NFC – Week 2 Report

Pronto riscatto per Donovan McNabb, visibilmente soddisfatto…

E' stata la giornata dei riscatti per alcune delle favorite della NFC, cadute nella sorprendente 1° giornata di campionato. I campioni in carica degli Eagles, dopo lo stop subito con i Falcons, avevano davanti i 49ers, euforici dopo la vittoria nel turno scorso, ma ancora lontani dall'essere una squadra temibile, soprattutto in attacco.

Phila aveva l'obbligo di vincere per scacciare le nuvole comparse sopra le teste di McNabb, Owens e coach Reid, ed infatti fin dal primo snap si è capito che la partita avrebbe avuto una sola squadra protagonista.

Il punteggio non lascia nessun dubbio su chi abbia dominato l'incontro. 42 a 3 per gli Eagles con 5 td pass di McNabb, apparso rigenerato dopo gli stenti del Monday Night, e recuperato anche dal punto di vista fisico. Due di questi sono stati recapitati nelle sapienti mani di Terrell Owens, che ha chiuso con 143 yards ricevute, proponendo una serie di tracce e ricezioni da autentico fuoriclasse, anche se a coprirlo non c'era più Deltha O'Neal, ma la secondaria dei Niners, apparsa in netta difficoltà  sui giochi di passaggio.

Splendida la prima meta dell'incontro con un lancio in corsa di McNabb che ha trovato Owens sulle 40 avversarie, saluti e baci ad Adams che lo marcava e corsa in end zone per la meta da 68 yards complessive. L'ex Niners ha chiuso la sua gara dopo neanche un tempo, con le due mete (la seconda da 42 yards) e altre tre ricezioni, poi è rimasto sostanzialmente a riposo.

Se Owens poteva essere un protagonista annunciato, chi è venuto fuori a sorpresa come mattatore dell'incontro è stato LJ Smith, autore di 9 ricezioni per 119 yards e 1 meta, record in carriera, che si propone come valida alternativa al target principale dell'attacco Eagles, ancora troppo legato alla prestazione di T.O. e del passing game.

Westbrook ha ricevuto un td pass, ha corso discretamente, senza però dare mai la sensazione di poter essere un fattore fondamentale nel running game, rispetto ai giochi di passaggio. Questo in ottica postseason e scalata al Super Bowl deve far pensare coach Reid.

San Francisco è tornata la squadra sconclusionata della passata stagione, in cui niente gira come deve, con un quarterback totalmente fuori dalla gara, intercettato tre volte e mai in controllo del proprio attacco. Le corse non ha inciso per nulla, con Barlow tenuto a meno di 40 yards, il passing game ha chiuso con una differenza di 458 a 107 che la dice lunga sulla non pericolosità  dell'attacco guidato da Rattay.

La difesa, già  di per se non eccezionale, soprattutto nella secondaria, dovendo stare molto tempo in campo, ha pagato caro la vena degli Eagles, concedendo fin dal primo drive quasi tutto a McNabb e non solo a lui, dato che Detmer e McMahon hanno chiuso con 10/10 per 116 yards nel periodo in cui hanno sostituito il quarterback titolare.

Per coach Nolan c'è ancora molto da lavorare, la vittoria di domenica scorsa aveva generato entusiasmo, ma in pochi erano illusi di vedere un immediato cambio di marcia dopo il disastro dell'anno scorso. L'esordio di Alex Smith può essere una speranza su cui lavorare.

L'altra favorita delusa dalla prima giornata, St Louis, ha avuto ragione a fatica di Arizona, dimostrando di non aver superato ancora i dubbi creatisi dopo la sconfitta con San Francisco.

L'attacco ha prodotto solo un td pass, quello per Torry Holt nel primo drive dell'incontro, ma poi Bulger ha faticato parecchio, subendo 4 sacks e lanciando un intercetto, lasciando per quasi tutto il 2° tempo la gestione dell'attacco alle corse di Steven Jackson, molto incisivo (18 per 93 yards) e autore del touchdown decisivo nel quarto periodo.

Non avendo un buon supporto dalla propria linea offensiva, il quarterback dei Rams ha dovuto forzare molti passaggi, cercando soprattutto il medio-corto più sicuro, rispetto alle tracce in profondità , in cui Holt, Curtis e McDonald risultano spesso devastanti.

Marshall Faulk anche questa volta non ha avuto molto spazio, ridotto a tre corse e due ricezioni, anche se forse un maggior uso dello screen per lui e Jackson avrebbe potuto creare più spazi per le eventuali giocate in profondità .

