Nfc report week 7

Josh Brown ed i Seahawks festeggiano un'incredibile vittoria.

Nfc East

Philadelphia Eagles 4-2; NY Giants 4-2; Washington Redskins 4-2; Dallas Cowboys 4-3

La Nfc East è diventata la division più tosta della lega, a provarlo il fatto che se i Cowboys non avessero fatto harakiri gettando alle ortiche la vittoria contro Seattle la division vanterebbe 4 squadre con medesimo record vincente, 4-2.

I texani hanno letteralmente dominato la gara contro i Seahawks, almeno per i primi 58 minuti di svolgimento; mettendo 9 uomini nel box, Dallas ha preso il controllo dell'intera linea di scrimmage, ottenendo di limitare Shaun Alexander a sole 61 yards in 21 portate e concedendo 289 yards al miglior attacco della Nfl contro le 407 di media che Seattle aveva registrato sinora.

Dallas ha mantenuto il vantaggio fino a 40 secondi dal termine grazie ad un TD pass di Bledsoe per Keyshawn Johnson ed un field goal di Cortez, mentre un calcio dalle 55 yards di Josh Brown era tutto ciò che gli avversari erano riusciti a produrre.
Matt Hasselback (23/42 per 224 yards, un TD e 2 intercetti) e l'attacco hanno confezionato il drive del pareggio con una serie di 6 giochi per ben 81 yards percorse in 1 minuto e 26 secondi, culminato con la ricezione del tight end Ryan Hannam da 1 yarda pareggiando l'incontro sul 10-10.

I Cowboys hanno completato l'opera poco dopo: dopo il ritorno di kickoff di Tyson Thompson per 39 yards, Bledsoe ha optato per un lancio verso la sideline per Terry Glenn, finito però nelle mani di Jonathan Babineaux il quale ha riportato il pallone fino alla linea delle 35 yards avversarie permettendo a Brown di entrare in campo ed infilare i punti del 13-10 dalle 50 yards con il triplo zero impresso sul cronometro.
Grande è stata l'incavolatura di Bill Parcells, comprensibilmente deluso e risentito, e grande la punizione per Jose Cortez, che dopo l'ennesimo segno di inaffidabilità  (field goal mancato dalle 29) è stato rilasciato dal club.

In un'altra sfida di cartello, i Philadelphia Eagles hanno avuto ragione dei San Diego Chargers grazie ad una partita tatticamente perfetta e ad alcune giocate di gran spessore.

La difesa ha infatti tenuto LaDainian Tomlinson a 7 yards su corsa, minimo di carriera, ed ha così fatto terminare la striscia del giocatore di 18 partite consecutive con almeno una meta a segno; gli Eagles hanno comunque sofferto l'assenza perenne di un vero running game e McNabb si è visto costretto a lanciare per 54 volte completando 35 passaggi, un record di franchigia.

Terrell Owens ha chiuso con 53 yards su ricezione ed una meta segnata nel primo quarto, Westbrook è stato il miglior ricevitore di giornata con 75 yards in 10 prese, con un guadagno massimo di 15 yards, tutti numeri significativi della situazione offensiva di Philadelphia, che con l'attacco ha segnato solamente una meta nelle ultime due uscite.

Ma senza la difesa gli Eagles non avrebbero potuto vincere: con i Chargers pronti ad intascare la gara con un field goal di Kaeding dalle 40 yards, la safety Quinton Mikell ci ha messo la deviazione decisiva, che ha permesso a Matt Ware di prendere l'ovale e riportarlo dall'altra parte del campo per una segnatura da 65 yards, il tutto con 2:25 da giocare.
Ware ha dichiarato:

Di solito il rimbalzo del pallone dopo un bloccaggio è sempre irregolare, ma questo era proprio giusto; me lo sono ritrovato in mano ed ho detto wow, questa è tutta mia, ho cominciato a correre sfruttando i blocchi tenendo le ginocchia alte e pompando le braccia. Non segnavo dai tempi della high school, è stato bellissimo vedere man mano che mi avvicinavo la gente che impazziva dietro la endzone che diventava sempre più grande.

