NL Central Report #2

Albert Pujols gioca sempre da numero 1

Ben ritrovati cari lettori con il secondo report dedicato alla National League Central.

Nelle ultime due settimane non è successo sicuramente quello che ci si aspettava, con i Cubs che hanno ceduto la testa della division ai sorprendenti Cardinals e vedono minacciato il loro secondo posto dai Cincinnati Reds.

Importante anche la riscossa dei Brewers dopo il pessimo inizio con gli Houston Astros a occupare in solitaria l'ultimo posto in classifica, tra l'altro unica squadra della division con un recordo inferiore a .500.

Nel dettaglio la situazione squadra per squadra.

ST LOUIS CARDINALS (17 vinte - 8 perse)
La squadra di Tony LaRussa sta letteralmente volando con un record di 9 vinte e 3 perse nelle ultime due settimane. Prima lo sweep casalingo sui Mets, poi le serie vinte con iCubs, Braves e con i derelitti Nationals hanno portato i RedBirds in vetta alla division mettendo in mostra una solidità  impensabile a inizio stagione.

Come al solito il trascinatore è Albert Pujols, che dopo l'ottimo inizio ha continuato a distruggere i pitchers avversari mostrando anche un notevole miglioramento nel baserunning. Impressionante.

Fondamentale anche la consistenza, offensiva e difensiva, di Yadier Molina e soprattutto Chris Duncan, che sembra un giocatore del tutto rinato rispetto al fantasma visto la scorsa stagione. Migliora anche Colby Rasmus, che nel weekend ha battuto il suo primo hr nelle majors.

I lanciatori continuano a dimostrarsi affidabili, Pineiro nonostante abbia perso la prima partita dell'anno, continua a stupire; Lohse, passata la grande paura per un problema al ginocchio, mantiene una ERA inferiore a 2.00; Wainwright continua a migliorare nonostante il numero alto di basi ball concesse ed anche Wellemeyer ha mostrato passi in avanti rispetto alle prime starts.

Una buona impressione ha destato anche Mitchell Boggs, autore di 15k in 13.2 innings, candidandosi per il ruolo di starter in caso di infortuni. E parlando di infortuni, il rientro di Carpenter dovrebbe avvenire prima del previsto.

Molto bene anche il bullpen, che sembra finalmente più stabile e soprattutto che sembra aver trovato il suo closer: Ryan Franklyn, 7 su 7 nelle save opportunities quest'anno. A rinforzare il bullpen inoltre è arrivato Blaine Boyer dai Braves, in cambio di Brian Barton, esterno velocissimo che nei RedBirds non aveva assolutamente spazio.

Le prossime due settimane propongono due serie da due partite al Busch stadium contro i campioni del mondo e contro i Pirates, una serie di 6 partite in trasferta contro Reds e Pirates per chiudere con i Brewers al Busch stadium. Molti scontri all'interno della division quindi, che ci diranno molto sugli equilibri della NL central.

CHICAGO CUBS (13 vinte - 11 perse)
In base alle attese che ogni anno genera questa squadra, le due settimane appena passate sono da definirsi deludenti, chiuse con un record di 6 vinte e 7 perse. Desta scalpore soprattutto l'aver perso le serie con i Reds in casa e con i Dbacks in trasferta; tuttavia segnali positivi si son visti nel recente fine settimana con la vittoria nella serie con i soprendenti Marlins a Wrigley Field.

A livello di lineup in queste partite Piniella ha provato diversi cambiamenti, senza ottenere grossi benefici. Restano sugli scudi soprattutto Theriot e Fukudome, due giocatori che nessun tifoso Cubs pensava potessere trascinare la squadra in questo inizio stagione. A preoccupare sono soprattutto i problemi di salute di Ramirez e Bradley e le difficoltà  al piatto di Derrek Lee: molto della stagione dei Cubs passerà  per queste tre mazze e la situazione attuale non lascia presagire nulla di buono. Da menzionare sicuramente l'ultima prestazione al piatto di Zambrano, che è arrivato a sfiorare il cycle!

