AL East Report # 3

David Price, uno dei pricipali artefici della stagione dei Rays

Altre due settimane sono passate e la AL East procede senza particolari scossoni ed in linea con quanto accaduto in principio di stagione. Continuano infatti a guidare la classifica i Rays seguiti a ruota dagli Yankees.

Queste due squadre per il momento sembrano avere una marcia in più, anche se, è inutile ripeterlo, siamo appena ad un quinto della stagione regolare e c'è spazio per qualunque evoluzione possibile.

Tampa Bay Rays (24 – 10)

I Rays dunque mantengono la leadership, e ritornano da un viaggio nel Far West dove le cose sono andate piuttosto bene, portando a casa due serie su tre, tra cui uno sweep realizzato in casa dei Mariners. Sicuramente il merito di questo periodo positivo va ricercato nella qualità  del pitching; a livello di squadra negli ultimi 7 giorni i numeri dicono 2.52 di ERA e 1.17 di WHIP. I soli partenti messi insieme hanno in stagione una ERA pari a 2.58 e ben 24 Quality Starts: semplicemente eccellente.

Senza fuochi d'artificio invece il lineup, che tra l'altro è incappato nel perfect game di Dallas Braden degli Oakland Athletics, a meno di un anno di distanza dall'essere incappato in quello di Mark Buehrle dei White Sox. Si è distinto Ben Zobrist, il super-utulity man, che continua a mantenere un'ottima media battuta, e il solito Evan Logoria, autore di 4 dei rari fuoricampo di questo scorcio di stagione. In più desideriamo menzionare John Jaso, backup catcher richiamato da Durham in AAA, che sta battendo tutto quello che i pitchers avversari gli fanno vedere, e costituisce una garanzia di back-up, se non addirittura un upgrade durante l'infortunio di Kelly Shoppach.

New York Yankees (22 – 11)

Continua anche la marcia degli Yankees, che delle quattro serie disputate queste due settimane ne portano a casa 3, fra cui uno sweep ai danni dei derelitti Orioles, ed un'importante serie vinta a Fenway Park, e si sa che le gare contro le rivali di division contano doppio. Bene quasi tutti gli starters, ed una partenza anche per Sergio Mitre, peraltro finita con una L, in sostituzione di Andy Pettitte che risente di un irrigidimento al braccio. Continua invece il calvario di Javier Vazquez, che tuttavia nell'ultima gara a Detroit ha dato segni di risveglio, riuscendo per la prima volta in stagione a superare i 6 IP senza danni.

Periodo negativo sul fronte infortuni, nessuno dei quali però particolarmente grave, e questo ha dato spazio a parecchi volti nuovi, più o meno giovani, destinati comunque a tornare nelle minors. Ad oggi sono fuori Alfredo Aceves, Curtis Granderson, Nick Johnson, Chan Ho Park, e come detto Andy Pettitte .

Da registrare il graduale ritorno ai propri standards di Mark Teixeira, che in una gara contro Boston ha battuto 3 HR, e il buon periodo di Nick Swisher . Anche nel lineup parecchi su e giù sempre per il discorso infortuni, parecchi esordi stagionali e anche qualcuno in assoluto. Infine come non elogiare Francisco Cervelli, il catcher col casco di sicurezza, che non fa rimpiangere i turni di riposo di Jorge Posada.

Toronto Blue Jays (20 – 16)

Molto bene anche i Blue Jays, tenuti in piedi dai fuoricampo di protagonisti non proprio attesi all'inizio della stagione. Bene e male il pitching in queste due settimane, con Brandon Morrow che con i suoi problemi di controllo continua a concedere troppe BB e per il quale il posto da partente potrebbe non essere più così certo nel futuro. Decisamente meglio il giovane Brett Cecil e soprattutto Shaun Marcum, il pilastro del monte di Toronto.

