AFC – Week 16 Report

David Garrard sorridente dopo la vittoria… sarà  però ancora lui a guidare Jacksonville nei playoffs?

Come nelle previsioni è stato week-end decisivo nella American Football Conference con 5 squadre 6 già  qualificate per i playoffs, l'unico posto rimasto se lo giocheranno in un finale da cardiopalma Pittsburgh e Kansas City, con gli Steelers in vantaggio grazie ad un record di 10 vittorie e 5 sconfitte; ad una sola lunghezza i Chiefs che hanno in dote un 9-6 che li tiene ampiamente in gioco.

Tra le squadre che in questo fine settimana cercavano di staccare il biglietto per la post season c'erano anche i Jacksonville Jaguars, gli unici a riuscire nel portare a termine l'arduo compito. In trasferta a Houston contro i Texans la squadra della Florida doveva trovare la via per la terra promessa, giocandosi il tutto per tutto contro una franchigia che ormai pensava già  alla prossima stagione.

Come si sa, nel football, come nella vita, con i se e con i ma di strada se ne fa ben poca, e a confermare questo saggio detto i texani cercano subito di rendere le cose difficili alla squadra di coach Del Rio. Nonostante un primo quarto ben giocato dai Jaguars che si portano avanti con un TD su corsa di LaBrandon Toelfield, le cui iniziali ricordano quelle del giocatore dei Chargers, è Houston a tenere in mano il pallino del gioco e grazie ad un Carr in formissima l'attacco dei Texans si porta con un buon drive sulle 19 avversarie, dove Brown calcia il FG che accorcia le distanze.

Ad inizio secondo quarto è ancora una gran giocata del QB a dare il vantaggio meritato ai suoi, con un TD pass da 50 yds che viene ricevuto dal veloce Corey Bradford in endzone. Con un inizio così scoppiettante i Texans fanno ben sperare i propri tifosi e neanche quando il kicker di Jacksonville, Josh Scobee, impatta la partita si perdono d'animo, riuscendo prima dell'intervallo a riportasi davanti grazie al secondo FG di Brown.

Sul 13-10 la franchigia di Houston sembra finalmente mostrare un po' di carattere nelle mura amiche del Reliant Stadium, ma al rientro in campo l'inerzia della partita si sposta notevolmente. In un terzo quarto privo di emozioni c'è solo il secondo TD di Toelfield a rompere gli equilibri in favore dei Jaguars, equilibri puntualmente ristabiliti ad inizio ultimo quarto dal TD di Andre Johnson, che riceve ancora una volta da Carr, e ancora una volta si tratta di un passaggio superiore alle 50 yds, 53 per l'esattezza.

Il QB di Fresno State sembra finalmente dare sfoggio delle qualità  di cui è in possesso, mostrando che se la linea le concede il tempo necessario il passaggio giusto lo trova. Purtroppo però i Jaguars hanno deciso di voler staccare il biglietto per la post-season proprio in quel di Houston, e in pochi minuti vanno a segno con 2 TD, prima con Fred Taylor su una corsa di 15 yards e poi con Ernest Wilford che riceve l'unico TD pass di giornata del QB Garrard. Sul 20 a 31 e con un FG sbagliato da Brown i Texans provano il tutto per tutto per rientrare in partita, ma Carr dopo una prestazione eccellente si fa intercettare sulle proprie 33, lasciando agli avversari la possibilità  di chiudere definitivamente la partita.

Con estremo opportunismo e con 2 corse di Toelfield Jacksonville segna ancora portandosi sul 38-20 finale, per il terzo TD personale di giornata del RB di Louisiana State.

Per i Jaguars è festa grande con tanto di bagno della vittoria per coach Jack Del Rio che alla fine ha parole di elogio per David Garrard "David ha giocato davvero una buona partita e ha svolto un buon lavoro ora che Byron (Leftwich) è out".

Con la qualificazione ai playoffs in tasca la franchigia di Jacksonville potrà  giocare l'ultima in casa con Tennessee in tutta tranquillità , magari facendo le prove generali per le wild card. Discorso totalmente diverso per i Texans con la dirigenza che deve pensare nuovamente al futuro e i tifosi che dagli spalti invocano a gran voce il nome di "Reggie Bush", quasi ad indicare la strada da percorrere; unica nota positiva la partita di David Carr.

Stessa sorte di Houston è toccata a San Diego che chiude la sua stagione all'Arrowhead Stadium di Kansas City uscendo sconfitto nella sfida dentro fuori con i padroni di casa, che di giocheranno il tutto per tutto nella prossima settimana contro Cincinnati sperando in uno stop di Pittsburgh.

A Kansas si è giocato in soli due quarti, infatti in 30 minuti si delinea il risultato e finisce la partita. Iniziano alla grande i padroni di casa guidati dal solito Larry Johnson che con una portata di 4 yds segna la prima meta, ma i Chargers non si demoralizzano e sul lungo drive successivo, più di 5 minuti, trovano il pareggio grazie al TD pass di Brees ricevuto da Antonio Gates in endzone. Sul 7 pari si prospetta una bella partita con due avversarie che si rispondono colpo su colpo ma nel secondo quarto le cose cambiano e con due passaggi da TD, il primo ricevuto da Samie Parker, il secondo dal solito Larry Johnson, rispettivamente ad inizio e fine quarto, Trent Green fissa il risultato sul 20 a 7.

