NFC East – Preview

Philadelphia baserà  il suo gioco sempre su questa coppia…

La NFC East sembra dover ricominciare esattamente da dov'era finita a gennaio, con Philadelphia un passo davanti a tutti e le altre in attesa di vedere come sul campo certe scommesse potranno essere vincenti o meno.

I Redskins in continuo movimento nel tentativo di costruire un a squadra affidabile, i Cowboys nelle mani di Bill Parcells forse all'ultima spiaggia e i Giants in attesa di veder fruttare l'incredibile "investimento" che risponde al nome di Eli Manning. Dallas sembra la squadra maggiormente cresciuta tra le rivali di Phila, mentre proprio Manning può essere l'uomo in grado di dare maggior impatto all'attacco di New York che da quest'anno conterà  anche Plaxico Burress tra le proprie fila.

Philadelphia Eagles

ATTACCO
Nessun esordio previsto nel reparto che di nuovo dovrebbe risultare sinonimo di affidabilità  e forza. Nella linea in protezione del quarterback Donovan McNabb solo la guardia di destra Shawn Andrew verrà  promosso a titolare dopo un anno di quasi completa sideline, mentre per il resto nessuna faccia nuova è prevista.

Il QB afroamericano giocherà  dall'alto delle sue 16926 yards conquistate in regular season dal '99 a oggi e troverà  a ricevere per il secondo anno consecutivo il chiacchierato (e chiacchierone) Terrell Owens che ha fatto di tutto per movimentare l'estate di Philadelphia con fughe, polemiche, scioperi minacciati, rientri e di nuovo fughe.

Di sicuro Owens trova il modo di animare l'ambiente anche in periodi morti come la offseason. Visto l'inserimento in IR di Todd Pinkston il secondo target di McNabb sarà  certamente Greg Lewis, utilizzato molto come WR aggiunto nelle due stagioni passate. A partire dal backfield più per ricevere che per correre, a essere sinceri, sarà  di nuovo Brian Westbrook, RB al quarto anno di NFL, tutti passati a Philadelphia.

DIFESA
La difesa è da sempre il reparto più in discussione nella squadra di Andy Reid, nonostante qualche buon giocatore presente a roster, infatti, i primi cinque round del draft hanno regalato a Phila ben quattro difensori ma, nonostante le conferme dopo la consegna del roster definitivo (53 uomini), nessun rookie pare abbia possibilità  di esordire e tutti i giocatori che attualmente risultano titolari erano già  a Philadelphia lo scorso anno.

Mike Patterson, tackle, è stato in assoluto la prima scelta degli Eagles, ma intorno all'ambiente della squadra si è certi che il primo anno di NFL sarà  una lunga attesa sulla sideline per il giovane uscito da USC vedendo così la conferma della stessa linea del 2004 con Sam Rayburn preferito al rookie. Il reparto LB non porterà  nomi nuovi sul campo, i tre uomini dietro alla linea nel 4-3 impostato da Jim Johnson saranno Keith Adams, Jeremiah Trotter e Dhani Jones. Anche i defensive backs non vedranno esordi degni di nota ma la conferma di veterani già  in casa Eagles da più stagioni.

SPECIAL TEAM
Il kicker sarà  di nuovo l'affidabile David Akers, giocatore che commette quattro o cinque errori all'anno ma spesso da distanze piuttosto proibitive. Dirk Johnson è il punter, mentre come returners verranno impegnati i DB Roderick Hood sui calci e Dexter Wynn sui punt.

GIUDIZIO
Assalto all'anello atto IV°. Dopo quattro finali di conference e un Super Bowl disputati, la squadra di Reid tenta un ennesimo assalto al titolo di campione con la consapevolezza di aver qualcosina in più dei rivali di division e, probabilmente, di conference. Questa superiorità  però non durerà  per sempre e il 2005 deve assolutamente essere l'anno buono, diversamente le squadre che si stanno rivoluzionando potrebbero essere davvero molto competitive nel 2006, anche più di Philadelphia. La squadra che ha affrontato il Super Bowl lo scorso anno non aveva bisogno di troppi cambi, ed infatti si è trattato di confermare buona parte del roster e, pur rinunciando a qualche titolare, parliamo di una squadra dove i giocatori si conoscono alla perfezione. Un dubbio? Ovvio, troppo banale, il signor Owens.

Dopo una finale eroica a febbraio ci si aspettano da lui di nuovo grandi giocate e qualche sfuriata in meno che non vada a creare troppi danni nello spogliatoio dove non sembrano rimasti in troppi quelli che lo sopportano. Qualsiasi risultato che non sia la vittoria finale potrebbe essere ritenuto un mezzo fallimento; dopo tre finali di conference perse lo scorso anno l'impresa di giungere a giocarsi il titolo si è finalmente compiuta. Ora serve un passo in più, un passo difficile ma, probabilmente, l'unico che interessi davvero. I passi indietro non sono mai stati accompagnati da critiche positive e applausi del pubblico.

