Evan Longoria corre verso le World Series…
Il torneo delle otto (quale assonanza con terno al lotto!) ha promosso Philadelphia Phillies e Tampa Bay Rays per giocarsi le centoquattresime World Series, a cominciare da mercoledì sera 22 ottobre con Garauno al Tropicana Field, di St. Petersburg, Florida.
E' una finale inedita con gli esordienti Rays e con i Phillies che giungono al Fall Classic per soltanto la sesta volta (dopo le sconfitte del 1915 e del 1950, dopo la vittoria, l'unica della loro storia, nel 1980, e le due sconfitte del 1983 e 1993).
Sarà interessante vedere come si combineranno queste due squadre che si sono incontrate molto raramente a livello MLB dopo il 2001, avendo disputato solo tre partite di interleague negli ultimi sette anni. Rays e Phillies sono inoltre l'undicesima e la dodicesima squadra diversa a giocarsi il titolo del baseball negli ultimi sette anni.
E' lo scontro tra coloro che hanno mantenuto lo stesso nome e sono rimasti nella stessa città per il tempo più lungo (Philadelphia Phillies dal 1883) e coloro che sono nati da pochissimo (1998) ed hanno pure già modificato il nickname (da Devil Rays a soltanto Rays ad inizio stagione).
I Rays (che avevano perso sempre almeno 90 partite nei loro precedenti dieci anni di esistenza) ed i Phillies (che si sono ripetuti come campioni della NL East, ma che non vincevano 90 partite da ben 15 anni, bloccati in quel limbo di "80+ wins" per sette anni consecutivi, quattro volte secondi e due terzi, sempre ad un passo fino allo scorso ano).
Si dice "pitching di Tampa Bay" contro "lineup di Philadelphia" ma c'è molto di più che bolle in pentola, come ad esempio le mazze caldissime dei Rays nella ALCS appena conclusa e il bullpen molto affidabile dei Phillies, o la stanchezza degli uomini di Joe Maddon, dopo sette partite combattutissime con Boston e la freschezza (o sarà ruggine) dei ragazzi di Charlie Manuel.
Le due rotazioni
In garauno per Philadelphia partirà Cole Hamels (14-10, 3.09 ERA, 196 SO), il mancino che ha vinto tre volte in questi playoff (22 inning, 13 valide, 22 strikeout, 1.23 ERA) ed MVP delle NLCS.
Non ha mai lanciato con il riposo corto, quindi si presume che sarà disponibile di nuovo per garacinque. Philadelphia ha necessariamente bisogno di due vittorie dal 24enne Hamels per poter sperare in una vittoria finale. Correndo con la fantasia un'apparizione in rilievo in garasette in caso di necessità non è, però, da escludere. Per Tampa Bay aprirà le World Series lanciando il first pitch l'asso Scott Kazmir (12-8, 3.49 ERA, 166 SO).
In garadue per i Phillies c'è Brett Myers (10-13, 4.55 ERA, 163 SO). Si parla tanto del suo split home-road. In casa 3.01 ERA e fuori 6.21; a Manuel la cosa non sembra interessare più di tanto. Nei playoff, finora, bene coi Brewers, così così coi Dodgers. Lo scorso anno era un rilievo, lanciò solo 1 1/3 nelle NLDS 2007. Per Tampa Bay lancerà Big Game James Shields (14-8, 3.56 ERA, 160 SO), autorevoli prestazioni per lui nei playoff.
Dopo il giorno di riposo garatre andrà al 45enne Jamie Moyer (16-7, 3.71 ERA, 123 SO). Dire veterano esperto è dire poco. Ad affrontarlo il giovane talento Matt Garza (11-9, 3.70, 128 SO) reduce da 7 inning favolosi in garasette ALCS.
Per garaquattro il sottovalutatissimo Joe Blanton (9-12, 4.69 ERA, 111 SO) affronterà Andy Sonnanstine (13-9, 4.38 ERA, 124 SO).
Come detto la rotazione Phillies dovrebbe ripetersi per la quinta (Hamels), sesta (Myers) e settima (Moyer), con Blanton ed Hamels in preavviso.
I lineup
Jimmy "Rock 'n" Rollins aprirà le danze, sarà il primo ad andare al piatto per Philadelphia. Ha affermato che preferirebbe vincerè un anello che vedere una placca col proprio nome appesa a Cooperstown, con una serie leggendaria potrebbe garantirsi l'uno e l'altra.