Parlando sempre di Zambrano, stavolta però occupandoci di quello che è pagato per fare, cioè lanciare, diciamo subito che le cose stanno andando meglio rispetto all'inizio di stagione anche se nell'ultima partita lanciata si è infortunato: ancora non si conosce l'entità  dell'infortunio.

Altalenante il resto della starting rotation, con nessuno dei partenti in grado di lanciare ai propri livelli in queste ultime partite. Nel bullpen anche Marmol ha avuto qualche passaggio a vuoto mentre Gregg sembra si stia pian piano ambientando come closer dei Cubbies. Da notare come sia stato chiamato dalle minors Jeff Samardzjia, rilievo molto ben visto dal management.

Nelle prossime due settimane il calendario per i ragazzi di Piniella è abbordabile, con due partite casalinghe contro i Giants seguite dalle trasferte a Houston e Milwaukee per chiudere in casa con i Padres prima e ancora gli Astros poi. Non possono permettersi di perdere colpi, soprattutto sei Cardinals continueranno ad essere caldissimi.

CINCINNATI REDS (13 vinte - 11 perse)
Restano sopra a quota .500 e mantengono il terzo posto nella division grazie a un record di 7-6 negli ultimi 15 giorni: sicuramente un buon risultato per i Reds. L'highlight è sicuramente rappresentato dalla vittoria nella serie con i Cubs, tuttavia per avere ambizioni di playoff Cincinnati deve trovare assolutamente una continuità  di risultati che fin'ora è mancata, visto che dopo aver vinto la serie con i Cubs, ha perso le serie con Braves e Astros prima di tornare a vincere con i Pirates.

Sugli scudi c'è ancora una volta Joey Votto, che ha migliorato i numeri ottenuti nelle prime due settimane di regular season; in miglioramento anche Jay Bruce mentre ancora in evidente difficoltà  sono Brandon Philips ed Edwin Encarnacion, con quest'ultimo che attualmente si trova in disabled list. Solo un infortunio poteva infatti giustificare la partenza orrenda di questo promettente giocatore. Al suo posto è entrato in lineup Rosales, che per adesso sta andando benissimo, tuttavia bisogna vedere se sarà  in grado di mantenere un rendimento costante.

Sul monte di lancio spicca la ERA di Johnny Cueto, di molto inferiore a 2 con 29K in 32.2 innings a fronte di sole 9 basi ball. Peccato per il record, solamente 2 vinte e 1 persa, ma questo non cambia il fatto che al momento sia il top pitcher dei Reds.

A livello di record bene Bronson Arroyo (4 vinte e 1 persa) mentre Harang si mantiene su livelli discreti, senza eccellere. Volquez invece non riesce a trovare stabilità  con Owings, il quinto starter, a rappresentare il vero anello debole della rotation. Nel bullpen ottimo Chad Cordero, 7 salvezze su 7 opportunità  con 11k in 10.0 innings giocati.

Nelle prossime due settimane ci saranno sfide importanti per questi Reds, a partire dal viaggio in Florida per una serie di 2 partite. Poi ritorno a casa per sfidare prima i Brewers e poi i Cardinals, in quella che sarà  una serie molto importante per capire di che pasta è fatta la squadra. Poi doppia trasferta contro la NL west, prima Arizona e poi chiusura con San Diego.

MILWAUKEE BREWERS (13 vinte - 12 perse)
Così come aveva sorpreso la pessima partenza, ora sorprende questo rebound: record di 9 vinte e 4 perse nelle ultime due settimane e i Milwaukee Brewers tornano prepotentemente all'interno della divsion. Nell'ordine sono stati battuti i campioni del mondo, gli Astros e i Pirates (sweep), con queste due settimane chiuse con il pareggio della serie con i DBacks.

Il rebound si spiega con il ritorno ai livelli abituali di Ryan Braun e Prince Fielder e la conferma di Mike Cameron. Continua il discreto momento di Rickie Weeks e stanno contribuendo alla causa anche Bill Hall e Corey Hart. Come al solito, nullo il contributo offensivo di Kendall, discreto catcher difensivo ma terribile al piatto.