Dallas Cowboys

Attacco
Il gioco offensivo di Dallas è cambiato in molte posizioni, ognuna delle quali è una sfida che, se vinta, potrebbe non solo far rivalutare Bill Parcells da tifosi e società , ma anche togliere grosse soddisfazioni a tutto il mondo Cowboys. Nel ruolo di QB è arrivato da Buffalo Drew Bledsoe, preferito al giovane Drew Henson proprio per cercare di colmare il problema del regista grazie all'esperienza di una vecchia conoscenza dell'head coach.

Bledsoe e Parcells si ritrovano dopo le esperienze passate insieme nei New England Patriots, coi quali disputarono un Super Bowl. Altra grande scommessa è la conferma di Keyshawn Johnson, testa calda dotata di ottime mani e pessimo carattere. Tanto bene o tanto male, ma se la squadra dovesse girare per bene, Johnson sarebbe un'arma in più da non sottovalutare.

La linea offensiva non convinse del tutto la passata stagione, la società  è corsa ai ripari e dall'undici settembre avremo certamente in campo l'ottimo nuovo acquisto ed ex Packers Marco Rivera (guardia) e forse il rookie Rob Petitti (tackle), giusto per rivoluzionare completamente il lato destro della linea.

Lato che dovrebbe essere spesso quello debole, vista la tendenza di far partire il tight end Jason Witten da sinistra. Dietro al centro altra novità  piuttosto importante oltre all'inserimento di Bledsoe: a fianco del talentuosissimo Julius Jones, ci sarà  un altro RB come Anthony Thomas, giocatore che ha le mille yards nelle gambe e che fu eletto miglior rookie offensivo nel 2001 quando fu scelto da Chicago.

L'arrivo di A-Train garantirà  un po' di riposo a Jones senza perdere troppo in qualità , di conseguenza tutto l'attacco dovrebbe trarne giovamento, magari perdendo in prevedibilità  e levando pressione a Bledsoe, il quale ha certamente un gran braccio ma non è abilissimo nello scramble e, più in generale, nella corsa.

DIFESA
Mike Zimmer ha curato il nuovo assetto della difesa di Dallas, una delle squadre della lega che in virtù dell'emulazione ai pluridecorati New England Patriots passerà  al modulo 3-4. Chiave di questo cambio saranno il nose tackle Jason Ferguson, arrivato dai NY Jets, e soprattutto il DE rookie Demarcus Ware, undicesima scelta del draft di aprile. Il giocatore ha impressionato molto in questa preseason e dovrebbe trovare un posto da titolare fin dal primo snap sulla linea o come LB, dove il coaching staff lo ha provato più volte.

Parcells potrebbe non voler rischiare da subito il rookie e schierare sulla linea come ends i già  conosciuti Coleman e Ellis, mischiare le carte in tavola sfruttando l'ultimo arrivato Scott Fujita o l'altro rookie Kevin Burnett, atleta dotato di una grande velocità  e di conseguenza perfetto per il nuovo modulo. Ruotando tutti i titolari del pacchetto linebacker Parcells potrebbe comunque dare fiato a tutti e valutare quale sia davvero lo schieramento ideale, visto che comunque le soluzioni non mancano.

Altra opzione per la linea a disposizione di Parcells, l'altro rookie scelto al primo giro: Marcus Spears. Utilizzando Ware come LB e Spears come end, la difesa non sarebbe coperta da una grande esperienza, ma potrebbe subito valutare il valore di due prospetti molto interessanti e vedere davvero una difesa rivoluzionata rispetto a quella della passata stagione.

A parte l'arrivo di Anthony Henry da Cleveland le secondarie non subiranno modifiche benché non avessero impressionato nello scorso campionato, ma è evidente che la forza di questa difesa sarà  quella di cercare la pressione ed il pass rush grazie alla 3-4, cercando quindi di dare anche maggiore tranquillità  ai defensive backs.

SPECIAL TEAM
Jose Cortez ha lasciato i Viking e si unisce alla sua quinta differente squadra in NFL per essere il primo cecchino di Dallas, che conferma invece il secondo anno Mat McBriar come punter. A riportare i calci per il maggior numero di yards possibili potremmo vedere il rookie e terzo running back della squadra Tyson Thompson e il WR secondo anno Patrick Crayton.

GIUDIZIO
Per l'attacco si è deciso di scommettere su un veterano che viene da un paio di stagioni difficili ma che ha nel braccio davvero tante yards. Il gioco di corse è in ottime mani, Jones e Thomas faranno certamente la loro parte e anche i receivers possono dare tanto. Il tutto sembra ottimo, ma da molte di queste potenzialità  si aspettano conferme e si resta nel campo delle ipotesi.