Nessuno nell'intervallo si immagina che questo punteggio sia anche quello finale ma purtroppo per la partita e le speranze residue di San Diego, il terzo e quarto quarto sono carenti di emozioni. Sul primo drive offensivo del penultimo quarto Brees si fa intercettare su un 1 e 10 in red zone da Patrick Surtain e consegna nelle mani del DB dei Chiefs la partita.

Dopo l'intercetto l'attacco dei Chargers non combina più nulla, con un paio di "three and out" e un ultimo drive che si ferma su un 4 e 5 sulle 22 di Kansas a 03:41 dal termine. Brutto modo di finire la stagione per la squadra della California che aveva sperato a lungo di giocare una wild card, poco conta la straordinaria stagione di LaDanian Tomlinson e le buone prestazioni fornite da Brees, Gates e diversi elementi di attacco e difesa.

Facce tristi tra i Chargers con uno stato d'animo riassunto perfettamente dalle parole di coach Schottenheimer "Noi non ci saremo"noi saremo fuori dai giochi"" mentre sulla sideline opposta lo staff di KC si complimentava con Johnson, vero mattatore della partita, che chiudeva con 131 yards corse in 32 portate e 1 TD.

Tra i giocatori del Chiefs, che si giocheranno le residue speranze di platoffs nella prossima partita, il più contento per la prestazione del compagno di reparto era sicuramente l'offensive lineman Willie Roaf che dice "Questa è una delle migliori partite disputate da un running back che abbia visto nella mia carriera" esaltando le capacità  del RB che sta sostituendo, in maniera a dir poco egregia, il titolare Priest Holmes.

Se Kansas City dovrà  aspettare l'ultima giornata di regular season per conoscere il proprio destino, Denver , invece, lo conosce da un pezzo. Dopo aver messo al sicuro il posto playoff nelle scorse settimane i Broncos giocavano nell'altro scontro della AFC West contro i derelitti Oakland Raiders .

All'Invesco Field va in scena un copione a senso unico, con i padroni di casa che dominano in lungo e in largo per tutti i sessanta minuti. Partita bruttina in cui le uniche mete sono segnate su corsa, una da Jake "The Snake" Plummer e l'altra da Mike "The Marines" Anderson, per il resto solo FG.

Segna per primo il kicker dei Broncos Jason Elam che si ripete per ancora due volte nell'arco del terzo quarto; con questi 3 FG e i 2 TD su corsa realizzati dal proprio attacco, Denver si trova a condurre per 22 a 0 ad inizio ultimo quarto.

Nei 15 minuti finali i Raiders escono però dal letargo e calciano con Janikowski il FG che le permette di segnare il punto della bandiera. Pessima prestazione di entrambe i QB che chiudono con zero TD ed un intercetto a testa, per due squadre che finiranno la stagione agli estremi opposti della propria division.

Animi surriscaldati nel dopo partita con il coach dei Broncos, Shanahan, messo sotto accusa dagli addetti i lavori per non aver utilizzato a dovere il turn over tra le file della propria squadra.
Nella AFC ci sono anche altre squadre che festeggiano l'accesso ai playoffs senza gioire; Cininnati che ha conquistato tale obiettivo nella scorsa settimana ha perso senza onore e lode in casa contro i Buffalo Bills , ormai completamente fuori dai giochi.

Con un 37 a 22 finale che ha gli aspri odori della sconfitta, i Bengals si concentrano sul proseguo della loro stagione e sui loro playoffs sperando di non incappare in un'altra prestazione così incolore. Nella partita di Cincinnati iniziano subito con il piede giusto i Bills che si portano avanti con due FG di Rian Lindell a cui rispondono i Bengals con un touchdown su corsa di Tab Perry, WR rookie dai Bruins di UCLA; a metà  secondo quarto si riportano però avanti gli ospiti grazie ad una ricezione in endzone di Lee Evans, su passaggio di Holcomb, e sempre su ricezione vengono nuovamente raggiunti da Chad Johnson, il WR probowler che ha raccolto oltre la linea di meta la palla lanciatagli da Carson Palmer.

Cinci va all'intervallo in vantaggio 14 a 13 e al rientro in campo dilata nuovamente la forbice del punteggio grazie ad un FG di Shane Graham; a poco serve il TD su kick return del giocatore dei Bills Terrence McGee che riporta i suoi in vantaggio, in quanto i Bengals vanno nuovamente a condurre con il secondo TD pass di Carson Palmer, questa volta il destinatario è Chris Henry. Con i tifosi di Cincinnati pronti a festeggiare la dodicesima vittoria stagionale nell'ultimo quarto succede quello che non ti aspetti.

