Jerome Randle ha marchiato a fuoco l'upset della settimana
Prima settimana di Pac10 dai due volti: ad un venerdì ed un sabato senza grosse sorprese, se non proprio senza alcuna sorpresa, è seguita, infatti, una domenica pirotecnica con due upset per nulla previsti, uno dei quali anche di interesse nazionale.
Ma andiamo con ordine e partiamo dal quadruple-header d’apertura: USC lotta per 30’ ma poi allunga nel finale in casa di Oregon con il career-high eguagliato di Dwight Lewis, armato però da un ottimo Daniel Hackett che ancora una volta di più si conferma l’ago della bilancia dei Trojans e sforna una gran prestazione flirtando con la tripla doppia.
Passeggiate di salute per ASU e UCLA che contro, rispettivamente, Stanford ed Oregon State partono bene già nel primo tempo e poi possono dilagare, i Sun Devils, o mettere il pilota automatico, i Bruins, nei secondi venti minuti. Per Arizona State career-high eguagliato di un sontuoso Pendergraph – ed il solito ottimo Harden – mentre per UCLA ci sono 16 punti a testa di Collison e di un Roll chirurgico dalla panchina.
L’unica piccola sorpresa arriva forse da Berkeley dove i Golden Bears piegano i Wildcats di Arizona grazie ai 23 punti, con annessa museruola messa a Chase Budinger, dello junior di Compton Patrick Cristopher.
Sabato spazio al derby dello stato di Washington, che dopo un primo tempo in equilibrio vede fuggire nella seconda metà gli Huskies verso il +20 finale contro quella che era la miglior difesa della nazione (49 punti a partita concessi agli avversari, ndr). Team effort di Washington con tre giocatori oltre quota 16 contro dei Cougars osceni al tiro.
Arriviamo così a domenica; il giorno dei due upset. Prima delle sorprese, però, spazio ad una conferma; quella dei Bruins di UCLA che l’upset lo evitano nel sempre ostico campo di Oregon. Sotto di 11 all’intervallo i Ducks giocano un gran secondo tempo ed arrivano anche a -2 ma i Bruins sono caldi dalla lunga distanza – 13/22 finale di squadra – e riescono a ricacciare indietro i padroni di casa grazie ad un fantastico Collison da 22 e 9 assist ed alle 5 triple di Shipp.
Non va altrettanto bene ai cugini di Southern California che dopo essere partiti sotto di 10 sul campo dei Beavers riescono ad essere avanti a fine primo tempo ma poi subiscono il ritorno dei ragazzi di Craig Robinson che mandano la gara all’overtime con la tripla del centro olandese Schaftenaar – miglior prestazione in carriera e career high di punti eguagliato a quota 18+7+6+3stl – e poi tornano alla vittoria nella Pac10 dopo 21 sconfitte consecutive avvantaggiandosi nel supplementare degli errori di Hackett e DeRozan.
L’altro upset porta la firma di Cal che all’Haas Pavilion manda al tappeto nel finale i lanciatissimi Sun Devils con un Randle da copertina: gioco da 4 punti a spezzare la gara con 2’13” sul cronometro al termine di una prestazione che gli vale il career high sia per punti che per assist a quota 26 e 10.
Chiude la prima settimana la vittoria di Stanford su Arizona con un Fields chirurgico che al suo career high di punti (19) aggiunge 11 rimbalzi e rende vana l’ottima prova, ancora una volta di Hill e Wiese. Male, invece, come anche contro Cal, Chase Budinger.
Settimana prossima il programma prevede, tra le varie gare, una appetitosa sfida tra le imbattute Cal e Washington oltre alla stracittadina di LA; con i Bruins di Ben Howland che domenica andranno a fare visita al Galen Center a Dani Hackett ed i suoi Trojans. Stay Tuned.
CLASSIFICA:
California 2-0 (13-2)
#9 UCLA 2-0 (12-2)
Washington 1-0 (10-3)
Stanford 1-1 (11-1)
#14 Arizona State 1-1 (12-2)
USC 1-1 (10-4)
Oregon State 1-1 (6-6)
Washington State 0-1 (8-5)
Arizona 0-2 (9-5)
Oregon 0-2 (6-8)