Arizona, data come possibile sorpresa di stagione, dopo la batosta subito contro i Giants, ha dato subito il benservito al rookie Arrington, tenuto fuori per tutta la gara, affidandosi al più esperto Shipp, ma le cose non son cambiate. Il running game è stato deficitario e Warner è stato costretto a lanciare molto, senza comunque trovare sbocchi nella red zone avversaria, nonostante l'ottima gara del duo Boldin-Fitzgerald (189 yards in coppia), in più ci si è messa la linea offensiva, a lasciare scoperti parecchi spazi dove i Rams sono entrati per mettere pressione all'ex di turno.

Quattro sacks subito e tre fumbles, con due recuperati dalla difesa, hanno vanificato ogni possibilità  di risalita, in una partita che, visto l'ottimo comportamento della difesa, poteva essere portata a casa.

Da segnalare la prestazione del rookie Rolle, autore di 6 tackles, contro una delle migliori coppie di WR della Lega, e della linea difensiva, attivissima nella pass rush.
Coach Green dovrà  lavorare molto sul proprio attacco se vorrà  mantenere fede alle promesse di pre-season, soprattutto il running game deve essere un fattore, altrimenti per Warner sarà  un altro anno pieno di sofferenze.

Una partita che aveva profumo di playoff era quella tra Atlanta e Seattle, con i Falcons reduci dal Monday Night in cui avevano vendicato la Finale di Conference contro gli Eagles e Seattle battuta a sorpresa da Jacsonville.

Ne e' venuta fuori una gara strana, in cui le due squadre si sono divise equamente i tempi di gioco. Seattle ha dominato il primo tempo, concedendo pochi minuti all'attacco dei Falcons, con Alexander a guadagnare minuti con le sue corse e Hasselbeck preciso nel trovare i propri ricevitori. Il 21 a 0 della prima frazione è frutto di tre drives lunghissimi, che hanno visto tutti protagonisti, chiuso dalle ricezioni di Jurevicius e di Stevens, finalmente concentrato, e della corsa di Alexander, tutti nel 2° quarto, chiuso con uno scarto yards di 219 a 13 per i Seahawks.

Nella ripresa, Seattle ha cercato di gestire il vantaggio, subendo la rimonta dei Falcons, con le corse di Dunn e le ricezioni di Crumpler e Jenkins, segnando prima con una ricezione di Finnerann e poi con una corsa da 6 yards di Duckett.

Nell'ultimo possesso però è stata la difesa a tenere in vita Seattle, con Fisher autore di un sack decisivo su Vick in un terzo down e poi con una gran difesa di Dyson sul lancio di Schaub per Jenkins, con il backup entrato al posto di Vick, infortunatosi dopo una corsa da 32 yards che aveva dato speranze ad Atlanta.

Per Seattle oltre al già  citato Alexander, autore di 144 yards, altra eccellente prova di Darrell Jackson che ha chiuso con 133 yards ricevute, mentre Hasselbeck ha giocato un gran primo tempo, eclissandosi nella ripresa.

Nei Falcons Vick non e' stato decisivo con le corse e sui passaggi ha guadagnato poco, soprattutto nei momenti decisivi di chiusura dei downs, per il resto ottima la prestazione difensiva nel primo tempo, con Demorrio Williams a fermare qualsiasi cosa passasse dalle sue parti.

Nella sfida parallela al Monday Night, i Giants hanno dimostrato di essere in gran forma, segnando altri 27 punti ai Saints, dopo i 42 inflitti ad Arizona, con Eli Manning apparso più rinfrancato, ma non ancora efficace per tutto l'arco dell'incontro, anche se stavolta non ha lanciato intercetti. Il fratello di Peyton ha chiuso con sole 165 yards lanciate e 1 td pass per Tiki Barber nel 2° quarto, per poi affidarsi alle corse dello stesso Barber, trovando una importante meta anche dal rookie Jacobs.

I Saints si sono completamente dimenticati di McAllister, insistendo molto sulla coppia Horn-Stallworth (284 yards totali), ma trovando una di quelle giornate in cui Brooks è più dannoso che decisivo. Il quarterback ha lanciato ben 45 volte per 375 yards, ma si è fatto intercettare tre volte dalla secondaria di New York, finendo con uno scoreless nella ripresa, quando New Orleans avrebbe potuto tentare la rimonta, visto che l'attacco dei Giants era calato notevolmente.

I Giants sono cosi' in testa alla propria division, insieme con i Redskins vittoriosi nel finale su Dallas nel Monday Night, aspettando la risalita di Philadelphia, mentre l'altra squadra imbattuta è Tampa, che sta ritrovando la propria difesa ed ha grandi cose dalla propria 1° scelta Cadillac Williams, in entrambi gli incontri abbondantemente sopra le 100 yards su corsa.

Tutto in equilibrio per il momento, aspettando il risveglio delle favorite, anche se qualche sorpresa potrebbe essere in agguato.

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