Vere certezze non ce ne sono, anche se l'attacco può fare molto bene. La difesa deve entrare in clima 3-4 nel più breve tempo possibile per permettere recuperi rapidi di possesso palla ed evitare certi svarioni piuttosto imbarazzanti visti la scorsa stagione.

Dal draft sono arrivati un sacco di difensori e tra questi Ware pare davvero un talento puro; credo che il suo futuro sarà  quello di linebacker, ma non so quanti gettoni riuscirà  a collezionare quest'anno. Il dubbio è capire se ci sarà  una difesa estremamente giovane, anche se indubbiamente di talento, oppure un "riciclo" di giocatori più esperti come fatto in attacco per avere da subito gente in grado di reggere la NFL.

Certamente, visti gli inserimenti fatti, Parcells migliorerà  la stagione scorsa riuscendo a togliersi qualche soddisfazione anche se per convincere la società  che non è del tutto "bollito", il Grande Tonno dovrebbe conquistare i playoffs, impresa che potrebbe rivelarsi davvero molto dura. Il GM Jerry Jones si è mosso tantissimo sul mercato e spera di essere ripagato in maniera egregia; in caso contrario gennaio potrebbe essere un mese caldissimo per Parcells ed il suo staff.

New York Giants

ATTACCO
I Giants si avviano alla stagione 2005 dopo un draft anonimo, soprattutto per "colpa" di quanto gli costò in termini di scambio l'acquisizione di Eli Manning, e un 2004 quasi tutto da dimenticare. Il potenziale c'è tutto ma Eli Manning dovrà  assolutamente rivelarsi il vero grande acquisto per la stagione che comincerà  la prossima settimana.

Il fratellino di Peyton Manning è dotato di buon braccio e pare anche più mobile del più famoso parente. In attacco deve gestire gente importante come Jeremy Shockey, certamente uno dei TE più forti della lega, in grado di spostare davvero punti pesanti e guadagnare yards, oltre al WR Amani Toomer al quale è stato affiancato Plaxico Burres, ex di Pittsburgh con una gran voglia di rifarsi dopo due stagioni mediocri.

Nel backfield insieme a Manning i due RB saranno Jim Finn come FB e la certezza Tiki Barber come HB reduce da una stagione da 1516 yards, suo record personale. La linea ha mostrato più di un limite lo scorso anno, ma verrà  quasi certamente confermata in toto, salvo per l'aggiunta del tackle di destra Kareem McKenzie, prelevato giusto sull'argine opposto del fiume Hudson.

DIFESA
Nella linea del 4-3 di NY molto dipende dalla condizione fisica del vecchio Michael Strahan, giocatore infortunatosi per mezza stagione nel 2004 ma che, se pienamente recuperato, è una vera e propria garanzia.

Alla sua destra sfileranno Kendrick Clancy, tackle arrivato dagli Steelers, e i due titolari di un anno fa Robbins e Umenyora. Dopo cinque anni passati nella capitale, Antonio Pierce diventa il nuovo middle linebacker dei Giants e unico nome nuovo del reparto. Novità  che invece sono mancate tra le secondarie dove pare che nessun rookie esordirà  (James Butler o Corey Webster) e il tutto verrà  lasciato nelle mani degli stessi uomini di dodici mesi fa, nonostante le tante difficoltà  evidenziate.

SPECIAL TEAM
Jay Feely sarà  il volto nuovo negli ST di New York, il kicker arrivato da Atlanta affiancherà  il collega Jeff Feagles, punter che entra nella diciannovesima stagione NFL. Willie Ponder giocherà  i ritoni sui kick off pur non avendo mai troppo sorpreso se si esclude un magnifico ritorno da 9 yards riportate in meta nel 2004. Sarà  quasi certamente l'altro WR Mark Jones ad occuparsi dei punt visto le buone prove messe in mostra fino ad oggi, con gran lettura dei blocchi e ottimi movimenti sulle gambe.

GIUDIZIO
Potrei sbagliare ma temo che i Giants non riusciranno ad andare oltre un terzo posto in division, da giocarsi contro i Redskins, e non centreranno nemmeno quest'anno l'accesso ai playoffs. La difesa non ha nomi che sulla carta diano determinate garanzie e anche se recuperasse al 100% il proprio ministro, Strahan, non dimentichiamoci che si tratterebbe comunque di aver recuperato un ottimo giocatore ma per pur sempre di 34 anni. Inoltre la parte di Strahan non coprirebbe ovviamente gli eventuali buchi lasciati da altri.

