'Nuove frontiere kennediane' …
La trentasettesima edizione del Super Bowl NFL è già la più interessante di sempre. Basterebbe citare che vi gioca ancora una volta tale Jerry Rice e allora tutto diventa più emozionante. I Raiders sono reduci da una facile vittoria contro i Tennessee Titans mentre per i Bucs la strada è stata un po’ più difficile perché hanno battuto i Philadelphia Eagles solo dopo l’intercetto riportato in meta da Ronde Barber. Ecco alcuni temi per la partita di San Diego.
IL MIGLIOR ATTACCO vs LA MIGLIORE DIFESA
La stagione 2002 è stata piuttosto particolare. I finalisti dell’anno precedente, ovvero i Rams e i campioni Patriots non sono riusciti nemmeno a raggiungere i playoff. Mai successo nella storia.
Ad arrivare al Super Bowl ci hanno invece pensato semplicemente il miglior attacco e la miglior difesa della stagione. Se è successo qualche volta sarà stata forse l’unica. Sulle difese i conti tornano, la storiella per cui si va ai playoff correndo la palla e soprattutto difendendo è uno dei punti fermi del football.
Sull’attacco invece siamo davanti a una sorpresa perché di solito (certo, tranne i Rams..) non è un grande attacco che porta all’anello. Ricapitolando, se volevate una bella partita (almeno sulla carta) siete stati accontentati. Questa è la migliore premessa che ci potevamo augurare per lo spettacolo.
FATTORE ESPERIENZA
Ad Oakland non andranno in pensione prima di aver conquistato un altro anello. Tim Brown (36 anni), prima apparizione per lui, è uno dei grandi vecchetti dei Silver and Black. Jerry Rice (alla caccia del quarto titolo, 40 anni), l’antipatico Bill Romanowski (36), l’MVP Rich Gannon (37) e Rod Woodson (37) in linea di massima sanno quello che devono fare quanto non c’è un domani. Si ricordi che non abbiamo certo parlato di uomini marginali, anzi. Ultima curiosità : se Oakland dovesse vincere, Romanowski e “Mr. Super Bowl” Rice potrebbero raggiungere un traguardo storico ; potrebbe essere i primi a vincere un Super Bowl in tre decadi diverse ! Sounds good, uh ?…
FATTORE PERSONALITA’
Sia i Raiders che i Bucs dispongono di grandi personaggi oltre che di grandi giocatori. La mania di organizzatori perfezionisti degli americani ha trasformato ieri il Media Day nel Warren Sapp Day. Ok, vi risparmiamo le solite frasi del tipo “E’ troppo bello essere qui, è un sogno che si avvera, ce la metteremo tutta” perché non è l’unico “All everything” presente a San Diego. Un altro tipo interessante è il suo compagno di squadra Keyshawn Johnson anche se l’unico protagonista è ovviamente Jon Gruden…
…CONTRO I SUOI EX
Ammetto che non resisto alla tentazione. Dopo 2216 caratteri in Word non mi esimio nemmeno io dal definire il Super Bowl XXXVII come il Gruden Bowl. E’ fin troppo evidente che il vero, unico attore protagonista di questo enorme film è proprio il coach di Tampa Bay che affronta quelli che fino all’anno scorso erano i suoi giocatori. Personaggio controverso, soprannominato Chucky per le sue smorfie grintose a bordo campo. A mezzanotte oltre che guardare Jerry Rice battere tutti i record osservate un attimo anche lui e vi divertirete per la sua mimica eccezionale. E se il più giovane allenatore della NFL lo fa anche in pre-season figuriamoci domenica allora…
CHE BARBER, CHE NOIA…
E’ quello che presumibilmente avrà mugugnato il RB dei New York Giants Tiki Barber all’indomani della sconfitta (o forse truffa…) contro San Francisco. Adesso i Bucs se lo portano dietro per tutta la post-season e fin’ora sembra aver funzionato perché il fratello Ronde è stato addirittura il migliore in campo contro gli Eagles. Ma ci fermiamo qui. Brad, Rob e Keyshawn Johnson non hanno assolutamente niente in comune, fuorché voler portare il Vince Lombardi Trophy nella baia. Quella giusta.
