Marc Bulger sta guidando alla grande i suoi Rams
L'ottava settimana della stagione NFL ha visto i Minnesota Vikings subire la loro prima sconfitta stagionale e i Carolina Panthers equipararli col miglior record. Dallas nonostante una sconfitta continua a dominare la sua division mentre nella west è battaglia aperta tra Rams e Seahawks.
Vediamo cosa è accaduto più dettagliatamente.
NFC WEST
Rams 5-2; Seahawks 5-2; 49ers 3-5; Cardinals 2-5.
Non si arresta la cavalcata di St.Louis che a Pittsburgh ha travolto i malcapitati Steelers 33-21. Marc Bulger lancia un solo TD (per Torry Holt, che riceve per 174 yards) ma per ben 375 yards, mentre Harris corre per 81 yards con 3 TDs: "E' accaduto tutto così in fretta" ha detto il giovane rookie "avere l'occasione di essere qui e giocare per una squadra come questa".
Gioca benissimo anche la difesa che costringe Tommy Maddox a 3 intercetti e gli infligge due sacks. I Rams continuano così una striscia vincente di 4 partite e raggiungono in vetta alla division Seattle che viene inaspettatamente bloccata da Cincinnati .
Stop pesante per i Seahawks, che lasciano per strada una partita di quelle per definizione da portare a casa: Matt Hasselbeck passa 344 yards 3 TDs ma anche 3 intercetti, e la difesa soffre contro l'attacco non certo irresistibile dei Bengals. Finisce 27-24, e la squadra di Holmgren per la prima volta perde una partita con punteggio a stretto contatto.
"Non è la fine del mondo" ha detto Hasselbeck "Ma un po' ti tira giù di morale. La palla rimbalza a volte in una direzione a volte nell'altra. Oggi eravamo dalla parte sbagliata".
Domenica prossima i Seahawks affronteranno i Pittsburgh Steelers e d'ora in poi ogni partita sarà fondamentale per la testa della division.
L'altra sfida interna alla NFC West era quella fra Arizona e San Francisco; i Niners, che venivano dalla emozionante vittoria coi Buccaneers e avevano la possibilità di provare a tenere il passo dei Rams, perdono malamente 16-13 all'overtime, con una squadra che fino ad oggi non era mai riuscita a fornire prestazioni convincenti e aveva vinto una sola partita.
Fra Garcia e Blake non viene lanciato nemmeno un touchdown e un totale di neanche 250 yards, ma entrambi ne mettono a segno uno su corsa. Entrambe le squadre giocano male, e nessuna della due si rivela convincente né in difesa né in attacco.
Owen Pochman, il kicker chiamato dai 49ers per sostituire Chandler, butta alle ortiche la terza partita della stagione sbagliando 2 field goal, e non metterà più piede in campo per la squadra della Baia.
Evidente la soddisfazione di coach McGinnis: "Per 14 giorni non hanno fatto altro che dirci che eravamo scarsi sotto ogni aspetto. Non è ciò che questa squadra crede".
Stagione comunque quasi certamente compromessa per entrambe le squadre; alla prossima i Cardinals giocheranno coi Bengals, mentre San Francisco ospiterà St.Louis.
NFC NORTH
Vikings 6-1; Packers 3-4; Bears 2-5; Lions 1-6.
Minnesota viene sconfitta dai Giants e sporca così il suo record perfetto; non che la cosa crei molti problemi, considerando che la più vicina dei rivali (Green Bay, che ieri ha riposato) non ha nemmeno un record nel .500.
I Vikings vengono sconfitti per 29-17 da dei Giants assetati di vittorie come non mai, e un buon Kerry Collins con 375 yards, 2 TDs e 1 INT; Ike Hilliard riceve 2 TD pass per 100 yards, e un altro lo segna Tiki Barber su corsa.
"Non abbiamo mai perso la voglia di vincere" ha detto coach Jim Fassel "i ragazzi hanno sempre continuato a combattere".
"E' stata dura" dice Collins "ma ci abbiamo sempre creduto".
Randy Moss come al solito mette a segno 2 TD, ma Culpepper stavolta nonostante le 241 yards e i 2 TDs, lancia anche 2 intercetti, subisce 4 sacks e non riesce a portare a casa la partita.
Nella nona settimana Minnesota ritroverà i Packers, mentre i Giants giocheranno contro i cugini Jets.
Si giocava anche lo scontro diretto fra due grandi deluse, i Lions e i Bears.
La spunta Chicago per 24-13 lasciando la squadra di Mariucci da sola in coda alla division.
Chris Chandler offre una buona prestazione da 207 yards e 1 TD mentre la difesa infligge il colpo finale a Joey Harrington (180 yards, 1TD, 2 intercetti), e ad un attacco che dalla seconda di stagione non ha più ingranato una sola partita.
