Col ritorno di Chris Carpenter, i Cardinals possono guardare con ottimismo al futuro…
Ben ritrovati cari lettori con il classico appuntamento con il report dedicato alla National League Central. Siamo giunti al quarto articolo e questo vuol dire che la regular season è iniziata da 2 mesi: si possono iniziare a intuire quindi quali siano i veri valori in campo, quali squadre stiano andando bene, quali stiano deludendo e quali stiano sorprendendo.
Rispetto a due settimane fa, stranamente, non è cambiata la squadra in vetta alla division e quindi sono ancora i Milwaukee Brewers a comandare la truppa. A ruota però non troviamo più i Chicago Cubs, bensì i St. Louis Cardinals e i Cincinnati Reds con i Cubbies scivolati addirittura al quarto posto.
A chiudere le fila sempre i Pirates e gli Astros, con l'ultimo posto stavolta occupato dalla squadra del Texas anziché dai Pirati.
Come sempre, vediamo nel dettaglio la situazione squadra per squadra
MILWAUKEE BREWERS (30 vinte - 20 perse)
Si conferma al comando della division la squadra guidata da Ken Macha, nonostante due settimane non proprio brillanti, chiuse con un record di 7 vinte e 6 perse ottenuto grazie alla vittoria con St. Louis in trasferta nel recupero della gara posticipata il 15 maggio, alla vittoria 2-1 nella serie con gli Astros, alle sconfitte nelle serie con i Twins (sweep) e con i Cardinals (2-1) e allo sweep rifilato ai Reds nel weekend appena trascorso.
Alla ribalta in queste partite è salito Yovani Gallardo, il giovane pitcher che 10 giorni fa ha ingaggiato un meraviglioso duello con Chris Carpenter nella gara vinta 1-0 dai Brewers. Un pitching duel fantastico, che è servito ai Brewers per consacrare definitivamente il proprio asso nella starting rotation.
Nel bullpen invece domina Trevor Hoffman: 13 su 13 nelle saves opportunities, 0 punti concessi e solamente 6 valide subite in 15 innings di lavoro (1 sola base ball, 14 strikeouts). Si mantiene su discreti livelli anche Dave Bush con Looper che svolge discretamente il suo ruolo di "inning eater" mentre Parra e Suppan rappresentano gli anelli deboli della rotazione. I tifosi si aspettano un intervento del front office proprio qui, con manovre simili a quelle delle scorso anno che regalarono ai tifosi dei Brewers alcuni mesi di C.C. Sabathia.
Un brutto colpo, vista la buona stagione che stava facendo, arriva dalla notizia che la stagione di Rickie Weeks è finita: infortunio al polso e i Brewers si ritrovano senza seconda base: anche qui probabilmente si andrà a cercare aiuto sul mercato. Per il resto continuano a impressionare Braun e Fielder, supportati da Mike Cameron e da un sorprendente Craig Counsell (.324 la media battuta in 111 at bats).
Nelle prossime due settimane i Brewers affronteranno prima un viaggio che li porterà ad affrontare Marlins e Braves in trasferta, poi, dopo un giorno di riposo, serie casalinga con i Rockies e la seconda serie di interlega, stavolta con i Chicago White Sox: per restare al top, devono continuare a correre.
ST LOUIS CARDINALS (29 vinte - 21 perse)
Sempre sull'altalena la squadra di Tony LaRussa, infatti dopo il pessimo periodo che abbiamo commentato nello scorspo report il team si è ritrovato e ha si è riportato vicinissimo alla vetta grazie alle 8 vinte e 5 perse in queste due settimane.
A dire il vero 5 di queste 8 vittorie sono arrivate nella prima delle due settimane, grazie allo sweep rifilato ai Cubs e alla vittoria nella serie di interlega con gli acerrimi rivali dei Royals; nella seconda settimana è arrivata un'importantissima serie vinta a Milwaukee e poi la sconfitta 2-1 nella serie a S. Francisco.
Tutti hanno notato che il buon periodo della squadra di LaRussa è iniziato col ritorno di Carpenter ed in effetti l'ex Cy Young è stato fantastico dal suo rientro dalla DL: solo alla terza partenza dall'infortunio ha concesso i primi punti della stagione e ha dato l'impressione di poter tornare veramente ad essere il giocatore che ha trascinato il team nel 2006.