Segnano subito i Bills con una QB snake su 1 yard del QB Kelly Holcomb e rispondono immediatamente al FG successivo dei padroni di casa con un nuovo FG di Lindell. A pochi minuti dal termine, e sotto di 3 punti, i Bengals potrebbero tornare a condurre ma nel drive decisivo Palmer lancia il secondo intercetto personale di giornata proprio nelle mani di T. McGee,per lui giornata indimenticabile, che riporta la palla in endzone dopo una corsa di 46 yards. Su questo gioco si chiude praticamente la partita che con 0:30 da giocare non lascia potere di replica ai giocatori di Cincinnati; il loro uomo guida, Carson Palmer, commenta così l'azione decisiva della partita: "Una cattiva decisione.

Io avevo appena provato a lanciare la palla fuori dal campo per fermare il tempo dopo il completo. Lui ha costruito un buon gioco ma io avrei dovuto lanciare la palla al di sopra della sua testa nella panchina.". Il QB analizza in modo perfetto la giocata, ammettendo che se avesse avuto meno fretta e avesse evitato di forzare il completo, molto probabilmente le sarebbe rimasta la speranza di accorciare le distanze e provare poi a riagguantare i Bills; questi ultimi si avvicinano alla fine della stagione nella maniera più positiva possibile, fornendo finalmente una buona prestazione che fa sperare bene per il futuro.

Scontro tra deluse quello che va in scena al Pro Player Stadium di Miami, dove i Miami Dolphins affrontano i disastrati Tennessee Titans . La squadra di "air" McNair comincia però nel modo migliore andando subito in vantaggio grazie ad un FG di Rob Bironas dopo che la difesa aveva costretto al Fumble il QB di Miami Gus Frerotte.

La reazione dei delfini non si fa però attendere e con un secondo quarto perfetto chiudono anticipatamente la partita; pareggia prima il conto il kicker Olindo Mare e chiude i giochi Chris Chambers che riceve per ben 2 volte oltre la linea di endzone, ma a estromettere dalla partita i Titans è stata la difesa di Miami, che intercetta per 2 volte Steve McNair, prima con Spragan e poi con Madison.

Con questi intercetti si chiuderà  molto probabilmente la stagione del QB di Tennesse, infatti al rientro dopo l'intervallo nell'attacco titolare gioca il suo backup Billy Volek. Il ragazzo di Fresno State non inizia benissimo, perdendo un pallone, dopo un sack, nel suo primo drive, ma non si demoralizza e dopo aver preso confidenza con i suoi compagni nei drive successivi, trova il TD pass ad inizio ultimo quarto completando un passaggio da 55 yards per Drew Bennett.

Buona prestazione quindi per la riserva di McNair che però da li alla fine non combina più nulla. Chi invece tira fuori dal cilindro l'invenzione per tanto tempo cercata è Ricky Williams, che per un giorno sembra tornato il fenomenale RB che tutti i tifosi NFL conoscevano prima delle sue disavventure della scorsa stagione.

L'ex heisman di Texas ha chiuso il match segnando il TD finale con una corsa di 19 yards, concludendo la sua partita con delle statistiche di tutto rispetto, 172 yards totali in 26 portate. Per Miami si potrebbe quindi trattare di un graditissimo ritorno in prospettiva della prossima stagione a cui si aggiunge il record vincente con cui si avviano a chiudere quella in corso. Per Tennessee resta invece aperto il punto interrogativo sulla carriera di McNair che sembra ormai vicino al ritiro; dopo la sua scelta la dirigenza saprà  come muoversi in vista della prossima stagione.

Con i match Steelers – Browns , Colts – Seahawks e Patriots - Jets già  ampiamente analizzati negli approfondimenti non resta che parlare di un ultima squadra della AFC, i Baltimore Ravens .

I corvi impegnati tra le mura amiche contro Minnesota giocano un brutto scherzo ai Vikings, battendoli ed estromettendoli dalla corsa per le wild card. Con un attacco guidato da Kyle Boller che finalmente funziona i Ravens, che non avevano più nulla da chiedere a questa stagione, giocano un'ottimo ultimo quarto, ribaltando il risultato e chiudendo definitivamente la partita.

Dopo che il dominio del campo era stato a lunghi tratti dei Vikings in quegli ultimi 15 minuti, come spesso è accaduto nella storia recente di Minnie, sono state stravolte tutte le previsioni e cambiati i binari su cui sembrava essersi indirizzata la partita. Per Baltimore vanno a segno Stover, tre volte su FG, Heap, Clayton e Mason, questi ultimi tre tutti su TD pass di Boller; il giovane QB ha concluso la partita con una prestazione superlativa, lanciando per quasi 300 yards, 289 per l'esattezza, 3 TD e completando più di due terzi dei passaggi tentati, 24 su 34.

Unica nota stonata della sua giornata è l'intercetto confezionato per l'esperte mani di Darren Sharper, unico difensore dei Vikings che andrà  al probowl; da segnalare che con questo intercetto il difensive back ex Packers aumenta il suo record di intercetti fatti in stagione. Tra i Ravens è stata ottima anche la prestazione fornita da Derrick Mason, il WR veterano che chiude con 109 yards e un TD.

Con Indianapolis, Denver, Cincinnati, New England e Jacksonville già  qualificate non resta che aspettare l'ultima giornata per sapere chi tra Pittsburgh e Kansas si giocherà  la wild card.

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