AFC – Week 3 Report

Da Favre a Manning passaggio di consegne siglato da un match entusiasmante

East Division

New England Patriots, New York Jets2-0; Buffalo Bills0-2; Miami Dolphins 0-3

Quattro intercetti, e un gioco chiave della difesa, su un quarto down, hanno permesso agli Steelers di vincere l'incontro sui Miami Dolphins, unica squadra dell'AFC EAST in campo. L'incontro, posticipato per l'arrivo dell'uragano Jeanne, è stato giocato sotto una pioggia torrenziale. Punteggio 13-3 per gli Steelers. Il tempo ha condizionato pesantemente il match. Nessuna squadra riusciva a tenere il possesso del pallone, figurarsi a lanciarlo. Pittsburgh, conosciuta per il football "maschio", fatto di corse e solida difesa, si è trovata a meraviglia.

"E' il tipo di gioco che più mi piace" ha ammesso Cowher, riferendosi alle condizioni della partita. Roethilsberger ha debuttato come titolare, ha finito con 12 su 22 per 163 yards e una segnatura, a dispetto di un inizio disastroso con un intercetto sul primo lancio. E' stata però la difesa a vincere il match.

Innanzi tutto fermando, sul 3-0, a metà  campo un 4° e inches, bloccando la quarterback sneak, ma anche creando quattro turnover (due intercetti e un fumale del quarterback) e creando quattro sack su Feely, messo sotto costante pressione tutto il tempo. Il giocatore ha finito con 13 su 27 per 137 yards. Il pubblico non ha gradito, fischiando sia l'attacco sia il coaching staff.

"Dobbiamo trovare il modo di segnare qualche punto" ha ammesso Wansted, mentre Thomas, riferendosi al pubblico. "Hanno il diritto di fischiare, pagano il biglietto per vedere questo spettacolo imbarazzante. Nessun big play" . Nonostante tutto, Miami è rimasta in gara fino all'ultimo quarto, quando, sotto 6-0, ha segnato gli unici tre punti, grazie ad un drive da 44 yards (il migliore della serata). Al rientro in attacco gli Steelers hanno chiuso il match, con un touchdown di Ward. La sconfitta porta i Dolphins alla peggior partenza (0-3) dal 1969.

North Division

Pittsburgh Steelers, Baltimora Ravens 2-1; Cincinnati Bengals, Cleveland Browns 1-2

Nello scontro divisionale i Ravens superano agevolmente i Bengals con il punteggio di 23 a nove, dominando il match prima con Jamal Lewis, autore di due lunghe corse nel primo quarto, e chiudendo il match con la difesa. Nel secondo periodo di gioco, Palmer è stato messo sotto costante pressione, creando i presupposti per due turnover, un fumble e un intercetto.

All'intervallo la partita di Cincinnati era già  compromessa, ma la squadra aveva un sussulto, e riusciva a mettere in piedi un drive da oltre 90 yards, che però si chiudeva solo con un calcio da tre punti. Il colpo di grazia alle speranze dei Bengals, è arrivato nell'ultimo periodo. La squadra è riuscita, grazie a due fumble di Boller, uno senza neppure essere toccato mentre entrava in end zone, a riportarsi sotto.

"Sto ancora imparando, e devo migliorare nel mantenere il possesso del pallone" ha dichiarato il quarterback. Sul 9-16 si è scatenato nuovamente Jamal Lewis. Il runnning back ha compiuto la sua terza corsa da oltre 20 yards, arrivando fino in end zone, per un touchdown da 75 yards. Chiave dell'incontro l'inadeguatezza della difesa dei Bengals, assolutamente inguardabile nei fondamentali di placcaggio.

"Jamal è sicuramente un giocatore incredibile" ha ammesso l'allenatore di Cincinnati. "Ma se una squadra vuole vincere bisogna saper placcare. Abbiamo seguito il manuale ed eravamo riusciti a rientrare nel match, ma quella corsa lo ha definitivamente chiuso" .

Lewis è riuscito spesso a rompere tre contatti ed arrivare in campo aperto, come testimonia la sua media portata di oltre nove yards, per un totale di 186. Per il giocatore è il primo incontro oltre le 100 yards. "Era ora" ha commentato, "sono un tipo paziente, ho aspettato che arrivasse" .

