Con Jerry Manuel i Mets ottengono il record di 9 W consecutive
La sosta per l'All Star Game concede una pausa di riflessione al lungo campionato MLB ed è l'occasione per poter trarre le prime considerazioni stagionali avendo in mano un numero di partite adeguato.
E' in questo modo che analizzeremo la National League East.
Atlanta Braves
Anche in queste ultime partite prima della sosta i risultati degli Atlanta Braves prendono la via della discontinuità , non permettendo ad una franchigia partita con velleità di vittoria divisionale di continuare a cullare i sogni di inizio stagione. Troppo pesante l'assenza di John Smoltz all'interno della rotazione dei Braves e troppa inconsistenza dietro a Tim Hudson e alla giovane sorpresa Jair Jurrjens; in particolare quest'ultimo arriva al giro di boa con un'invidiabile media ERA di 3,00 e dopo essersi tolto diverse soddisfazioni contro giocatori più titolati di lui. Nove le vittorie ottenute a fronte delle quattro sconfitte lo rendono un punto saldo del roster di Atlanta.
Il lineup è ottimo nei suoi uomini più rappresentativi: Chipper Jones, Mark Teixeira e Brian McCann svolgono ottimamente il loro lavoro. Ma è nella parte basa del lineup che si racchiudono tutti quei problemi che ancora non sono stati risolti e che giustificano il penultimo posto divisionale a 6 partite e mezzo dalla vetta.
Il caso Teixeira è da risolvere al più presto per iniziare un nuovo progetto oppure per continuare a sperare.
Alla ripresa arriveranno i Nationals, ottima occasione di rilancio o definitiva rinuncia a qualsiasi traguardo.
Florida Marlins
Ormai diventati una realtà all'interno della division, i Florida Marlins non si smentiscono neanche durante questa settimana: quattro vittorie consecutive tra San Diego e Los Angeles fino all'ultima pesante sconfitta subita proprio contro Dodgers.
Rotazione lievemente al di sopra delle aspettative e lineup che ha conosciuto pochissimi cali di rendimento portano Florida ad un terzo posto sicuramente insperato ad inizio stagione. La distanza dalla cima della classifica è minima e sperare non costa nulla.
Ottimo come al solito Hanley Ramirez, una vera e propria sorpresa positiva esplosa nel momento della risoluzione dei suoi problemi contrattuali.
Inutile citare Dan Uggla, vero e proprio trascinatore di tutta la squadra.
Finalmente positivo Mike Jacobs anche se restano i dubbi sul suo ruolo difensivo: è un prima base oppure dovrebbe giocare nell'outfiled?
Da venerdi in Florida arriveranno i capoclassifica dei Phillies per tre incontri decisamente ad alto voltaggio e che molto diranno sulle possibilità di Marlins di rimanere in scia.
Washington Nationals
Stagione già pressoché in naftalina per i Washington Nationals. Arrivano altre quattro sconfitte che li fanno precipitare a meno 13 partite da Philadelphia.
Quello che stupisce, considerando sempre gli infortuni subiti, è come coloro che erano stati chiamati per fare la differenza in realtà non la stiano facendo.
Emergono nel lineup Cristian Guzman e Lastings Milledge. Quest'ultimo dopo un avvio difficile pare essersi rimesso in carreggiata e il suo contributo inizia ad essere abbastanza costante.
Monte di lancio praticamente assente, se non fosse per le sette vittorie portate a casa da Tim Redding che con l'attacco dei Nationals di sicuro rappresentano un bottino di tutto rispetto.
Manny Acta l'ha definita una stagione di transizione all'interno della quale effettuare esperimenti per il prossimo anno. Non crediamo ci possa essere altro modo per definirla.
Philadelphia Phillies
I Philadelphia Phillies iniziano la seconda parte della stagione in testa alla National League East. Nonostante tutto si riprendono abbastanza bene dal 3-1 subito in casa dai Mets e vincono le serie contro i Cardinals e i Diamondbacks, mantengono mezza partita di vantaggio sui newyorkesi e non perdono la testa.
Stratosferico il trio formato da Chase Utley, Ryan Howard e Pat Burrell, quest'ultimo decisamente oltre le più rosee aspettative.
Secondi in National League per punti segnati, grazie soprattutto agli 84 RBI di Howard che corona la sua annata anche con 28 homeruns a dispetto di quanti lo avevano criticato per un inizio poco incoraggiante.
Su livelli stratosferici anche Utley il quale lotta per diventare il terzo giocatore consecutivo a vincere il titolo di MVP della National per i Phillies dopo Howard e, lo scorso anno, Jimmy Rollins.
Serie importante quella che li vedrà opposti ai Marlins subito dopo la sosta.
New York Mets
I New York Mets incalzano il primo posto dei Phillies. Il distacco è ormai minimo anche se le partite da giocare sono ancore moltissime.
Gira tutto bene per i Mets che inanellano ben 9 vittorie consecutive. Due gli sweep, uno per Colorado ed uno per San Francisco.
La cosa che balza immediatamente all'occhio è l'incredibile metamorfosi del pitching. Sembra ormai che tutti, partenti e rilievi, abbiamo acquisito sicurezza e padronanza del monte. Esempio lampante è Mike Pelfrey, considerato fino a pochi mesi fa non adatto alla MLB ed ora nominato player of the week grazie alle sue prestazioni superlative che lo hanno visto infilare ben sei vittorie consecutive.
Bullpen rigenerato. Sono ormai 19 inning che non subisce punti. Fatto di per sè incredibile se si pensa a quante partite sono state perse a causa delle difficoltà dei rilievi.
Note negative per gli infortuni di Moises Alou, Ryan Church e nuovamente Pedro Martinez per il quale non se ne conosce ancora l'entità e la durata.
Intanto Orlando Hernandez lancerà in doppio A e potrebbe essere pronto per la settimana prossima.
Player of the week
Questa settimana non è un giocatore che premiamo ma la costanza del manager dei Mets, Jerry Manuel. Nelle 9 vittorie consecutive e nel generale miglioramento della squadra i meriti devono essere dati anche a lui.