Protagonisti inattesi si diceva, ebbene oltre al redivivo Vernon Wells, che sta facendo registrare i numeri migliori dall'inizio della sua carriera, e che comunque è profumatamente pagato per realizzare, si sono distinti in queste settimane Jose Bautista, che ha già  realizzato un numero di HR pari alla metà  di quanti ne aveva realizzati lo scorso anno, Alex Gonzalez AKA Automatic Out, che però quando la prende la butta fuori, e che il numero di HR dello scorso anno lo ha già  superato, e lo stesso dicasi di John Buck, il catcher ex Royals che è stato protagonista di già  due Multi-HR Games. Non a caso nel mese di maggio i Jays mantengono una SLG di squadra pari a .457, secondi in AL solo dietro Boston. Finchè dura la vena offensiva la terza forza della division sono loro.

Boston Red Sox (18 – 17)

Qualche luce in più per i Red Sox, che di questi tempi conoscono poche mezze misure. Due Sweep, uno subito dagli Orioles, ed uno rifilato agli Angels, e due serie più equilibrate, una vinta contro i Blue Jays ed una persa contro gli Yankees. Ma di questi tempi tutto dipende dall'umore del lineup di volta in volta, un giorno devastante, il giorno dopo in letargo collettivo, e nonostante tutto i Red Sox nel mese di maggio risultano essere la squadra con le statistiche offensive migliori in AL: primi per punti segnati, primi per numero di HR, secondi per Extra-Base Hits, primi per BB ed ovviamente primi per OBP e SLG.

Eppure sono quarti e penultimi nella classifica di division, ed il motivo si deve continuare a cercare nel pitching: ultimi per ERA, ed in particolare ultimi per Opp. AVG con corridori in posizione punto. Quindi anche un po' di sfortuna. E se pare essersi rimesso in carreggiata Jon Lester, continuano i problemi per qualcun'altro dei partenti, Josh Beckett su tutti, e John Lackey, che procedono a corrente alternata. La buona notizia invece è che è tornato Dice-K Matsuzaka, e ha portato a termine tre partenze, malissimo la prima, malino la seconda, magnifica la terza. La strada è quella giusta.

Baltimore Orioles (10 – 24)

E va meglio, dopo il disastroso inizio, anche per gli Orioles, che nel parziale delle ultime due settimane hanno realizzato un record W-L positivo. In particolare, come detto prima, hanno inflitto un severo sweep ai Red Sox. Il loro problema comunque resta la batteria dei partenti, la loro ERA combinata dall'inizio dell'anno è 4.83, decisamente troppo alta, e anche se ultimamente le cose sono andate un po' meglio resta tanto lavoro da fare, soprattutto per far crescere le promesse come Brian Matusz.

Dall'altra parte si salvano Nick Markakis, in linea con le prestazioni degli anni scorsi, Ty Wigginton, protagonista di un importante walk-off double in una delle gare contro Boston, mentre si mette male per Felix Pie, che aveva iniziato brillantemente, i cui tempi di recupero paiono dilatarsi indefinitamente, come pure per Brian Roberts, a proposito del quale qualche rumor parla di una possibile cessione, in accordo alla linea di rifondazione e ringiovanimento della squadra.

Giorni di gloria anche per Alfredo Simon, che fortuna o no, e a dispetto di una WHIP pari a 1.50, da quando è stato investito del ruolo di closer, ha sempre portato a termine la missione senza finora sporcare la sua ERA, che piace tanto ai giornalisti. E già  che ci siamo come non raccontare la giornata di gloria che proprio ieri contro i Mariners ha vissuto Corey Patterson, recentemente richiamato dal triplo A: un doppio, un HR che ha dato il via alla rimonta, e un assistenza dal Left Field per l'out a casa che ha salvato la vittoria. Bravo!

Coming up next :

Rays vs Mariners
Yankees Vs. Twins
Blue Jays vs Rangers
Red Sox @ Tigers
Orioles vs Indians

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