Sul monte spiccano due nomi, il primo attesissimo, il secondo meno. Stiamo parlando di Yovani Gallardo e Braden Looper. Del primo si sa quasi tutto, ci si chiedeva solamente quando sarebbe avvenuto il ritorno ai livelli di eccellenza mostrati prima del grave infortunio"beh, sembra che ci siamo. 34 strikeouts in 34.2 innings, solamente 9 basi ball e una ERA di 2.86, numeri davvero incoraggianti.

Il secondo invece, arrivato come inning eater principalmente, è attualmente il secondo miglior pitcher della rotazione con una ERA di 3.10. Male Suppan, malissimo Parra mentre Dave Bush è altalenante. Nel bullpen registriamo il ritrono di Trevor Hoffman, fin'ora perfetto nelle 3 occasioni in cui ha avuto la possibilità  di salvare la partita.

Le due settimane in arrivo vedono per i Brewers una serie di partite con squadre della division, ideali per capire se questo rebound sia davvero credibile o meno. Nell'ordine, serie da 2 a Pittsburgh seguita da serie da 2 a Cincinnati; poi ritorno a casa con 3 partite con i Cubs e, prima di chiudere a St. Louis, ci sarà  una serie di 3 partite a Milwaukee con i Marlins, unici avversari non divisionali dei prossimi 15 giorni.

PITTSBURGH PIRATES (12 vinte - 12 perse)
Si confermano squadra da .500 questi Pirates, ottenendo anche in queste due settimane un record di 6 vittorie e 6 sconfitte. E dire che le cose erano iniziate benissimo, con un roboante sweep ai danni dei Marlins; poi però la sconfitta nella serie con i Padres, lo sweep a Milwaukee e la sconfitta casalinga coi Reds hanno frenato gli entusiasmi.

Come due settimane fa, sono sempre McLouth, Morgan e Sanchez a guidare il team, con un buon contributo anche dal prima base LaRoche. Una brutta tegola è sicuramente il fatto che Doumit sia in DL, sostituito da Jaramillo, che tuttavia non sta sfigurando al piatto. Pessime invece le ultime partite di Brandon Moss, che si è perso dopo il discreto inizio e dal quale ci si attende sicuramente di più.
Sul monte continua la buona stagione di Zach Duke e si mantengono buoni anche i numeri di Maholm e Ohlendorf. Male Karstens e Snell mentre nonostante le buone statistiche qualche difficoltà  la presenta il bullpen, che ha perso un po' troppe partite.

I Pirates nelle prossime due settimane sono attesi da 2 sfide con i Brewers, poi viaggio prima a St. Louis (serie da 2) e poi a New York sponda Mets (serie da 3) prima di tornare a casa per un'altra serie, stavolta da 3, coi Cardinals e per l'ultima serie di queste due settimane, con i Rockies.

HOUSTON ASTROS (11 vinte - 14 perse)
Discreto periodo per gli Astros, tuttavia, nonostante le 7 vinte e 6 perse in queste due settimane, si confermano all'ultimo posto della division. Spicca soprattutto la vittoria contro i lanciatissimi Dodgers, ma sono importanti anche le vittorie contro Reds e Braves.

Al piatto continuano le difficoltà  di Berkman, che ha mostrato la solita elevata potenza a fronte però di una media battuta davvero ridicola. Si salva grazie alle basi ball. Meglio, rispetto all'inizio, Carlos Lee mentre i numeri migliori della squadra sono quelli di Pence e Bourn, con Tejada subito dietro.

Sul monte risalta la mancanza di vittorie, dopo 6 partenze, per Roy Oswalt: sta ritrovando la forma, ma è ancora poco supportato dalla squadra nelle sue partenze. Il migliore è senza dubbio Wandy Rodriguez, da non sottovalutare anche Paulino, che però ha sul groppone 2 sconfitte a fronte di una ERA di 2.75. Molto altalenante Hampton. Nel bullpen i numeri sorridono soprattutto a Byrdak e Hawkins mentre è da registrare il viaggio in DL del closer, Josè Valverde.

Nelle prossime settimane, sfida prima con i derelitti Nationals, poi in casa con Cubs e Padres e a seguire un viaggio che li porterà  prima al Coors Field per una serie da 3 partite con i Rockies ed infine a Wrigley Field per un'altra serie con i Cubs.

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