La difesa può uscire con dignità , ma è improbabile che arrivi a fare la differenza. L'attacco è potenzialmente molto forte. Burress è un buon innesto, Barber e Shockey due garanzie. Baby Manning deve sfruttare al meglio l'esperienza, pessima, della passata stagione, mettere in mostra il proprio potenziale e dimostrare di essere davvero una prima scelta assoluta. L'attacco di coach Tom Coughlin può fare tanto, ma la squadra ha qualcosa in meno di Philadelphia e Dallas. Anche qui si punta a migliorare la stagione scorsa, ma per fare qualcosa di più serve una stagione oltre ogni limite.

Washington Redskins

ATTACCO
Volendo fare una scommessa azzardata ma potenzialmente realizzabile credo che un paio di dollari sulla squadra di Joe Gibbs li si potrebbero giocare. I pellerossa sono un mistero, il loro vero valore potrebbe esplodere solo in regular season. L'attacco ha un backfield leggero, lasciando nelle mani e nelle gambe dell'affidabile Clinton Portis tutte le chances di avere un running game efficace, prediligendo probabilmente il gioco a due tight ends, schierando Robert Royal e Brian Kozlowski.

Il doppio TE potrebbe garantire anche un minimo di protezione in più per Patrick Ramsey, atteso probabilmente dalla stagione della verità  dopo tre anni in chiaroscuro e senza il posto fisso dietro al centro che, nel 2005, sarà  Casey Rabach, solido uomo di linea arrivato da Baltimora. Il doppio TE permetterà  anche maggior movimento sulle ricezioni a medio-corto raggio, mentre sul profondo ci saranno discreti WR, tre dei quali sempre in battaglia tra loro per un posto. Il più sicuro pare essere Santana Moss, che dopo l'avventura ai Jets si è accasato nella capitale. A rimetterci sarà  quasi certamente James Thrash visto che l'altro nuovo arrivo, David Patten, pare decisamente favorito e porta con sé l'esperienza del campione del mondo.

DIFESA
Tra linea e linebacker non ci si apsettano grossi cambiamenti e nella fedeltà  al 4-3 viene inserito Warrick Holdman, OLB ex di Bears e Browns che potrebbe rivelarsi una buona acquisizione. In reparto al suo fianco confermato Lemar Marshall al centro e Marcus Washington sul lato opposto.

Tra le secondarie invece si attende con ansia l'esordio della prima scelta di Washington, Carlos Rogers, giocatore che unisce benissimo stazza e buona velocità , con senso della posizione ma tendente al gioco molto fisico, senza disdegnare quindi il colpo duro. All'inizio potremmo vedere più spesso in campo Walt Harris, ma credo che il rookie da Auburn saprà  farsi e apprezzare e troverà  ben presto spazio.

Il veterano Shawn Springs giocherà  CB sul lato opposto, mentre le safeties vedranno la conferma di Clark e Taylor, giovanissimi ma dotati di qualche buon numero. Soprattutto Taylor è un buonissimo prospetto e, dopo un anno di rodaggio, cercherà  di giocarsi una stagione meritevole della una quinta chiamata assoluta (2004).

SPECIAL TEAM
Dopo una stagione un po' problematica, John Hall è confermato kicker, mentre il punter ultraveterano Tom Tupa finisce in IR e viene sostituito da Andy Groom, arrivato nel 2004 ma che non ha ancora saggiato un campo NFL. Il quarto WR della squadra è Antonio Brown, il quale salvo giocate particolari in attacco svolgerà  a tempo pieno il ruolo di kick returner. Non è chiaro chi si cercherà  di utilizzare invece per i punt, anche se il favorito potrebbe essere l'altro receiver Taylor Jacobs.

GIUDIZIO
La squadra non sarà  fenomenale ma a me sembra piuttosto completa e, forse, senza eccessive deficienze. La difesa non è cambiata tanto, ma tra i backs potrebbero fare la differenza Rogers e un secondo anno talentuoso come la FS Sean Taylor che sfrutterà  l'anno di esperienza accumulato. L'attacco può fare tanto, i WR sono più che discreti e certamente conoscono bene la NFL.

Ramsey è al bivio, ha sul collo il fiato di un rookie e se dovesse andare male potrebbe non trovare posto nel 2006 a vantaggio del solo Jason Campbell. Un altro problema è la pochezza di running back, Portis dovrà  reggere da solo quasi tutte le portate della squadra in quanto né Betts né Cartwright sembrano alla sua altezza. Non sarà  difficile figurare meglio della scorsa stagione, dove un buon inizio fu altamente illusorio. Il lavoro di Gibbs è dare continuità  alla squadra e fiducia ai giovani. Il secondo anno di (ri)costruzione dell'era Washington potrebbe essere ricco di soddisfazioni, anche se ancora li vedo lontani dai playoffs.

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