giocato da Anthony Adams e Isaac Sopoaga: il samoano e' una vera forza della natura ma e' ancora un po' grezzo.
Le note piu' dolenti vengono comunque dalle secondarie: rispetto alla stagione passata c'e' un po' di profondita' in piu' grazie a Walt Harris, arrivato da Washington, Sammy Davis, prima scelta di San Diego nel 2002 che ha deluso le aspettative, Mark Roman e Chad Williams, safety da Green Bay e Baltimora rispettivamente. Harris e Shawntae Spencer saranno i CB titolari, mentre Tony Parrish e' la safety piu' forte della squadra. L'altro posto, quello di free safety, se lo giocano Mike Adams e Roman. La qualita' del reparto e' bassa, per questo sara' fondamentale riuscire a mettere pressione sul QB avversario dalla linea per non permettergli di sezionare con calma il campo profondo.

Special team
Joe Nedney si e' dimostrato un kicker che puo' fare la differenza con la sua accuratezza (una delle poche note positive della stagione 2005) ed e' stato rifirmato. I punt saranno calciati dal giovane Andy Lee dotato di buona potenza e vincitore della competizione per un posto a roster con il veterano Tom Rouen. La necessita' di migliorare sui ritorni di kickoff e punt e' stato uno dei motivi che hanno portato ad usare una scelta di terzo giro per prendere Brandon Williams, molto bravo nel valutare i punt e dotato di una velocita' esplosiva che ne hanno fatto uno dei piu' forti ritornatori della NCAA nello scorso anno.

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