Ranking AFC

Steve McNair, un candidato al premio di MVP della Regular Season

Fare una graduatoria sulla forza delle squadre che giocano nella AFC in questo momento è abbastanza semplice. Dopo dieci giornate esiste infatti una spaccatura netta tra le migliori quattro della AFC e le altre.

Per queste quattro staccare un biglietto per la post season non dovrebbe essere difficile. Viceversa per gli altri quattro posti la bagarre è ancora aperta e come spesso succede l'assegnazione degli ultimi quattro posti dovrebbe avvenire in volata.

Non dimentichiamoci però che lo scorso anno di questi tempi Denver e San Diego viaggiavano alla grande con il record di 6-2 e due mesi dopo hanno dovuto rinunciare ai playoffs. Viceversa squadre come Oakland che dopo il 4-0 erano finite 4-4 si sono rimesse in carreggiata per poi andare a giocarsi il Super Bowl. Quindi, nonostante tutto, niente è certo.

Di seguito il mio ranking nel quale per ogni squadra ho evidenziato le statistiche principali sia per l'attacco che per la difesa con la relativa posizione nella graduatoria NFL tra parentesi. Inoltre, particolare tutt'altro che rilevante ho voluto aggiungere il record complessivo delle future avversarie ed il relativo elenco.

1 Kansas City Chiefs (record 9-0)
Attacco 31.9 pp (1) – Passing 236.0 yp (7) – Rushing 123.9 yp (11)
Difesa 16.7 pp (4) – Passing 208.8 yp (20) – Rushing 122.8 yp (20)
Record prossimi avversari 0.397 (@Cincinnati, Oakland, @San Diego, @Denver, Detroit, @Minnesota, Chicago)

Al momento sembrano inarrestabili. Priest Holmes aggiunge TD ad ogni partita (al momento è arrivato a quota 14) mentre il quarterback Trent Green dopo un avvio incerto sembra aver trovato la via della end zone (61% di passaggi completatati per 14 TD e 7 intercetti per un rating di 91.7) ed ha trasformato l'attacco dei Chiefs nel miglior attacco della NFL per punti segnati.

Tony Gonzalez (5 TD), miglior tight end della NFL anche in questa stagione resta il suo bersaglio favorito, soprattutto nelle ultime 20 yards ma non solo.

Da sottolineare il contributo degli uomini di linea William Roaf e Will Shields, due tra i migliori della lega, che sono tra i sicuri artefici del successo dell'attacco di coach Dick Vermeil. La difesa fa segnare pochi punti anche se le yards totali concesse sembrano un tallone d'Achille per i Chiefs, forse l'unico.

Nonostante tutto i due defensive lineman Vonnie Holliday e Ryan Sims (7 sacks in due) cominciano ad essere una seria minaccia per i quarterbacks che aspettano troppo tempo nella tasca. La stella degli Special Teams Dantè Hall dopo aver segnato 2 TD su ritorno da kickoff e 2 TD su ritorno da punt (ed uno su ricezione allineato in attacco come wide receiver), costringe gli avversari ad adottare strategie conservative che non permettano al ritornatore di riportare in meta l'ennesimo pallone; tutto questo a beneficio dell'attacco che può ripartire sempre da condizioni favorevoli.

Insomma una squadra pericolosa in tutti i reparti che con il record che si ritrova merita almeno una considerazione come la più seria candidata al titolo. Il programma “Vermeil” sembra lanciato verso l'ennesimo successo e dopo Philadelphia e St. Louis anche Kansas City potrebbe approdare al Super Bowl. Restano da giocare alcune trasferte insidiose come quella di Cincinnati (in netta crescita) e soprattutto quelle di Denver e Minnesota. Potrebbero chiudere con un record 14-2 o addirittura migliore, sicuramente davanti a tutti nella AFC West.

2 Tennessee Titans (record 7-2)
Attacco 28.3 pp (2) – Passing 251.7 yp (5) – Rushing 91.8 yp (27)
Difesa 19.3 pp (14) – Passing 242.8 yp (31) – Rushing 73.6 yp (1)
Record prossimi avversari 0.397 (Jacksonville, @Atlanta, @NY Jets, Indianapolis, Buffalo, @Houston, Tampa Bay)

La miglior stagione di Steve McNair che pur riducendo la produttività  con le corse si è trasformato in un quarterback più completo. Lontano dagli infortuni fino ad ora è riuscito ad avere il miglior rating (107.3) frutto dei 15 TD messi a segno a fronte dei soli 3 intercetti con il 66% di passaggi completati.