Ovviamente anche i turnover hanno fatto la differenza, con Palmer sotto costante pressione che ha chiuso con 25 su 52 per 316 yards, ma senza touchdown, per il secondo incontro consecutivo. In aggiunta sono arrivati anche un fumble e tre intercetti. "Sono stato affrettato, com'è naturale che sia per un giovane quarterback. Dovevo resistere alla tentazione. Se non si è piazzati, non bisogna lanciare solo per lanciare" .

Cleveland è sconfitta, seconda volta consecutiva in trasferta, dai Giants per 27 a 10. Sotto in tutti gli aspetti del gioco, tempo di possesso, yards, turnover, la squadra non ha mai avuto reali possibilità  di vincere il match. Un imbarazzante due su 10 nella conversioni dei terzi down, la dice lunga sulla qualità  del gioco. Sotto 17-0, Cleveland ha trovato il modo di reagire, segnando 10 punti (un touchdown di Morgan e un field goal di Dawson).

Garcia ha dichiarato: "Abbiamo iniziato ha giocare troppo tardi. Penalità , errori e turnover ci hanno condizionato nettamente, limitando anche i pochi giochi buoni che eravamo riusciti a mettere in piedi" . Il quarterback ha concluso la gara con 21 su 31 per 180 yards un td e un int.

Il primo tempo ha visto una squadra imbarazzante, sia in attacco sia in difesa, che anche negli special team. Solo 89 yards di total offense non possono bastare per indicare come ha giocato male la squadra. Un touchdown di green è stato annullato da una penalità , mentre un drive da 95 yards, che ha portato al touchdown del 14-0 per i Giants, è rimasto in essere per una violenza non necessaria della safety Griffith. L'attacco, pur nella sua pochezza, non è stato aiutato dagli special team, che gli hanno sempre dato cattive posizioni di partenza alla squadra.

South Division

Jacksonville Jaguars 3-0; Indianapolis Colts 2-1; Houston Texsans, Tennessee Titans 1-2

I sorprendenti Jaguars impongono la loro legge, e superano i Titans, per 15 a 12, dopo essere stati in svantaggio 6-0 all'intervallo. Ancora una vittoria spacca cuore, maturata agli ultimi secondi del match. Jacksonville si dimostra sempre di più una squadra vincente. Partita imperniata, ancora una volta, su un'ottima difesa, che ha tenuto i Titans a sole 249 yards di total offense. Jaguars ancora imbattuti, nonostante soli 35 punti segnati in tre partite. Il touchdown decisivo, di Taylor, è arrivato con soli nove secondi da giocare.

"La difesa ci permette di rimanere in gara, sempre.Ma non è che non vogliamo segnare perché ce lo possiamo permettere" ha commentato il running back, mentre l'allenatore Del Rio, che sta plasmando a sua immagine la squadra è orgoglioso: "La formazione ha combattuto per 60 minuti" .

Nel match, i Jaguars hanno forzato McNair, mettendolo sempre in difficoltà , fino a costringerlo sulla sideline, a causa di un infortunio allo sterno. Tre sacks, e un colpo incredibile al termine di una corsa, hanno costretto fuori il quarterback di Tennessee. L'infortunio è arrivato al termine di uno scramble, il secondo nello stesso drive, per un totale di 19 yards.

Uscito dal campo McNair, la squadra ha lo stesso portato a compimento il drive, con un touchdown di Brown, per l'illusorio vantaggio 12-7, dopo la conversione da due sbagliata, a cinque minuti circa dalla fine. Il Running back è sempre più convincente, nel ruolo che fu d'Eddie George, e ha corso per 101 yards, interrompendo la serie di 17 partite in cui Jacksonville non ha concesso corse per oltre 100 yards a nessun running back.

Sull'infortunio al proprio leader, Fisher ha dichiarato: "E' un rischio che Steve si prende. Non gli posso impedire correre. Con due giochi di corsa ci ha dato una chance di vincere l'incontro". Mason ha ammesso che la squadra avesse problemi " Non stiamo giocando un buon football, tutto il resto sono bugie" .

Incredibile prestazione degli attacchi in Green Bay-Indianapolis, con i Colts che colgono il secondo successo consecutivo per 45 a 31. Se Favre ha ignorato Green, lanciando per 358 yards e quattro touchdown, Manning non è stato da meno, anzi.