Crolla inoltre la difesa dei Lions contro una squadra che certamente non eccelle per qualità offensive e il futuro per Detroit si fa davvero nero.
Bella invece la dichiarazione di orgoglio di Brian Urlacher: "Per noi da oggi in poi ogni partita è una partita da vincere; se vogliamo arrivare dove vogliamo, dobbiamo vincere tutte le partite che giocheremo".
Partite relativamente abbordabili per Detroit e Chicago che domenica prossima affronteranno rispettivamente Oakland e San Diego, due squadre di nome ma in netta crisi.
NFC SOUTH
Panthers 6-1; Buccaneers 4-3; Saints 3-5; Falcons 1-6.
Mentre i Falcons riposavano, i Campioni del mondo di Tampa Bay avevano una partita difficile contro The Big Tuna e i Cowboys.
In tutta la partita si vede un solo touchdown, di Keshawn Johnson, e il match finisce 16-0 per i Buccaneers, con Quincy Carter che lancia 140 yards, 0 TDs e 2 intercetti.
Brad Johnson lancia 151 yards, Pittman porta la palla per ben 135 yards, mentre Hambrick (il migliore fra i Cowboys) ne corre solo 25.
La difesa di Tampa domina con 4 sacks e con una pressione costante sugli avversari, mentre Dallas non ricorda neanche lontanamente la squadra che ormai ci eravamo abituati a vedere in queste ultime giornate.
"Abbiamo tre sconfitte e non possiamo permettercene altre" ha detto K.Johnson "abbiamo vinto il Super Bowl, ma è stato l'anno scorso. Dobbiamo entrare in una striscia vincente, e tornare come eravamo abituati ad essere".
Senza scuse il commento di Parcells: "Anche sul 13-0 se avessimo fatto appena qualcosa avremmo potuto recuperare; ma giocando in questo modo non avevamo proprio speranza".
Partita molto impegnativa contro i Redskins per Dallas domenica prossima, mentre partita sulla carta più facile contro i Saints per Tampa Bay.
Nella NFC South si giocava anche la sfida diretta fra Carolina e New Orleans. I Panthers dopo la batosta subita dai Titans si riprendono e anche se a fatica (all'overtime) riescono ad avere la meglio degli avversari per 23-20; è la quarta su sei vittorie che arriva all'over time.
Brooks passa 187 yards con 2 TDs (entrambi per Joe Horn) e 1 INT, mentre Jake Delhomme passa per 148 yards.
Stephen Davis contro una difesa che certo non è insormontabile, torna ad essere dominante portando palla per 178 yards e 2 TDs.
"Gli abbiamo dato una bella dose di Davis" ha commentato coach John Fox "ha iniziato forte e finito forte".
Della stessa idea è Jake Delhomme: "Oggi le cose non andavano dritte… non riuscivo a trovare il ritmo, ma siamo riusciti a correre".
John Kasay mette a segno 3 field goals, rimanendo ancora perfetto in stagione con 17 su 17.
Situazione difficile in casa Saints che dopo due vittorie sfiorano la terza consecutiva che poteva parzialmente rilanciare la stagione iniziata male.
Nella nona giornata Carolina affrontarà gli Houston Texans, squadra più ostica di quanto non indichi il loro record di 2-5.
NFC EAST
Cowboys 5-2; Eagles 4-3; Giants 3-4; Redskions 3-4.
Abbiamo già parlato delle partite di Giants e Cowboys.
Data la giornata di riposo che hanno avuto i Redskins non ci rimane che parlare degli Eagles che con enormi sforzi sono riusciti a rimettersi in corsa passando da un record di 0-2 ad uno di 4-3 e portandosi ad una sola partita di distacco da Dallas.
Phila coglie un'altra vittoria poco esaltante per 24-17 contro i New York Jets, ma un'altra vittoria di grande peso; McNabb continua a non brillare lanciando 141 yards, 1 TD e 1 INT, ma sembra molto più lucido sia nel gestire l'attacco, che nel prenderlo per mano dalle 20 alla red-zone.
"Mi sono sentito meglio" ha detto Donovan McNabb "ma non sono ancora al 100%".
Ci pensa comunque Correll Buckhalter a dare una mano correndo 100 yards per 2 TDs, mentre la difesa pur non riuscendo a limitare gli avversari nè sulle corse né sui passaggi, riesce a tenere nei momenti importanti, limitando i danni.
Alla prossima partita giocheranno contro Atlanta e avranno l'occasione di incrementare il record e la fiducia in loro stessi, cosa che comunque questa squadra ha ampiamente dimostrato di non perdere mai.