A questo aggiungete i soliti 3 TD su corsa e la panoramica su quello che al momento sembra uno dei candidati al premio di MVP è completata. Un contributo notevole alla causa McNair l'ha dato sicuramente il reparto dei ricevitori, privo di stelle ma pieno di buoni giocatori come Derrick Mason, Drew Bennett, Justin McCareins e l'emergente rookie Tyrone Calico già  autore di 4 TD e sempre più inserito negli schemi offensivi dei Titans.

Per l'altra stella offensiva Eddie George le cose vanno in senso contrario. Solo 2.9 yards a portata e 4 TD sono un bottino magro per un runningback che fin dall'esordio nella NFL si era contraddistinto per la sua prolificità .

La prima scelta dello scorso draft, il runningback Chris Brown da Colorado, ha già  messo la freccia. In numeri della difesa non rendono giustizia ad uno dei migliori reparti della NFL.

Il defensive end Jevon Kearse è tornato a seminare il terrore tra le linee avversarie e con 8.5 sacks sembra totalmente recuperato dall'infortunio che lo aveva penalizzato la passata stagione; la linea difensiva dei Titans ne ha risentito positivamente migliorando il rendimento complessivo.

Keith Bullock domina con 78 tackles quando si tratta di affrontare i runningback avversari. Non per niente contro le corse Tennessee è la migliore della lega.

Una secondaria fisica con le safeties Lance Shulters e Tank Williams che concedono troppo al gioco aereo avversario per proteggere le corse è sicuramente l'aspetto strategico difensivo da migliorare.

Insomma un'altra seria candidata al SuperBowl per la AFC che avrà  ancora due ostacoli seri con Indianapolis e Tampa Bay in casa prima di consegnarsi alla post season. Il record di 13-3 e la AFC South sono entrambi alla loro portata. Personalmente ritengo che Kansas City e Tennessee, rispetto alle altre quattordici squadre della AFC, siano una spanna sopra.

3 Indianapolis Colts (record 7-2)
Attacco 28.3 pp (3) – Passing 270.3 yp (1) – Rushing 89.0 yp (28)
Difesa 19.0 pp (10) – Passing 185.2 yp (8) – Rushing 126.4 yp (23)
Record prossimi avversari 0.492 (NY Jets, @Buffalo, New England, @Tennessee, Atlanta, Denver, @Houston)

Indianapolis era partita sparata ma lentamente si sta ridimensionando. La cura di coach Tony Dungy nel reparto difensivo si comincia a fare sentire. Il defensive end Dwight Freeney sta confermando quanto di buono aveva fatto al college ed i 7 sacks all'attivo lo collocano tra i primi nella speciale graduatoria dei rusher.

Questo permette ai Colts di essere anche una delle migliori difese contro il gioco di passaggio. L'attacco lo conosciamo da tempo e si basa sull'intesa Manning-Harrison.

Il quarterback Peyton Manning è quello che ha lanciato fino ad ora più yards nella NFL (2475) con il 67,3%, primo anche in questa graduatoria.

Quasi 100 di rating (99.4) per Manning che ha lanciato 18 TD (primo nella NFL a pari merito con Brad Johnson di Tampa Bay) contro 8 intercetti. Tra quelli che hanno giocato tutte le partite è il quarterback che ha subito meno sacks (8), segno della qualità  della linea offensiva che ha permesso ai Colts di essere l'attacco sicuramente più forte nel gioco aereo di tutta la NFL.

Marvin Harrison resta uno dei migliori ricevitori della lega (777 yards ricevute per 7 TD) ma il collega di reparto Reggie Wayne per la prima volta non è da meno (520 yards, 5 TD) ritrovando la classe che aveva quando vestiva la maglia degli Hurricanes di Miami. Purtroppo latita il gioco di corse malgrado il rientro di Edgerrin James.

Per lui solo 500 yards corse e 2 TD realizzati, un po' poco per uno come James, reduce da un lungo infortunio, abituato nel passato a ben altro. Un attacco stellare e duna buona difesa fanno di Indianapolis una sicura candidata al Super Bowl per la AFC. Peccato perché nella stessa division c'è Tennessee ed il calendario non è favorevole per duellare con i Titans fino all'ultima giornata.