Dietro di lui sta prepotentemente emergendo Adam Wainwright, che dopo aver corretto alcune cose nella meccanica di lancio è diventato un top pitcher. Dà qualche grattacapo la condizione fisica di Lohse, Pineiro continua ad essere costante mentre l'anello debole è rappresentato da Wellemeyer.
Anche il bullpen non sta andando male e questa è una buonissima notizia per i Cardinals: è probabile comunque che per competere fino alla fine possa servire un partente in più, soprattutto se Wellemeyer continuerà a lanciare al di sotto delle attese e se gli infortuni continueranno a tormentare il team.
Al piatto periodo così così per Albert Pujols, le cui cifre rimangono tuttavia spaventose (.339 avg, .468 obp, .679 slg) , ma le cose dovrebbero andare meglio grazie ai rientri di Ankiel e Ludwick dalla DL. E proprio in DL rimarrà ancora per molto Glaus, a dire il vero le speranze di rivederlo in campo in stagione diminuiscono sempre più e proprio in questo senso potrebbero arrivare le prime mosse sul mercato delle trades da parte del front office; in DL è finito anche Khalil Greene per un disturbo correlato all'ansia da prestazione: la sensazione è che semplicemente il giocatore non sia all'altezza delle aspettative.
Nelle prossime settimane ci saranno 8 partite casalinghe per i RedBirds, 4 contro i Reds e 4 contro i Rockies; dopo di che viaggio in Florida in casa Marlins e seconda serie di interlega in quel di Cleveland, contro i derelitti Indians.
CINCINNATI REDS (26 vinte - 23 perse)
Continuano a galleggiare attorno a quota .500 i Reds di Dusty Baker, una velocità di crociera che sicuramente non può bastare per lottare per obiettivi importanti quali la division e la wild-card. Il record di 6-6 maturato in queste due settimane è frutto della serie persa coi Phillies, delle serie vinte con Indians e Astros e del sanguinoso sweep maturato a Milwaukee, in una serie che avrebbe potuto aiutare i Reds a prendere il volo.
Sul monte di lancio periodo poco brillante per Cueto, che raccoglie due sconfitte e vede salire la sua ERA mentre Arroyo sembra potersi riprendere e nonostante la sua ERA, il suo record è il migliore della squadra con 7 vinte e 3 perse. Sempre sotto lo standard Owings, ma si aspetta un salto di qualità soprattutto da Harang e dal ritorno dalla DL di Volquez. Nel bullpen sempre perfetto Cordero, con Masset, Herrera e Rhodes su livelli ottimi. Da notare che c'è stata anche la prima partenza stagionale di Bailey, considerato top prospect fino a poco tempo fa che l'anno scorso deluse tutti: anche quest'anno non è partito col piede giusto.
Al piatto preoccupano le condizioni di Votto, messo in DL per un'infezione mal curata all'orecchio sinistro che gli sta creando parecchi problemi. Nonostante i 14 hr, la media battuta e l'on base percentage di Bruce sono sotto le attese (.229 avg e .299 l'obp). Philips conferma i segnali di ripresa mostrati ad inizio maggio, ma sarà comunque dura sopperire alla mancanza di Votto nel lineup.
Adesso i Reds sono attesi da due serie fondamentali contro i Cardinals e i Cubs, poi viaggio favorevole a Washington e chiusura con la seconda serie di interlega dell'anno contro i sorprendenti Royals in trasferta.
CHICAGO CUBS (25 vinte - 24 perse)
Sicuramente è la squadra che più sta deludendo della division, nelle ultime due settimane hanno raccolto la miseria di 4 vittorie a fronte di ben 9 sconfitte palesando evidenti limiti e difficoltà . Di certo è una crisi che pochi si aspettavano e Lou Piniella deve trovare alla svelta una soluzione per evitare che le avversarie raggiungano vantaggi difficilmente colmabili. Han fatto male soprattutto gli sweep rimediati a St. Louis e a S.Diego mentre nella seconda settimana è arrivata la vittoria coi Pirates e lo split con i Dodgers, in testa alla loro division.