Quindi, un'altra giocata fondamentale: con i Chargers sulle 19 yards favorevoli Sheldon Brown ha strappato il pallone dalle mani di Reche Caldwell per il fumble che ha chiuso la partita, poi ricoperto da Darwin Walker.

Ai Washington Redskins sembra di essere tornati nel 1999, quando avevano un favoloso attacco guidato da Brad Johnson e fecero i playoffs per l'ultima volta.
Il test contro i 49ers, nonostante il record di San Francisco, era importante, perchè i Pellerossa venivano da due stop consecutivi.

Oggi l'attacco è guidato da un sempre più convincente Mark Brunell che ha registrato 13 completi su 20 per 252 yards e 3 mete, una delle quali per il solito Santana Moss (quinta gara stagionale oltre le 100 yards), il tutto mentre Clinton Portis decideva di interrompere bruscamente il suo digiuno dalla endzone segnando per 3 volte con 101 yards corse.

Ciò si è tramutato in 52 punti segnati, maggior numero dal 1991, con 7 mete a segno (da notare le 2 di Mike Sellers) con la conferma che l'attacco è uscito dalle secche dopo un 2004 inguardabile ed una partita di apertura del 2005 imbarazzante.
La difesa ha contribuito non poco a ciò, forzando alcuni turnovers al momento opportuno e ritrovando un LaVar Arrington protagonista, con 9 placcaggi a segno (migliore di squadra) e con il morale risollevato dopo aver speso tante partite a guardare gli altri giocare.

Infine i Giants, che si sono resi protagonisti di uno dei numerosi finali a sorpresa con il pessimo scherzetto giocato a Denver.
Eli Manning ha diretto, per la seconda settimana consecutiva, un eccellente drive in rimonta di 15 giochi per 84 yards terminato con la ricezione di Amani Toomer che a 5 secondi dal termine ha dato la vittoria per 24-23 ai Big Blue.
Manning ha dichiarato:

Un drive eseguito così bene contro una squadra così tosta non può che soddisfarmi, il passaggio per Amani è stata lagiocata più bella della mia carriera.

Continua così, giovane Eli.

Nfc North

Chicago Bears 3-3; Detroit Lions 3-3; Minnesota Vikings 2-4; Green Bay Packers 1-5

Desiderosi di altre partite rocambolesche? Eccoci.

Green Bay è tornata in campo contro i Vikings dopo aver smantellato i poveri Saints due settimane fa, e per come si erano messe le cose si poteva dire che i Packers erano tornati davvero. Un primo quarto da 17 punti ed un primo tempo complessivamente senza segnature subite erano state un ottimo punto di partenza dopo le recenti delusioni, che sono tornate a farsi vive nella seconda frazione grazie ad un Culpepper da 23/31 per 280 yrds e 2 mete senza intercetti ed una squadra che complessivamente ha fatto dei lievi progressi rispetto alle partite disastrose fin qui giocate. Merito dei festini? Chissà …

Fondamentali sono stati due errori di Ryan Longwell per complessivi 6 punti che nel tabellino finale avrebbero fatto un pochina di differenza, come importantissimo è stato per Minnesota il suo collega Paul Edinger.
Con tutto lo stadio e non solo a credere che quel field goal dalle 56 yards non sarebbe mai entrato, l'ex kicker dei Bears ha zittito tutti scioccando Brett Favre che, per sua stessa ammissione, stava già  pensando a come vincere il supplementare.
Per i Packers ancora una sconfitta dura da mandare giù ed oltre a ciò anche l'infortunio che terrà  fuori Ahman Green da qui al resto del campionato.

A Cleveland Jeff Garcia ha fatto il suo ritorno in campo dopo la frattura alla gamba proprio contro quei Browns che lo avevano rinnegato.
Garcia ha preso il posto dello scontento ed inconcludente Joey Harrington ed ha condotto i Detroit Lions ad una vittoria importantissima per la leadership divisionale; il quarterback si è personalmente vendicato della sua ex squadra segnando lui stesso un TD da 1 yarda su un quarto down, risultato l'unica meta di giornata per i Lions, oltre ad effettuare una straordinaria giocata nel quarto periodo evitando una safety ormai certa completando un passaggio di 10 yards per Scottie Vines.