Decisiva sarà  la sfida con i rivali divisionali in trasferta ma anche le partite contro Jets (in crescita), Buffalo, New England e Denver. Se non crollano dovrebbero aggiudicarsi una Wild Card con un buon record (12-4).

4 New England Patriots (record 7-2)
Attacco 20.4 pp (14) – Passing 218.8 yp (10) – Rushing 103.6 yp (19)
Difesa 17.2 pp (6) – Passing 215.4 yp (23) – Rushing 92.4 yp (7)
Record prossimi avversari 0.492 (Dallas, @Houston, @Indianapolis, Miami, Jacksonville, @NY Jets, Buffalo)

Pur non potendo contare su un attacco stellare Brian Belichick è riuscito a conquistare la vetta della AFC East. Tom Brady sembra aver ritrovato la forma e l'ispirazione che gli avevano fatto vincere il Super Bowl e l'MVP un paio di anni fa.

Da Brady però non ci si può aspettare più di tanto ed il 60% di passaggi completati, distribuiti abbastanza equamente verso un gruppo di ricevitori tutt'altro che eccezionali, può ritenersi già  un buon risultato.

D'altra parte, non essendoci più un Antowain Smith che ti libera dalle responsabilità  portando palla efficacemente, è difficile riuscire a mettere insieme statistiche interessanti (solo 11 TD per 8 intercetti). Il gioco di corse latita e sia Smith che Kevin Faulk non riescono a concretizzare molto (solo un TD in due).

Il più efficace nelle corse sembra essere Mike Cloud (3 TD) che però non è utilizzato con continuità  ma solo in determinate situazioni di gioco. La forza di New England è anche quest'anno nel reparto difensivo. L'arrivo da San Diego di Rodney Harrison ha permesso ai Patriots di non risentire troppo della partenza di Lawyer Milloy.

Buono anche l'inserimento di Ty Warren che, in una linea come quella di New England ricca di buoni giocatori, primo tra tutti il defensive tackle Richard Seymour (3.5 sacks), non ha faticato ad inserirsi negli schemi difensivi. Al momento hanno un paio di partite di vantaggio verso i rivali di conference e questo potrebbe bastargli per conquistare la AFC East.

Potrebbero crollare e lasciare spazio a Miami, Buffalo o addirittura NY Jets che con il ritorno di Pennington sono ritornati a vincere e convincere. Se chiudessero con un record 10-6 sarebbe dura per gli avversari diretti di conference, che tra l'altro hanno un calendario più proibitivo del loro.

5 Baltimore Ravens (record 5-4)
Attacco 22.9 pp (9) – Passing 130.1 yp (32) – Rushing 168.6 yp (1)
Difesa 20.2 pp (17) – Passing 175.9 yp (4) – Rushing 93.7 yp (8)
Record prossimi avversari 0.429 (@Miami, Seattle, San Francisco, Cincinnati, @Oakland, @Cleveland, Pittsburgh)

Anche quest'anno Brian Billick è alle prese con i problemi cronici nella cabina di regia del suo attacco. Il quarterback Kyle Boller proveniente da California ha fatto intravedere qualche raggio di luce ma il suo rating parla chiaro: 62.1 con solo il 51.6% di passaggi completati ed il peggiore attacco della lega per quanto riguarda il gioco su passaggio.

I 9 intercetti hanno pesato come dei macigni nel bilancio complessivo, anche perché sono venuti a fronte di solo 7 TD pass. L'infortunio recente di Boller restituirà  il posto da quarterback a Chris Redman ma il risultato apparentemente non dovrebbe cambiare vista soprattutto la propensione di Redman a lanciare tra le mani dei cornerback avversari.

In queste condizioni l'attacco si è affidato e probabilmente si affiderà  nelle mani del runningback Jamal Lewis, il migliore nella sua categoria in tutta America.

Con 1156 yards guadagnate e soprattutto 5.4 yards per portata, ed il recente record assoluto NFL di 295 yards guadagnate in una sola partita, Lewis sta letteralmente tirando la carretta per il suo reparto. Finché le sue corse saranno efficaci i Ravens potranno sperare nell'approdo alla post season.

La difesa è sempre la solita, una delle miglior per yards concesse, capitanata ancora una volta da Ray Lewis che si avvale di un notevole casting support.

Peter Boulware, Anthony Weaver, ed il rookie Terrell Suggs (gia 6 sacks) con Lewis guidano la linea di Baltimore mentre nella secondaria oltre al solito Chris McAlister comincia a farsi sentire anche la safety Ed Reed (5 Intercetti).

