Jerome Randle affonda Washington e da consistenza alla fuga di Cal
A tre settimane dal termine della Regular Season la Pac10 2010 sembra prendere una direzione ed instradarsi verso una lotta a due tra Cal e, quasi incredibilmente, Arizona State per il titolo. Illusioni della conference più pazza d'America o realtà ? Questo lo scopriremo solo nelle prossime settimane, intanto possiamo però vedere come si è arrivati alla situazione attuale.
California che apre la settimana con il botto, regolando davanti al proprio pubblico per 93-81 i campioni in carica di Washington, costretti così ad un miracolo se vorranno tentare di difendere il titolo della scorsa stagione. I Golden Bears mettono il turno nella ripresa, quando Randle se li carica sulle spalle firmando 21 dei suoi 33 punti finali (con un pregevole 12/19 dal campo). Boykin va in doppia-doppia da 20+11 e tutto il quintetto di Cal va in doppia cifra, spazzando via i 24 punti di Isaiah Thomas. Pondexter si ferma a 18 punti con 6/15 al tiro.
Non è da meno Arizona State, che "vendica" il -23 subito a Washington piegando a Tempe per 56-46 Oregon State in una gara dalle bassissime percentuali. I Sun Devils vanno avanti di 8 già all'intervallo, e nella ripresa controllano i tentativi di rimonta della formazione "presidenziale".
Glasser, con i suoi 16 punti, è l'MVP dell'incontro ma per ASU sono fondamentale anche l'11+6+3 in 22' uscendo dalla panchina di Jerren Shipp, fratello del più forte e famoso ex UCLA Josh, attualmente in Turchia a fare onde al Bornova Beledeyesi. L'unico in doppia cifra per i Beavers è Calvin Haynes, che arriva a quota 15 tirando, però, con un orrido 5/22 dal campo.
Gara dai due volti, invece, a Stanford, dove i padroni di casa vengono sommersi da Washington State nel primo tempo ed a 10' dalla sirena sono a -18 prima di firmare una rimonta epica per la vittoria finale 60-58. A guidare la risalita dei Cardinals ci pensa Jeremy Green, che segna 18 dei suoi 24 punti finali nella ripresa, incluso il canestro della vittoria a 4.6" dalla sirena. Fields si ferma a 15+9 mentre per i Cougars non bastano i 19 punti di Thompson e la doppia-doppia da 15 e 10 di Casto.
Molto meno combattuta la sfida di Tucson tra Arizona ed Oregon con i padroni di casa che vincono 70-57 scappando via già nel finale di primo tempo. Poi, in apertura di ripresa, Derrick Williams infila 11 punti consecutivi e mette la parola fine all'incontro. Il freshman di Arizona chiude a quota 20+6+3 con 8/10 al tiro, Wise spadella ma segna comunque 10 punti mentre Lamont Jones dal pino mette 11 punti in 11'. In casa Ducks doppia-doppia da 10+10 di Jacob.
Nemmeno il tempo di gustarsi la buona prestazione, però, per i Wildcats, visto che domenica la formazione di Sean Miller subisce a sorpresa lo stop, 63-55 il finale, per mano di Oregon State, che non vinceva a Tucson addirittura dal 27 gennaio 1983, un anno prima dell'insediamento di Lute Olson sulla panchina di Arizona.
La formazione di coach Craig Robinson allunga nel finale di primo tempo e non si fa più acciuffare, guidata dal trio Schaftenaar (14 punti)- Haynes (13)- Seth Tarver (11+8+5). Ai padroni di casa non basta un Jemelle Horne da 15+14 se Wise tira 1/11 (1/8 da 3) e chiude con 5 punti e 2 palle perse.
Trasferta in Arizona, invece, meno fortuna per i cugini di Oregon che vengono sconfitti anche in casa di Arizona State. I Sun Devils vanno sotto di 9 nel finale di primo tempo ma poi rimontano prontamente, sospinti dalle triple di Abbott, e nella seconda metà di ripresa scappano via e salutano tutti. Ty Abbott chiude con 19+4+5 e Kuksiks, retrocesso a partire dal pino, ne aggiunge 12 in 32'; per i Ducks non bastano i 16 e 6 assist di Malcolm Armstead.
Washington, intanto, in un colpo solo interrompe il digiuno da vittorie in trasferta in Pac10 ma anche l'imbattibilità casalinga di Stanford - che però è tuttora a secco di vittorie in trasferta - con due strappi che piegano le resistenze dei Cards.
Scappati sul +15 nel finale di primo tempo gli Huskies fanno rientrare i padroni di casa fino al -2 ad 8' dal termine ma poi con un parziale di 15-4 mettono in ghiaccio la vittoria. Thomas è il top scorer con 20 punti mentre Pondexter scrive 18+9; per Stanford 17 punti punti a testa di Fields e Green.
Chi la rimonta la porta a compimento, invece, è Cal, che contro Washington State va al riposo sotto di 11, seppellita dai 23 punti nel primo tempo (su 28 totali) di Klay Thompson, ma poi nella ripresa piazza un parziale di 52-25, inclusi gli ultimi 15 punti consecutivi, per strappare la vittoria 86-70 ed issarsi solitaria in vetta alla classifica.
Randle guida i Golden Bears con 25 punti, Boykin va in doppia-doppia a quota 18+11 e Cristopher ne aggiunge 19; per i Cougars trova Thompson trova poco aiuto con il solo Casto in doppia cifra a quota 13, a cui aggiunge 5 rimbalzi ed altrettante stoppate.
Chiude la settimana il derby di LA, con USC che vince 68-64 sweeppando la serie stagionale per la prima volta dal 2005 - e solamente la sesta negli ultimi 50 anni - riuscendo a vincere per la prima volta al Galen Center, aperto nel 2006, con i Bruins. Partita punto a punto fino ad 8' dalla fine quando i Trojans piazzano un parziale di 7-0 ed allungano. UCLA torna a -2 ad un giro di lancette dalla sirena ma poi butta via la rimonta a suon di palle perse, come ha fatto per tutta la gara (20 alla fine). Dwight Lewis come all'andata guida i Trojans con 23 punti e Donte Smith firma il career high a quota 12 uscendo dal pino; per UCLA - prima dell'infortunato James Keefe - ci sono 21 punti di un Roll impreciso da 3.
Nel prossimo week-end è tempo di derby dell'Arizona, con i Wildcats che possono stoppare la rincorsa al titolo dei cugini.
Stay tuned.
CLASSIFICA
California 9-4 (17-8)
Arizona State 8-5 (18-8)
USC 7-5 (15-9) *
Washington 7-6 (17-8)
Arizona 7-6 (13-12)
UCLA 6-6 (11-13)
Oregon State 5-7 (11-13)
Washington State 5-8 (15-10)
Stanford 5-8 (11-14)
Oregon 4-8 (12-12)
* postseason ban