Il quarterback d'Indianapolis ha lanciato per 393 yards, e cinque touchdown, tutti nel primo tempo. Nonostante la prova straordinaria del proprio quarterback, i Colts si sono trovati avanti di solo una segnatura nell'ultimo periodo, con la palla in mano agli avversari, ed hanno dovuto fare affidamento sulla difesa per vincere.

Walker, all'undicesima ricezione della giornata, (il giocatore ha chiuso con 11 ricezioni per 200yards e tre touchdown), ha perso il pallone su un contatto di Harper. Il pallone è stato ricoperto dai Colts, e nel successivo drive è venuta l'unica segnatura su corsa della giornata, con il touchdown di James che ha chiuso il match.

Le difese, soprattutto contro il gioco aereo non hanno riscontrato molto successo. Indianapolis, per tutto il primo quarto ha solo lanciato, 22 passaggi, senza alcuna corsa. James ha toccato il suo primo pallone nel secondo quarto. Per 11 minuti lo spettacolo è stato fantastico, con cinque touchdown, tre per Indianapolis e due per Green bay, con i due quarterback che davano spettacolo.

Favre:

"Loro pensavano di poter segnare su ogni possesso, ma anche Noi lo abbiamo fatto"

. Poi, scherzando, ha aggiunto: "Manning, al di là  dei quattro touchdown del primo quarto è stato mediocre"

Manning:

"Segnando così velocemente, siamo stati, sia Io sia Brett, chiamati in campo velocemente, e questo ci ha permesso d'avere ritmo"

.

Nel proseguo del match la partita ha rallentato, e le squadre hanno iniziato a difendere meglio. Il gioco su corsa non è decollato, e nessuno dei running back ha superato le 100 yards.

Houston espugna con il punteggio di 24 a 21 l'Arrowhead Stadium, cogliendo il primo successo stagionale, mandando, al contempo in crisi, i Kansas City Chiefs, ancora fermi al palo. La scusa della mancanza d'organico, con un reparto ricevitori senza uomini, non regge. La squadra ha perso nonostante che Holmes sia sceso in campo e che abbia dato il suo contributo. Finalmente si è anche visto un Trent Green ottimo, che è riuscito a sfruttare a dovere Gonzalez. 21 su 30 con 224 yards e tre touchdown per il quarterback, ma anche un intercetto ritornato per 102 yards da Coleman, che ha pareggiato l'incontro a quota 14.

Il gioco precedente Holmes, a secco di touchdown, non è riuscito ad entrare in end zone, partendo dalla una yard avversaria. Non regge neanche la scusa della difesa. La squadra ha concesso solo 76 yards, annullando Davis, e costringendo Carr a vincere l'incontro con i propri lanci. Tempo di possesso favorevole ai Chiefs per ben 10 minuti, e 70 yards in più di total offense non sono bastati alla squadra di vermeil per vincere. Nel football le statistiche non sono tutto, e la capacità  di giocare bene nei momenti decisivi è fondamentale. Johnson e Derick Armstrong hanno dato un solido contributo, realizzando prese importnati nei momenti chive, chiudendo dei down fondamentali.

Vantaggio Chiefs, che capitalizzano un errore di Carr, ad inizio match, per portarsi avanti sette a zero. Due field goal di Brown siglano il 7-6 di metà  tempo, ma Houston dà  l'impressione di non riuscire a pungere. Nel terzo quarto ancora in vantaggio Kansas City, 14-6, prima di essere raggiunta dall'intercetto di Coleman, convertito da due. I Chiefs pur giocando meglio non si scrollano di dosso gli avversari, e ritornati ancora in vantaggio, 21 a 14, hanno iniziato un inarrestabile tracollo difensivo. Nel drive decisivo del match, hanno concesso due giochi su terzi down, uno da 20 e uno da 37 yards, facendo sì che gli avversari potessero concludere con un touchdown di Gaffney.

Il tutto fino al thrilling finale, un calcio da 50 yards di Brown, che ha portato alla vittoria Houston. Kansas City può recriminare solo su se stessa, e, sulla propria imbarazzante secondaria, che ha concesso tre giochi da oltre 20 yards nel solo ultimo quarto.