Una difesa piena di talento e difficile da superare può consegnare il titolo della AFC North ai Ravens in un anno in cui Pittsburgh sembra arrancare, vittima dell'involuzione del suo gioco di corsa.

Nonostante il record complessivo i prossimi avversari sono tutti brutte gatte da pelare che potrebbero precludere l'accesso di Baltimore ai playoffs. Molto dipenderà  dal rendimento di Redman. Potrebbero vincere la AFC North con uno striminzito 9-7 ma dovranno fare attenzione a Cincinnati che sembra rientrare prepotentemente in gioco.

6 Denver Broncos (record 5-4)
Attacco 23.3 pp (8) – Passing 181.4 yp (24) – Rushing 139.9 yp (5)
Difesa 19.0 pp (10) – Passing 191.7 yp (11) – Rushing 96.1 yp (9)
Record prossimi avversari 0.492 (San Diego, Chicago, @Oakland, Kansas City, Cleveland, @Indianapolis, @ Green Bay)

La squadra c'è e Mike Shanahan lo sa. Hanno voluto fortemente Jake Plummer a guidare l'attacco e fino a quando lui è stato in campo le cose sono andate bene.

I Broncos sono partiti vincendo quattro partite di fila, anche con un buon margine, prima di bloccarsi nella sfida all'Arrowhead Stadium contro i rivali di conference di Kansas City, persa per un punto dopo un punt ritornato in TD (93 yards) nel quarto quarto dallo straordinario Dantè Hall.

In cinque partite, con un record 4-1 all'attivo, Plummer aveva lanciato con il 61% consegnando 8 TD contro 3 intercetti per un rating pari a 92.5. Niente male se si pensa che il tandem Beuerlein-Kanell che lo ha sostituito ha poi invertito il trend nelle successive 4 partite con 4 TD e 8 intercetti complessivi e rating attorno a 50.

Dopo la recente pausa Plummer dovrebbe recuperare dall'infortunio e ritrovare il posto da titolare. L'attacco può contare sull'apporto del runningback Clinton Portis che fino ad ora ha ben giocato (793 yards e 5 TD) consentendo a Denver di restare a galla nei momenti difficili. Il trio di linebakers Al WIlson, Ian Gold e John Mobley è diventato ormai una muraglia insormontabile ed è il vero punto di forza di una delle migliori difese della NFL.

L'uomo di linea difensiva Bertrand Berry con i 7 sacks messi a segno è la piacevole sorpresa per Shanahan che può contare anche quest'anno su Trevor Pryce (5 sacks). Se Plummer riuscirà  a recuperare la strada della end zone Denver potrà  aggiudicarsi un posto ai Playoffs con una Wild Card. Inutile sperare nella conference dove Kansas City è sicuramente imprendibile. Anche per i Broncos il traguardo di 9-7 potrebbe essere alla loro portata.

7 Miami Dolphins (record 5-4)
Attacco 18.7 pp (22) – Passing 179.3 yp (26) – Rushing 105.3 yp (18)
Difesa 15.7 pp (2) – Passing 234.3 yp (27) – Rushing 81.4 yp (2)
Record prossimi avversari 0.571 (Baltimore, Washington, @Dallas, @New England, Philadelphia, @Buffalo, NY Jets)

I Dolphins, malgrado il potenziale che si ritrovano, rischiano ancora una volta di non centrare l'obiettivo playoffs. Il quarterback Jay Fiedler non da sicurezza al reparto rendendo il gioco di corsa sempre più prevedibile.

Per Fiedler nelle prime sei partite in cui ha giocato da titolare ci sono stati solo 7 TD ma ben 5 intercetti, statistiche che lo vedono ancora una volta perdente. Nemmeno il suo sostituto Brian Griese è riuscito a fare di meglio nonostante 4 TD e nessun intercetto nelle prime due partite da lui giocate dopo l'infortunio di Fiedler.

In definitiva, in un gioco di parole, il gioco aereo stenta a decollare con effetti devastanti anche sul gioco di corsa. Il runningback Ricky Williams sembra aver perso la strada della meta e dopo 4 TD nelle prime 5 partite si è arenato come tutta la squadra nelle ultime quattro mettendone a segno solo uno e guadagnando appena 3 yards a portata di media.