La difesa ha fatto il resto con Bly, Goodman e McQuarters ad intercettare Dilfer per 3 volte e con Wilkinson e DeVries a stendere il quarterback avversario per 2 volte ciascuno; il reparto ha concesso 174 yards di total offense senza mete ai Browns che hanno segnato solo con un ritorno di kickoff.
La vittoria ha portato i Lions in testa alla division alla pari con i Chicago Bears (qui il resoconto del loro match) in vista dello scontro diretto tra le due squadre della prossima giornata.

Nfc South

Tampa Bay Buccaneers (bye) 5-1, Atlanta Falcons 5-2, Carolina Panthers (bye) 4-2, New Orleans Saints 2-5

Con Bucs e Panthers a riposo, le luci dei riflettori della Nfc South sono state puntate su Atlanta (qui il recap del Monday Night vinto contro i Jets) e New Orleans.

I Saints hanno subito la terza sconfitta consecutiva contro i St. Louis Rams dopo aver condotto le sorti nel primo quarto e con una serie di errori che sono costati molto cari.
Dopo due drives iniziali terminati entrambi con passaggi da TD, rispettivamente per Stallworth e Hakim, l'attacco di Aaron Brooks è entrato in stallo commettendo turnovers che gli avversari hanno convertito in punti.

Dopo un calcio di Carney bloccato dai Rams nel primo tempo, il terzo quarto ha visto una finta di field goal stroncata sul nascere ai danni di New Orleans risultata nel cambio del possesso, mentre il quarto periodo sono arrivati 21 punti al passivo e due turnovers decisivi.
Il primo è stato commesso da Donte Stallworth, che su una reverse si è visto strappare il pallone, poi convertito nei punti del vantaggio da Kevin Curtis con una corsa da 5 yards e quindi è arrivato anche il secondo, che ha visto un pallone maltrattato da Ernie Conwell finire preda di Mike Furrey per un ritorno di intercetto da 67 yards con 1:55 da giocare.

La giocata ha lasciato perplesso il tight end dei Saints, che ha sostenuto di aver perso il pallone dopo averne avuto il controllo a causa dell'impatto con il terreno, ma i Saints non hanno potuto chiamare il challenge essendo senza timeout e gli arbitri non hanno ritenuto opportuno riguardare l'accaduto, in quanto sicuri del loro operato.

La Nfc South, assieme alla East, è la division di ferro della Nfc, con tre squadre a 4 o più vittorie. I poveri Saints, comprensibilmente frastornati dagli eventi extra-football e con alla base una squadra con poca sostanza difensiva, sono da riprendere daccapo.

Nfc West

Seattle Seahawks 5-2, St. Louis Rams 3-4, Arizona Cardinals 2-4, San Francisco 49ers 1-5

Per terminare l'analisi della Nfc di questa settimana mancano solo gli Arizona Cardinals, che affrontavano i Titans in una sfida di basso profilo per quanto concerne le classifiche dei due team.

Tennessee, senza McNair e presto senza Chris Brown, ha sprecato un vantaggio di 10-0 accumulato nel primo quarto grazie ad un field goal dalle 53 yards del fenomeno Rob Bironas e ad un TD pass di Billy Volek per Brandon Jones da 38 yards.
Senza Brown l'attacco si è bloccato di colpo, ed i Titans hanno commesso errori di ogni tipo e perso palloni importanti; il break positivo dei Cardinals è arrivato grazie al ritorno di intercetto di David Macklin da 60 yards ed è proseguito nell'ultimo periodo con la giocata da campione del poliedrico linebacker Karlos Dansby.

Il difensore ha colto Volek di sorpresa gettandosi sopra la linea offensiva e mettendo le mani sul quarterback, con il risultato di creare un fumble e di addirittura recuperarlo.
Rientrato in campo, Josh McCown (12/28, 140 yds) si è trovato in situazione di 3° e 10 ed ha lanciato un razzo nel mezzo preda del fido Larry Fitzgerald, che ha completato una ricezione vincente di 34 yards dando l'allungo decisivo ad Arizona, che ha così vinto la seconda partita della sua ennesima travagliata stagione.

Si continua la settimana prossima con Seattle a riposo in testa alla division, una leadership che data la qualità  delle contendenti difficilmente potrà  essere attaccata.

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