I problemi ci sono sia sul monte di lancio, sia in battuta. Parlando di lanciatori, registriamo come prima cosa la sospensione per 6 partite di Carlos Zambrano, pitcher che ha sempre avuto problemi a controllare il suo temperamento e che molti tifosi dei Cubs iniziano a considerare sopravvalutato. Fin'ora stagione non proprio positiva la sua. Harden sta pian piano recuperando dall'infortunio e sembra che possa tornare in squadra nel giro di un paio di settimane, Dempster sta giocando su discreti livelli mentre Lilly è calato dopo l'inizio stellare. Recentemente Sean Marshall è stato messo nel bullpen e a lui è stato preferito Randy Wells.
In battuta invece, con Aramis Ramirez fuori sicuramente fino all'all star break, tutta la squadra è difficoltà a partire dalla stella Soriano, passando per Lee e arrivando a Bradley e Soto. Gli unici a restare su buoni livelli sono Theriot e Fukudome,mentre a livelli veramente bassi sta giocando Aaron Miles, una delle principali acquisizioni dell'off-season dei Cubbies.
Nelle prossime due settimane i Cubs faranno le valigie per un lungo viaggio che li porterà ad Atlanta, Cincinnati e Houston prima di chiudere in casa con la prima serie di interlega con i Minnesota Twins: si tratta della prima serie perché le squadre della NL sono in numero maggiore rispetto alle squadre AL e durante il primo weekend di interlega i Cubbies hanno affrontato i Padres proprio per questo motivo.
PITTSBURGH PIRATES (23 vinte - 28 perse)
Guadagnano una posizione, abbandonando l'ultimo posto nella division, i Pittsburgh Pirates grazie a due settimane chiuse a quota .500. Dopo aver vinto la serie con Washington per 3 gare ad 1, i Pirates perdono le serie con le due squadre di Chicago e con gli Astros, riuscendo sempre ad evitare lo sweep.
Sul monte sono sempre Zach Duke e Paul Maholm a giocare ad ottimi livelli, mentre Ohlendorf inizia a mostrare i propri limiti. Gorzelanny, dopo la chiamata di due settimane fa per l'infortunio di Yates, tornerà presto in triplo A poiché non in grado di lanciare a buoni livelli mentre Snell sta disputando davvero una pessima stagione. Nel bullpen è tornato in azione Capps, alle prese con qualche problemino fisico che l'ha parecchio limitato ultimamente mentre Yates non è ancora tornato dalla DL.
Al piatto, Sanchez sembra in grado di tornare la macchina da valide di un tempo dopo un paio di anni così così, supportato dal buon contributo di Morgan. Un po' in calo McLouth, in crescita Il terza base LaRoche. Buone notizie dall'infermeria, dove Doumit sta per iniziare la riabilitazione.
Nelle prossime due settimane i Pirates affronteranno prima i Mets in casa, poi inizieranno un viaggio che li porterà a Houston ed Atlanta prima di tornare a casa per chiudere con la seconda serie di interlega dell'anno ospitando i Detroit Tigers.
HOUSTON ASTROS (21 vinte - 28 perse)
Pessimo periodo anche per gli Astros, 4 vittorie e 9 sconfitte nelle ultime due settimane valgono l'ultimo posto nella division. Solo una serie son riusciti a vincere, quella con i Pittsburgh Pirates in trasferta, mentre sono da registrare le sconfitte con i Brewers, Rangers e Reds, le ultime due senza neppure vincere una partita.
Dal monte di lancio le notizie non sono buone, da ricordare solamente la gemma di Moehler che è riuscito a lanciare un complete game nella serie contro i Pirates. Oswalt sta facendo ancora fatica, Hampton e Paulino non sembrano all'altezza ed anche Wandy Rodriguez sta mostrando segni di cedimento dopo due partenze da dimenticare. Iniziando anche a circolare i primi rumors di trade, riguardanti in particolare Roy Oswalt: per adesso non dovrebbe accadere nulla, ma con l'avvicinarsi di luglio potrebbe non essere il solo giocatore coinvolto dalle voci di mercato.
Meglio sicuramente è la situazione al piatto, dove Tejada sta disputando una stagione veramente buona guadagnando in costanza quello che ha perso in potenza. Molto bene anche Carlos Lee ed Hunter Pence, mentre continua incredibilmente a far fatica la punta di diamante del lineup, Lance Berkman. Da registrare l'infortunio di Kaz Matsui, attualmente in DL.
Nelle prossime due settimane gli Astros sono attesi da ben 3 serie casalinghe contro Rockies, Pirates e Cubs prima di chiudere affrontando i DBacks in trasferta.