Solo il ricevitore Chris Chambers sembra non risentire della crisi facendosi sempre trovare pronto per una ricezione da TD (6). Con Zach Thomas nel mezzo che impedisce come sempre agli avversari di guadagnare yards su corsa, la difesa riesce ad arginare la debacle dei Dolphins.

L'arrivo del veterano Junior Seau ha aggiunto pericolosità  alla difesa, con il defensive end Adewale Ogunleye (nota positiva) che ne ha beneficiato nella pass rush (9 sacks). La secondaria, aggressiva ed alla continua ricerca del big play, Patrick Surtain ha già  6 intercetti all'attivo sui 14 di squadra, concede troppo al gioco di passaggio avversario.

Il giudizio per il momento è sospeso anche se penso che il talento per risollevarsi non manca. Avranno di fronte uno dei calendari più difficili da qui alla fine della regular season. Se riusciranno a superarlo potranno approdare ai Playoffs con il vento in poppa. Un record 9-6 come lo scorso anno potrebbe questa volta farli approdare alla postseason. Meritano considerazione solo per la quantità  di talento che si ritrovano a roster

8 Cincinnati Bengals (record 4-5)
Attacco 20.7 pp (13) – Passing 215.7 yp (11) – Rushing 102.8 yp (21)
Difesa 22.2 pp (19) – Passing 198.7 yp (16) – Rushing 127.4 yp (25)
Record prossimi avversari 0.508 (Kansas City, @San Diego, @Pittsburgh, @Baltimore, San Francisco, @St. Louis, Cleveland)

Dopo aver perso le prime tre partite i Bengals hanno vinto 4 delle ultime 6 perdendo solo di misura o in overtime rispettivamente ad Arizona e Buffalo. La sorpresa si chiama Rudi Johnson, il runningback che ha sostituito la super stella Corey Dillon guadagnando già  in due occasioni recenti le fatidiche 100 yards su corsa.

Non solo Johnson è diventato il leading rusher di Cincinnati ma con 5 TD è uno dei due migliori realizzatori dei Bengals. L'altro si chiama Chad Johnson ed è il ricevitore emergente nella squadra dell'Ohio. Con 807 yards ricevute, Johnson si colloca nel gradino più basso del podio in questa graduatoria NFL.

Un'altra coppia “Johnson & Johnson” che si porta la squadra sulle spalle (l'altra è a Tampa). Bene anche il quarterback Jon Kitna che sta diventando sempre più un quarterback affidabile (10 TD e 4 intercetti nelle ultime 6 partite) avendo superato il rating di 100 in 3 delle ultime 6 partite.

Finalmente anche Peter Warrick è riuscito a venire fuori, anche se le sue prestazioni (464 yards e 4 TD) non ripagano ancora il front office della quarta chiamata assoluta al draft. La difesa è stracolma di talento: la linea con due defensive end come Duane Clemons e Justin Smith (6.5 sacks in due) e due linebacker come Brian Simmons e Kevin Hardy è ottima.

Con una buona secondaria, i cornerbacks Jeff Burris e Tory James hanno già  5 intercetti in due, la difesa malgrado i numeri, comincia ad essere un ostacolo per gli avversari che vogliono segnare punti sul tabellone. Insomma occhio ai Bengals di coach Marvin Lewis che forse quest'anno potrebbero raccogliere i frutti di tanti buoni drafts. Domenica prossima potrebbero fare lo sgambetto a Kansas City e lanciarsi verso i Playoff. Il calendario è pieno di insidie ma una Wild Card con il record 9-7 potrebbe essere alla loro portata.

Tra le altre bisogna proprio raschiare il fondo della botte per trovare note positive. Una considerazione vale la pena farla per i New York Jets. Al momento il record recita 3-6 ma con il rientro di Chad Pennington dall'infortunio potrebbero risalire le graduatorie nella corsa alle Wild Card.

Le altre squadre navigano nei problemi. Oakland (2-7) non è neanche lontanamente quella della passata stagione, così come Pittsburgh (3-6) e Buffalo (4-5) che lo scorso anno fecero i playoffs, mentre per San Diego (2-7), Jacksonville (2-7), Cleveland (3-6) e Houston (3-6) resta ancora inevitabile il purgatorio. La regular season resta comunque aperta, almeno per gli ultimi posti di Wild Card. Qualche allenatore verrà  licenziato o messo in discussione.

Per quello che si è visto comunque, nel complesso, la AFC resta ancora inferiore alla NFC. Per conoscere il ranking delle squadre della NFC aspettate ancora qualche giorno.

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