"Il massimo della vita è quando puoi decidere un incontro" ha commentato Brown, mentre Vermail ha rilasciato dichiarazioni preoccupanti sulla squadra: "Abbiamo perso l'istinto alla vittoria. Le cose non vanno più nel nostro verso, e non sappiamo sfruttare le opportunità  che ci capitano. Oggi abbiamo avuto l'opportunità  di vincere, e ce la siamo lasciata scappare" .

West Division

Denver Broncos 2-1; San Diego Chargers, Oakland Raiders 1-2; Kansas City Chiefs 0-3

Denevr, pur limitata nel suo gioco su corsa, è uscita vittoriosa dal confronto divisionale con I Chargers. 23 a 13 il punteggio. La difesa dei Broncos ha dominato l'attacco avversario, annullando l'unica arma pericolosa, Tomlison, mantenuto a sole 60 yards senza segnature. Per evidenziare la pochezza dell'attacco di San Diego, basta ricordare che il quarterback Brees, nel primo tempo, aveva più yards ricevute che lanciate.

L'unico ingresso in end zone è stato per merito di Brees, che ha segnato il touchdown del 13 10, dopo un drive iniziato con la ricopertura di un fumble di Griffin, nel terzo quarto. Il runningback è apparso molto lontano dal giocatore ammirato nelle prime due giornate, e i fumble persi iniziano a diventare un problema. Riconquistata la palla, i Broncos non riuscivano a muoversi, e costretti al punt si sono mantenuti vivi grazie ad una penalità , che ha permesso di continuare il drive.

Qualche gioco più tardi Shanahan ha deciso di giocare un quarto down, e Plummer ha lanciato direttamente in end zone, per l'ultima segnatura del match. "Non è esattamente il tipo di gioco prevedibile su un quarto down, ma volevo sfruttare il miss match tra Lelie e Jammer, e il tutto è riuscito"

Il cornerback ha molto contestato la chiamata, protestando per un'interferenza non segnalata dalla crew arbitrale: "E' difficile fare dei giochi se ti spingono. Ma bisogna convivere con certe chiamate anche se è problematico" .

Denever non ha giocato benissimo. I problemi nel running game sono evidenti, e molte situazioni di corto yardaggio non sono ben eseguite. "Ciò che vedo sono innumerevoli opportunità  sprecate, mentre i Broncos hanno capitalizzato qualsiasi situazione" ha dichiarato Schottenheimer.

Solo due anni. Tanto è passato dal Super Bowl che ha visto opposti Tampa bay e Oakland, ma le due formazioni sembrano lontane anni luce da quella condizione. Gannon si è infortunato quasi subito, alla fine del primo quarto, per un contatto con Brooks, dopo una corsa da due yards sulle cinque avversarie. Il giocatore ha un risentimento al collo, ma non sembra nulla di grave. Collins ha preso il posto di Gannon, completando 16 passaggi su 27 tentativi, con 228 yards e un touchdown, giocando un buon match, esente da gravi errori.

"Ho cercato di non emozionarmi, basandomi sull'esperienza. E' successo tutto così in fretta che non ho avuto il tempo di pensarci. Rich è un tipo tosto, se il prossimo incontro starà  bene partirà  Lui" . I problemi per Tampa, però, sono stati più nel controllo della linea di scrimmage, che nelle secondarie. Weathley, che ha avuto il suo primo 100 yards game dell'anno, ha corso per 102 yards, mentre la linea difensiva ha forzato un solo sack.

Molti gli ex, da ambedue le parti. A cominciare dall'allenatore capo di Tampa, Gruden, ma anche Tim Brown e Warren Sapp. Il giocatore ha lasciato la Florida con il dente avvelenato: "Gran vittoria, ben costruita, con il giusto finale. E' tutto come un dejà  vu. Ora voglio passare oltre" .

Gruden è stato fischiato durante l'ingresso in campo, ma non se la sente di criticare: "Non penso sia mancanza di riconoscenza. Capisco i tifosi, qui sono particolari, e questo è stato uno dei momenti più emozionanti della mia carriera, ritornare da dove ho iniziato" . Certo ora l'allenatore dei Bucs non è in una situazione piacevole, scivolato 0-3 per la prima volta nella sua carriera.

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