Victorino, l'hawaiano volante, ci ha gia fatto balzare dalla sedia più volte e vorrà dedicare la vittoria all'amata nonna appena scomparsa
Utley: sembrava addormentato nella serie con i Brewers ma il ragazzo ha classe da vendere, i dodgers lo hanno subito, si appresta a spiegare baseball a tutta una nazione dalla seconda base.
Howard: se volete sentire le campane suonare, soprattutto la Liberty Bell, guardate nella direzione di questo ragazzone.
Burrell: lento impacciato in campo, ma poi nel box a suo agio come l'ippopotamo nello stagno, e gli ippopotami fanno tenerezza ma sono fra gli animali più pericolosi della terra.
Werth: la mamma (e che mamma..) era olimpionica, lo zio atleta, i geni ci sono e si vede, il ragazzo dopo essersi vendicato dei dodgers che non avevano creduto in lui, può essere la sorpresa della serie.
Feliz per la terza base o vai col guanto di Feliz o con la mazza di Dobbs. Non si possono avere tutti e due? Forse, potenza del DH
Ruiz: solido, non è mauer non è martin, ma quei due sono in vacanza, no?
Jimmy Rollins
Shane Victorino
Chase Utley
Ryan Howard
Pat Burrell
Jason Werth
Pedro Feliz
Carlos Ruiz
pitcher, come dh c'è il veteranissimo Matt Stairs
Iwamura: leadoff che preferisce girare che incassare, ma fino adesso ha ragione lui. Bene in difesa anche se perde lo scontro con Utley. Ma chi non lo farebbe?
BJ Upton: posseduto dal demone di Babe Ruth, il ragazzo trasforma in oro tutto quello che tocca con la sua mazza magica. Se continua così alle WS è già leggenda.
Pena: mai nome fu tanto fuorviante, bravissimo in difesa ed eccitante in attacco con quei polsi fortissimi che guidano la palla, spesso nei parcheggi..
Longoria: magnificato dai cronisti ESPN come il nuovo messia ha invece fatto qualche errore mentale, certo stiamo spaccano il capello di uno che ha le chiavi del Tropicana field che aprirà e chiuderà a piacimento per i prossimi 7 anni.
Crawford: nella buona e nella cattiva sorte. Cavolo, però la cattiva se l'è ciucciata quasi tutta lui con il suo compare Balzelli. Che soddisfazione deve eesere adesso affacciarsi a questo palcoscenico?
Floyd/Aybar: la mazza mancina di Cliff e lo switch-hitting di Aybar, DH "normali" ma affidabili ed efficaci
Navarro: in un anno è diventato uno dei più quotati catcher della lega, mazza e difesa adeguata, persino a livello WS
Gross/Zobrist: ahi ahi, unica nota dolente. Lì giù a destra è caduta qualche palla di troppo, qualcuna è stata lì lì per essere una milionata su ebay, al piatto poco, anzi meno.
Bartlett: l'ex twins sta andando bene, a parte l'errore nella serie con i Sox, playoff davvero solidi e pure un HR.
Akinori Iwamura
BJ Upton
Carlos Pena
Evan Longoria
Carl Crawford
Floyd-Aybar
Dioner Navarro
Gross-Zobrist
Jason Bartlett
I manager
Joe Maddon
Due manciate di partite con gli Angels nel 1996 e nel 1999.
A Tampa dal 2006, "padre" di questi giovani talenti. Mai giocato in MBL.
Le sue frasi e motti ricoprono i muri della clubhouse, qualcuno potrebbe riderne, ma i giovani Rays, evidentemente ne sono stati plagiati. Vedremo se avrà il coraggio di dare più spazio a Price in un bullpen già orfano di Percival.
Charlie Manuel
Esterno molto mediocre con Twins e Dodgers ad inzio anni Settanta.
Manager di Cleveland nel 2000-2001-2002, un titolo divisionale ed un secondo posto, poi cacciato a metà stagione nel suo terzo anno: Manuel being without Manny. Ai Phillies dal 2005, due secondi posti e due titoli divisionali.
Dimostra più anni di quelli che ha, se portasse il titolo a Phila potrebbe essere eretta una sua statua a fianco a quella di Rocky Balboa, vorrebbe alzare in cielo il trofeo per dedicarlo alla mamma, deceduta durante la serie con i dodgers.
Pronostico
Serie inedite, inattese, ma l'emozione al first pitch esploderà sicuramente come ad ogni ottobre per tutti noi. Tampa Bay va all the way. Rays 4-2
P.S. un ringraziamento a kalle, prezioso aiuto nella realizzazione di questo pezzo.