Ecco adesso un match-up reparto per reparto. Ma non illudetevi, avendo appurato che se la giocheranno il miglior attacco e la migliore difesa grandi sconvolgimenti non ci saranno.
QUARTERBACK
Chi vince : Oakland.
Brad Johnson è un signor QB e solo per aver portato i suoi fin qui merita la nostra ammirazione. Tutto sommato però non è nient’altro che un buon passatore e non se la cava benissimo quando è sotto pressione e in odore di blitz. Rich Gannon invece è un atleta migliore, è un passatore divino nel medio-corto e ha tutta l’esperienza di questo mondo.
RUNNING BACK
Chi vince : Oakland.
Charlie Garner ha contribuito a un running game buono ma non entusiasmante che però basta e avanza nel confronto con quello di Tampa Bay. Se i Raiders infatti sono diciottesimi nelle corse i Bucs sono addirittura ventisettesimi e questo è francamente inopinabile se si pensa che Mike Alstott e Michael Pittmann messi insiemi hanno un potenziale enorme.
O forse è proprio questo il problema. Gruden si deve decidere se puntare sulla devastante forza fisica di Alstott o sulla velocità di Pittmann. E’ un fattore molto importante, probabilmente la chiave del loro attacco. Se avranno una grande gara da uno dei due avranno molte chanche. Attendiamo di sapere da chi però.
RICEVITORI
Chi vince: Oakland
Troppo facile. Jerry Rice, Tim Brown e una “rising star” come Jerry Porter sono una macchina da guerra ben rodata e che ha fatto felice a suo tempo anche Gruden. Keyshawn Johnson ha due mani e due gambe sopraffine ma aldilà delle esplosioni troppo estemporanee di Joe Jurevicius e di Keenan McCardell pare un po’ isolato e costretto agli straordinari.
OFFENSIVE LINE
Chi vince: Oakland
Non c’è niente da capire, come cantava De Gregori. Un attacco discreto presuppone una discreta linea che protegga il QB nella tasca e che scorti adeguatamente i portatori di palla. La linea Tampa Bay invece ha lasciato parecchio a desiderare, soprattutto nell’importantissimo running game.
DEFENSIVE LINE
Chi vince: Tampa Bay
Qui il discorso cambia diametralmente. La linea difensiva di Tampa Bay è una dei motivi per cui pagare il biglietto. Anch’io ho sempre pensato che lo spettacolo in campo lo facessero solo i vari Mike Vick, Randy Moss o Marshall Faulk. Mi sono dovuto ricredere a suon di sack della premiata ditta Warren Sapp- Simeon Rice.
LINEBACKER
Chi vince : Tampa Bay
Di Romanowski conosciamo la durezza ma degli altri Raiders si possono mettere in dubbio l’efficacia ad alti livelli. Su Singleton, Quarles e Brooks di Tampa ci si può scommettere perché nessuno dei tre è un fenomeno individuale ma insieme formano un reparto molto attento nel dirigere una difesa nel complesso di immenso talento.
DEFENSIVE BACK
Chi vince: Tampa Bay
Le stelle dei Bucs sono il CB Ronde Barber e la safety Lynch. Se giocheranno una buona partita, anche senza forzare a tutti i costi il “big play”, potranno cercare di ammutolire la grande orchestra diretta da Gannon. E’ una delle sfide più belle di questo Super Bowl. Per i Raiders invece i due Woodson sembrano poter dare il loro contributo da grandi campioni, come pensiamo tutti che siano. Ma un minimo collasso del resto della difesa potrebbe abbassare il loro prezioso lavoro di copertura.
PREVIEW
In definitiva quindi, si prospetta come mai nella storia una gran bella partita. I Raiders sono favoriti di 3 punti e mezzo dai bookmaker e sinceramente anch’io penso che a dispetto di una grande difesa da battere vincerà Oakland. Con la speranza di tutti noi appassionati che Jerry Rice ritorni a segnare almeno un altro touch-down in quella che è stata la partita in cui ha deciso di consegnarsi alla storia.